Apprendo, devo confessare senza la minima sorpresa, che la pratica di scambiarsi pizzini tra membri di schieramenti politici “opposti” non è esclusiva dei nostri rappresentanti ma affermata consuetudine anche nelle stanze del massimo potere imperiale. Secondo The Washington Note, infatti,
nel luglio 2008, i campi di McCain e Obama hanno cominciato a lavorare segretamente dietro le quinte per assemblare ampie liste di potenziali membri dell'amministrazione che soltanto uno dei due candidati avrebbe guidato.Un'ulteriore quanto superflua conferma del fatto che gli opposti schieramenti non sono altro che i ruoli di una rappresentazione che raggiunge il suo climax nella tenzone elettorale, per poi limitarsi ad un rumore di fondo allorché il designato assume il potere e comincia a governare, seguendo lo stesso copione che consegnato al suo avversario: nemmeno all'attore protagonista è concesso di modificare la sceneggiatura.
Liste formate da democratici e da repubblicani sono state assemblate, divise per aree di esperienza politica, così che la lista potesse essere riunita dopo l'elezione dalle squadre di transizione di McCain o di Obama.
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