Thursday, March 25, 2010

Noi

Un libro da leggere assolutamente, Noi di Zamjatin. Precursore ed ispiratore di Orwell, Huxley e della Rand (e anche, più modestamente, della mia parodia Collective Hope), censurato nella sua URSS dal regime stalinista, Zamjatin attualmente è pressoché sconosciuto. Ed è un male, perché la sua feroce critica del collettivismo è ancor oggi, nell'era della democrazia rappresentativa, un efficace strumento per minare alla base le fondamenta del dogma statalista.

Quello che riporto è il fulminante incipit dell'opera.
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Di Evgenij Zamjatin


Trascrivo semplicemente – parola per parola – quel che è stato pubblicato oggi nel Giornale Statale:
“Tra 120 giorni sarà portata a termine la costruzione dell'Integrale. È vicino il grande momento storico, in cui il primo Integrale si lancerà nello spazio dei mondi. Mille anni fa i vostri eroici antenati piegarono al potere dello Stato Unico tutta la sfera terrestre. Un'impresa ancor più gloriosa vi attende: integrare la sconfinata equazione dell'universo per mezzo dell'Integrale elettrico di vetro, dal respiro di fuoco. Toccherà a voi piegare al benefico giogo della ragione gli esseri ignoti che abitano sugli altri pianeti, forse ancora nel selvaggio stato di completa libertà. Se essi non comprenderanno che noi portiamo loro la felicità matematicamente esatta, è nostro dovere costringerli ad essere felici. Ma prima dell'arma noi sperimentiamo la parola.
“In nome del Benefattore si portano a conoscenza di tutti i numeri dello Stato Unico:
“Chiunque se ne senta in grado è tenuto a comporre trattati, poemi, manifesti, odi o altre opere sulla bellezza e grandezza dello Stato Unico.
“Sarà questo il primo carico che l'Integrale trasporterà.
“Evviva lo Stato Unico, evviva i numeri, evviva il Benefattore!”

11 comments:

Hiei said...

Grazie ad un cinismo proverbiale raramente mi imbatto in qualcosa che possa suscitarmi orrore, ma ci sono le eccezioni:

"Troppe assenze fra gli studenti
e la preside li controlla con l'iPod"
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/03/25/news/troppe_assenze_fra_gli_studenti_a_scuola_spunta_il_grande_fratello-2905129/

Badge ai ragazzi, display in aula e la preside che tiene tutto sotto controllo attraverso l'iPod: nell'istituto Bertarelli, a Porta Romana, il computer registra anche voti, note e progetti didattici. Costo: 20mila euro. Da coprire attraverso gli spot degli sponsor che saranno trasmessi sui monitor dei corridoi"

Le foto sono più inquietanti del peggiore film dispotico:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/03/25/foto/milano_la_scuola_del_grande_fratello-2904596/8/

Buono per il premio Caligola? C'è ancora?

Hiei

Hiei said...

Errata corrige: "film distopico".

Hiei

Gaia said...

E' da un po' che voglio leggere "Noi", mi sa che è proprio venuto il momento.
E' buona cosa leggere opere di pensatori e scrittori di quel tempo. Era tutto già scritto. L'odio viscerale del potere nei confronti della libertà dell'individuo, la distopia dello stato-padre e della società dell'eterna infanzia, la follia della "felicità per forza", a cui pure moltissimi ancor oggi credono indefessamente..

Grazie.
buon fine settimana
gaia

Paxtibi said...

Hiei, il Premio Caligola per ora è sospeso, aspetto di avere un po' di tempo in più. Peccato perché negli ultimi tempi i possibili candidati sono molti e di alto livello.

Gaia, Noi a me è piaciuto più di 1984.

Anonymous said...

Quella del premio Caligola era una (mezza) battuta, dedicati pure a Collective Hope.

Oh, dove la rimedio una buona edizione di "Noi" volendo, anyway?

Hiei

Paxtibi said...

http://www.irimossi.it/

Anonymous said...

ciao pax.
ho un disperato bisogno del tuo aiuto. devo affrontare un disagio morale che mi sta consumando. la mia anziana nonna è molto malata e suo marito è morto da poco. nei momenti più difficili è stata aiutata materialmente da un amico di famiglia che fa il politico e che probabilmente sarà il futuro sindaco del paesino dove lei vive. ieri sera mi chiama e mi dice, come al solito piangendo,:"mi raccomando, vota bene, che quell'uomo può fare tanto per il mio bene". il punto è che io di solito non voto. cosa faccio pax?

Hiei said...

Thanks.

Hiei

Paxtibi said...

"mi raccomando, vota bene, che quell'uomo può fare tanto per il mio bene". il punto è che io di solito non voto. cosa faccio pax?

Se può servire votalo.

Santaruina said...

L'ho finalmente letto, e devo dire che avevi ragione.
Zamjatin fu davvero un precursore.

Forse è più difficile da leggere rispetto a 1984 o il Mondo Nuovo, ma è davvero colmo di intuizioni.

E poi c'è l'Integrale, che ha ispirato un altro capolavoro :-)

Paxtibi said...

Sì, Santa, è incredibile la quantità di cose che riuscì ad immaginare nel '21.

Lo stile in effetti non è scorrevole come quello di Orwell, a mio avviso però è almeno due gradini sopra, è arte.