Friday, August 22, 2008

Il collasso della ragione

If I had a world of my own, everything would be nonsense. Nothing would be what it is, because everything would be what it isn't. And contrary wise, what is, it wouldn't be. And what it wouldn't be, it would. You see?
(Lewis Carroll, Alice in Wonderland)
Il NIST (National Institute of Standards and Technology) ha rilasciato ieri il tanto atteso report sul collasso del WTC7, il terzo palazzo del World Trade Center a crollare l'undici settembre del 2001, nonostante non fosse stato colpito da alcun aereo e presentasse solo danni e incendi limitati. La dinamica del “crollo” (che potete vedere nel video qua sotto), identica a quella di una demolizione controllata, fu inopinatamente trascurata nel primo report del NIST, che si può considerare a tutti gli effetti la “versione ufficiale” sugli attacchi terroristici. Sette anni dopo quel primo, ridicolo capolavoro di pseudoscienza, il NIST si decide a rivelare al mondo il motivo del crollo di una torre d'acciaio pressoché integra, e i media mainstream danno fiato alle trombe. Sentite Eric Lipton del New York Times:
Gli incendi nella torre di uffici di 47 piani a fianco del sito del World Trade Center hanno indebolito i giunti dei pavimenti e una colonna strutturale critica, hanno concluso giovedì i ricercatori federali, nel tentativo di porre freno alle ancora dilaganti speculazioni che esplosivi abbiano causato il crollo della costruzione l'undici settembre 2001.”
Con quel cognome da marca di tè il buon Lipton dev'essere il Cappellaio Matto del Mondo delle Meraviglie da cui il NYT diffonde le sue notizie: abbiamo atteso sette (!) anni per leggere una delle più sfrenate speculazioni di tutti i tempi – un palazzo di 47 piani che si accascia in maniera perfettamente simmetrica a causa di una colonna indebolita da scrivanie in fiamme! – e le speculazioni sarebbero quelle di chi, avendo assistito ad una demolizione controllata, afferma giustamente che il WTC7 è stato demolito con esplosivi? Ma il Cappellaio Matto insiste:
“Quello che è cominciato come un piccolo numero di simili teorici della cospirazione è cresciuto fino a diventare un qualche tipo di movimento, in gran parte alimentato da siti Internet e da home-video.”
Ovvero: chi in questi anni non si è accontentato della vergognosa propaganda diffusa dagli Stregatti e dai Cappellai Matti dei media “in-bed” con l'amministrazione USA ed ha completato la sua informazione per conto proprio non è altro che un “teorico della cospirazione,” un “complottista,” termini questi che gli stessi personaggi da favola hanno provveduto da tempo a trasformare in sinonimi di “visionari.” Il Cappellaio Lipton, invece, è una persona sana e ragionevole, perché non ha dubbi che l'incendio di qualche scrivania possa far crollare in un attimo 47 piani d'acciaio sulla propria base.

14 comments:

Domenico Letizia said...

siamo tutti complottisti allora....

Paxtibi said...

I più complottisti stanno nell'amministrazione Bush: il complotto che si sono inventati loro li supera tutti.

Anonymous said...

Se la spiegazione del NIST è questa si aspettano denunce varie ed eventuali per gli ingegneri/architetti della Emery & sons che hanno "evidentemente" progettato malissimo quel palazzo.

Secondo il NIST la colpa è loro.

Chissà che cosa avrebbero da dire questi ultimi se denunciati :-)

Ashoka

Paxtibi said...

Ho postato la notizia qui:

http://oknotizie.alice.it/categoria/esteri

E indovina un po'? Nel giro di un'ora è apparso un commento del solito scagnozzo con i link al solito sito di debunker. Un'organizzazione niente male, per dei semplici "dilettanti"...

Anonymous said...

Pax perchè non gli suggerisci che anche Forrest Gump stringeva la mano a JFK, mistero misterioso.

AH! dimenticavo scommettiamo che il debunker è Attivissimo?
meglio di no, dai.

Ciao Chopperman.

Shardaneddu said...

Ciao Paxtibi!complimenti per il tuo blog,mi hai dato modo di valutare delle idee riguardo lo stato che non avevo mai preso in considerazione,e difatti ho praticamente letto quasi tutto quello che c'e' nel tuo Blog.Scusa, se posso vorrei farti una domanda non troppo inerente al tuo post odierno...tra l'altro la notizia di Mr.Estate'non merita commento...Riguarda la manutenzione delle strade "pubbliche"e la giustizia.

Shardaneddu said...

....Cavolo scusa,ovviamente in uno stato libertario...a presto.

Anonymous said...

Se hanno proposto questa assurda teoria, evidentemente sono ben consci del fatto che la maggior parte della gente ci crederà.
Il che la dice lunga sul controllo sociale.

In questo video
http://it.youtube.com/watch?v=FXSXyDADRps
che riguarda la torre sud, si può vedere come la demolizione avviene in due sequenze ben definite, impossibili per un crollo spontaneo.
Forse è l'unico video dove si vede l'ultima parte della demolizione.
Guardandolo al rallentatore, si può notare che la prima parte, come l'abbiamo vista in tutti i video, ha una sequenza piano per piano che và dall'alto verso il basso.
Ma nella seconda parte, viene usata la classica sequenza delle demolizioni controllate, cioè con cariche dal basso che "tirano" giù il palazzo.
In appena 2 secondi spariscono almeno una cinquantina di piani.
Ritengo inoltre che per le demolizioni, oltre agli esplosivi, siano state usati metodi "non convenzionali", soprattutto per quel che riguarda il raggiungimento delle elevate temperature.
saluti.

Paxtibi said...

Ciao Shardaneddu, benvenuto in questo covo di pazzi!

Sulle strade avevo già scritto un articolo, questo:

Sulla cattiva strada

Nei commenti troverai ulteriori argomentazioni. Prima o poi, comunque, ci tornerò sopra.

Per quanto riguarda la giustizia, invece, ti consiglio di partire da questa lettura:

Rothbard - Società senza Stato

Anche qui, il tema merita ulteriore approfondimento.

Ciao Chopperman: non credo sia il nostro vecchio amico, ci sono in giro un sacco di cloni, ormai.

Infettato said...

E indovina un po'? Nel giro di un'ora è apparso un commento del solito scagnozzo con i link al solito sito di debunker. Un'organizzazione niente male, per dei semplici "dilettanti"...

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Ho visto, ho messo qualcosa nel mio piccolo...quello che non riesco a capire è se ci credono veramente in quello che scrivono, dal momento che non sono affatto stupidi non riesco a capire a che pro continuano a controbattere l'evidenza.
ciao Roberto

Shardaneddu said...

Ti ringrazio per il benvenuto,e per le letture che mi consigli...(gli articoli li avevo gia'letti).Avremo modo di scambiare 4 chiacchere non appena si presentera'l'occasione.Ciao a presto.

Ciao Chopperman: non credo sia il nostro vecchio amico, ci sono in giro un sacco di cloni, ormai.

Mi sono registrato col primo nome che mi e' venuto in mente...non volevo scopiazzare nessuno.

Paxtibi said...

No, scusa Shardaneddu, non mi riferivo a te con la storia dei cloni, non ti preoccupare.

Riccardo Pizzirani -Sertes- said...

Ciao, posto anche qui un Ipse Dixit che a mio parere è molto interessante:

Many conspiracy theorists point to FEMA's preliminary report, which said there was relatively light damage to WTC 7 prior to its collapse. With the benefit of more time and resources, NIST researchers now support the working hypothesis that WTC 7 was far more compromised by falling debris than the FEMA report indicated. "The most important thing we found was that there was, in fact, physical damage to the south face of building 7," NIST's Sunder tells PM. "On about a third of the face to the center and to the bottom--approximately 10 stories--about 25 percent of the depth of the building was scooped out." NIST also discovered previously undocumented damage to WTC 7's upper stories and its southwest corner.

Trad:

Molti teorici della cospirazione puntano report preliminare del FEMA, il quale asseriva che c'erano danni relativamente lievi al WTC 7 prima del suo crollo. Con l'aiuto di più tempo e maggiori risorse, i ricercatori del NIST ora sostengono l'ipotesi (ndt: "working hypotesis") che il WTC 7 fosse ben più compromesso dai detriti caduti di quanto il report del FEMA indicasse.
"La cosa più importante che abbiamo trovato era, in realtà, il danno fisico alla facciata sud del palazzo 7," ha riferito Sunder del NIST a Popular Mechanics. "Su circa un terzo della facciata al centro e in basso -- all'incirca 10 piani -- circa il 25 percento della profondità del palazzo era sventrato.” Il NIST ha anche scoperto danni precedentemento non documentati ai piani superiori del WTC 7 e nell’angolo sud-ovest.

Questo è quanto si sono rimangiati. LA COSA PIU’ IMPORTANTE CHE ABBIAMO TROVATO.

Bye bye debunkers! Ce l’avete menata per anni con sta cazzata dei danni al WTC7 (peraltro mai documentata se non nelle parole di Sunder) e ora vi tocca fare marcia indietro

Paxtibi said...

Grazie Riccardo, molto significativo.