Leggi che, apprendiamo, sono la copia carbone di quelle scritte dai legislatori nazisti qualche decina di anni prima: ma tu guarda il caso e la coincidenza.
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Gli anni 60: omicidi, un massacro in una scuola e il controllo delle armi nazista
Di Michael Gaddy
Gli anni 60 sono stati un periodo tumultuoso in America. C'era la guerra in Vietnam ed il relativo movimento per la pace; gli omicidi dei Kennedy; l'assassinio di Martin Luther King e il massacro all'Università del Texas eseguito da Charles Whitman. Gli omicidi di alto profilo e il massacro diedero modo al governo di spingere per un più rigido controllo delle armi, conducendo al passaggio dell'incostituzionale legge per il controllo delle armi del 1968, appoggiata anche dalla NRA.
Con l'eccezione della guerra in Vietnam e delle relative attività di protesta, tutti gli eventi di cui sopra sono serviti allo stato ed ai suoi continui sforzi per disarmare i privati cittadini. Mentre l'unico comune denominatore nel massacro dell'Università del Texas fu l'uso di droghe psicotrope da parte del tiratore, i tre omicidi furono simili nelle accuse alla CIA di aver avuto una parte in ciascuno di essi.
È stato rivelato che il presidente Lyndon Johnson venne convinto dal massacro all'università della necessità di un più rigido controllo delle armi; i fatti del caso avevano dimostrato proprio l'opposto. Dopo che Whitman ebbe ucciso sua madre e sua moglie pugnalandole a morte, andò alla torre dell'università dove colpì con il calcio del fucile la sua prossima vittima, Edna Townsley, una segretaria, provocandone la morte. In pratica, Whitman aveva già ucciso tre persone prima di premere per la prima volta il grilletto.
Quando le vittime cominciarono a cadere sotto i colpi sparati da Whitman dalla torre dell'università, svariati civili presero le armi dalle loro automobili e cominciarono a rispondere al fuoco di Whitman insieme ai poliziotti sul posto. Gli sforzi uniti di questi civili e della polizia obbligarono Whitman a sparare dalle feritoie, limitando notevolmente la sua capacità di colpire altri obiettivi. Non fosse stato per lo schieramento delle armi private dei civili, il tributo in vite perse o ferite sarebbe stato molto più grande. Tuttavia, lo stato usò questa tragedia per passare le limitazioni più draconiane al possesso di armi da fuoco per i cittadini privati.
Le teorie della cospirazione abbondano riguardo agli omicidi del presidente John F. Kennedy, di Robert Kennedy e di Martin Luther King. Come detto precedentemente, il coinvolgimento della CIA è considerato possibile in tutti e tre. Sappiamo che la CIA mentì su diversi aspetti dell'assassinio di JFK. Di solito, le bugie vengono dette per nascondere la verità; quale verità ha coperto per 40 anni la CIA, e perché? Perché la CIA ha nascosto delle prove alla Commissione di Warren ed ha opposto resistenza agli ordini della corte?
Usò la CIA le sue fonti “controllate” nei media per demonizzare e ridicolizzare chiunque trovasse delle irregolarità nel “pappone” fatto trangugiare alle masse riguardo all'assassinio? Un dispaccio della CIA del 1° aprile 1967, desecretato con la Legge per la Libertà d'Informazione (FOIA) nel 1976, raccomandava ai suoi “assett” nei media di “contrastare la critica al rapporto Warren.” A questi “assett” veniva insegnato che articoli e recensioni erano “particolarmente appropriati” a questo scopo. Queste fonti controllate dei media dovevano “rispondere e confutare” i critici della spiegazione ufficiale degli eventi chiamando in causa presunti “interessi finanziari,” ed adducendo che fossero “affrettati ed imprecisi nella loro ricerca” e “infatuati delle loro stesse teorie.” Questi tirapiedi della CIA nei media erano stati istruiti a dar risalto nei loro articoli al fatto che “non era emersa alcuna nuova prova significativa,” e che non c'era consenso fra i critici. I critici dovevano essere screditati sostenendo che fossero “innamorati delle loro teorie prima che ci fosse dentro qualsiasi prova.” Era inoltre usata il consueto argomento contro ogni possibile cospirazione che coinvolga lo stato: “una cospirazione su così grande scala sarebbe impossibile da celare.”
La FBI, il Servizio Segreto ed il Dipartimento di Polizia di Dallas occultarono prove alla Commissione Warren. Dato che la commissione non aveva suoi investigatori e dipendeva interamente dalle agenzie suddette per la ricerca di prove, la credibilità del rapporto dev'essere messa in discussione.
Se mettere in discussione la veridicità della relazione ufficiale dello stato sull'assassinio di JFK e l'occultamento e la soppressione delle prove da parte di coloro che erano incaricati di perseguire la verità mi rende un “pazzo cospirazionista,” allora passatemi la carta stagnola.
Allegazioni credibili della partecipazione della CIA all'assassinio di Robert Kennedy possono essere trovate qui.Vi prego di notare l'addotta partecipazione dell'agente della CIA George Joannides ad entrambi gli omicidi dei Kennedy.
Allegazioni sulla partecipazione della CIA e di altre agenzie di stato all'assassinio di Martin Luther King Jr. sono state fatte da aiutanti e da membri della famiglia King. Coretta Scott King disse, “ci sono abbondanti prove di una cospirazione ad altissimo livello nell'assassinio di mio marito...” Dexter King, il figlio di Martin Luther King Jr., che incontrò James Earl Ray prima della sua morte e dichiarò di credere che Ray non avesse ucciso suo padre, dichiarò inoltre che suo padre era stato assassinato “perché aveva sfidato le istituzioni.” Dexter King fece anche riferimento alla ricerca ed ai risultati ufficiali come il “più incredibile occultamento del secolo.”
Martin Luther King Jr. era stato sotto la sorveglianza della FBI, della CIA e dell'intelligence dell'esercito per un periodo esteso prima del suo assassinio perché si presumeva rappresentasse una minaccia contro la sicurezza nazionale. I suoi telefoni erano intercettati, era sotto continua sorveglianza, le sue stanze erano piene di microspie e i suoi seguaci infiltrati. Tuttavia, è stato assassinato in piena vista senza che nessuna delle agenzie di cui sopra avesse un indizio sui piani o i movimenti dell'assassino.
Alla FBI fu assegnato il compito di studiare l'assassinio dell'uomo che aveva considerato una minaccia contro la sicurezza nazionale e un oggetto dei loro “sporchi trucchi” connessi con le attività COINTEL-PRO.
L'autore Alex Constantine, nella sua opera Virtual Government: CIA Mind Control Operations in America, ha documentato esaurientemente l'influenza della CIA nei media per mezzo dell'Operazione Mockingbird. Quando un ente governativo ha la capacità di controllare il contenuto delle informazioni diffuse alle masse, non è forse quella una forma di controllo mentale?
Lo stato usò tutti gli eventi altamente discutibili di cui sopra per proporre ed approvare la legge del 1968 per il controllo delle armi. La stesura di questa legge venne presa quasi alla lettera dalla legge nazista per il controllo delle armi del 1938. La legge del 1968 non è il solo collegamento dello stato con i programmi nazisti. Quanti sanno del legame della CIA con i criminali di guerra nazisti?
Vediamo: la legge per il controllo delle armi del 1968 è un rifacimento di quella nazista del 1938; la CIA ha avuto un collegamento con i criminali di guerra nazisti fin dalla sua nascita; la CIA è sospettata di aver partecipato a diversi assassinii di primo piano in America; la CIA utilizza i suoi infiltrati (Operazione Mockingbird) nei media mainstream (MSM) per demonizzare ed emarginare chiunque cerchi di studiare le irregolarità nei rapporti ufficiali di questi omicidi e di altre possibili azioni segrete; la nostra forma di governo è mutata da una repubblica ad uno sfacciato fascismo, e chiunque creda che ci sia un collegamento fra lo stato e i massacri è un pazzo cospirazionista!
Quando l'unica alternativa usata dall'uomo della strada nella sua ricerca per la verità sono gli sms, le confezioni di birra da sei e American Idol, quante probabilità ci sono che possa riconoscere la verità quando la vede, o per quel che vale, anche curarsene?