Thursday, September 11, 2008

F.B.I.: Forget Buried Innocents

Il caso dell'antrace continua a far discutere: uno dei primi sospettati per gli attacchi, il dr. Ayaad Assaad, ha espresso dei dubbi sulla presunta (certa per la FBI) colpevolezza di Bruce Ivins, suicidatosi dopo essere stato a tutti gli effetti perseguitato dai federali. E non è il primo, tra i colleghi di Ivins, a esprimere questi pensieri.

Assaad, un tossicologo egiziano che ha lavorato dal 1989 fino al 1997 in un laboratorio di quell'Istituto di Ricerca Medica dell'Esercito (USAMRIID) a Fort Detrick in cui lavorava lo stesso Ivins, ha detto in un'intervista di non credere alla sua colpevolezza:
“Era un grande uomo. Onorato, sincero, onesto e soprattutto, non ha ucciso cinque persone e non si è ucciso,” ha detto, aggiungendo poi: “So quello che Bruce ha passato, perché l'ho passato anch'io.”
Assaad, lo ricordiamo, era stato fatto bersaglio di vari attacchi razzisti da parte dell'infame Camel Club, una combriccola di dipendenti di Fort Detrick, cominciati con una sottile discriminazione per trasformarsi poi in una continue intimidazioni.

Il 1° ottobre 2001, circa due settimane dopo che le prime lettere all'antrace erano state spedite, Assaad ricevette una telefonata dalla FBI che richiedeva la sua presenza. Il giorno dopo, all'ufficio di Washington della FBI, gli agenti gli mostrarono una lettera anonima che lo accusava di progettare attacchi terroristici in America. Si trattava con ogni probabilità di una vendetta per la causa per discriminazione intentata da Assaad contro l'esercito dopo il suo licenziamento da Fort Detrick, ma i federali evitarono di indagare oltre la questione.
“Questa storia dell'antrace fa parte di una storia molto più grande,“ ha detto Assaad. “Le radici della corruzione sono profonde (all'USAMRIID) e questa è la cosa che la gente di Frederick non capisce.”
Ed è difficile che la gente, non solo a Frederick, possa riuscire a capirci qualcosa, quando le autorità preposte fanno di tutto per seppellire, insieme ad Ivins, la verità sugli attacchi all'antrace.

1 comment:

Anonymous said...

Devo averlo consigliato a mezzo mondo, ormai, ma lo rifaccio: l'ottimo libro di Blondet "La strage dei genetisti". Una miniera di informazioni.