Saturday, May 29, 2010

L'oppio dei popoli

Bella riflessione di Gary North sul declino dell'occidente, provocato da una cultura sempre più edonista e ben rappresentata dal sempre più largo consumo di futili spettacoli d'intrattenimento (per inciso, ci rivela anche un particolare della storia della famiglia Roosevelt che non tutti conoscono).

Ma se ad ovest il sole tramonta, è solo per sorgere ad est.
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Di Gary North


Gli asiatici producono televisori e sofisticati sistemi audio per home theater a poco prezzo. Gli americani li comprano. Poi li usiamo, a caro prezzo. Il costo in produttività perduta per guardare la TV è superiore a qualsiasi altro singolo fattore di spreco nell'economia occidentale. L'unica cosa che ci si avvicina sono i media in rete. La TV consuma in media da 4 a 5 ore al giorno della vita di ogni americano. Le statistiche sono davvero stupefacenti.

Il consumo di tempo in rete si sta avvicinando, in particolare fra gli adolescenti. Gli adolescenti passano fra le 7 e le 8 ore al giorno in svaghi mediatici.

Guardo la TV forse un'ora al giorno. Attualmente la guardo di più di quanto abbia fatto per oltre 35 anni. Ho comprato uno grande schermo HDTV e il cavo nel 2008. Guardo forse tre serie drammatiche di un'ora – senza pubblicità (fast forward) – più Sunday Morning (senza pubblicità), e forse un film in chiaro. Cerco di guardare mezz'ora delle repliche di Yes, Minister su Netflix, più almeno un Jeeves & Wooster su Netflix. Quando c'è Foyle's War o il sequel, lo vedo. Questo è tutto. Così stacco dalla mia giornata del lavoro, che comincia alle 4:30 del mattino e finisce – forse – alle 7:30 o alle 8 della sera 6 giorni alla settimana.
Non spreco molto tempo.

SPRECARE TEMPO IN 3D

Per curiosità, sono andato in un negozio Best Buy nel fine settimana per vedere che aspetto ha la nuova TV Panasonic 3D. È impressionante. Ho visto il più piccolo dei 4 modelli: 50 pollici. L'immagine è esattamente come Avatar.

Il prezzo di vendita della Panasonic: 2.500 dollari. Per una nuova tecnologia che è in concorrenza con dei 2D di qualità superiore in vendita per circa 2.000 dollari, non è caro. Dovete comprare un Blu-Ray 3D player. Panasonic ne vende uno per 400 dollari. Vi danno solo un paio di occhiali. Le paia supplementari costano 150 dollari ciascuno. Sono elettriche. È lì che la Panasonic farà il suo profitto iniziale.

Ci sono pochissimi DVD 3D in giro. Ma la qualità 2D dell'apparecchio è eccellente. È una TV al plasma.

Sono un esperto in 3D. Quando avevo dieci anni, la mia nonna mi portò a vedere il Bwana Devil, il primo film moderno in 3D. Entrambi indossammo un paio dei famosi occhiali di carta polarizzata per vedere uno dei film più noiosi di tutti i tempi. Il film fece molti soldi. Questo condusse alla mania del 3D, che durò circa tre anni. Poi il CinemaScope prese il suo posto. Da quel momento in poi, il 3D è rimasto limitato ad Epcot.

Mi sono sempre piaciuti i film in 3D. Pensavo che la tecnologia della polarizzazione fosse primitiva, ma che ne valesse la pena. Non così la versione con gli occhiali rosso-blu.
Il difetto principale dell'esperienza 3D è che la luminosità del film è smorzata dalle lenti. Questo vale anche per la tecnologia della TV Panasonic.

Per come la vedo, c'è una tappa finale per completare l'esperienza della TV: il 3D senza lenti. Lo prevedo entro un decennio. Dopo, c'è il pannello olografico o niente. Abbiamo il sorround 7.1. Le mie antiche orecchie non hanno bisogno d'altro. Se arriviamo ad una visione luminosa in 3D senza lenti, finalmente affronteremo la realtà: non ci sarà miglioramento tecnico per migliorare la TV. La TV dovrà farcela da sola da quel momento in poi. Probabilmente ce la farà.

A meno che colleghino gli elettrodi ai nostri cervelli per interiorizzare le risate delle sitcom, la tecnologia della TV sta per arrivare ad un limite. È andata fin dove poteva arrivare.

Il perché qualcuno dovrebbe voler guardare il 98% di ciò che passa oggi in TV, in 3D o 2D, è una cosa che mi sfugge. Capisco che il grande sport è grandioso in 3D. Ma sono uno spettatore di sport marginale. Come usava dire il mio boss, Leonard E. Read: “Non mi interessa sapere quale squadra sindacalizzata vince.” Per quanto riguarda i reality show in 3D, mi annoierebbero altrettanto completamente che in 2D. Lo stesso vale per i telegiornali.

La televisione è l'incarnazione del commercialismo: qualcosa realizzato magnificamente che non avrebbe dovuto affatto esser realizzato. Tecnologicamente non può che stupire. Tuttavia il contenuto è di valore marginale. Come fuga, la tecnologia funziona. È mascherata come gratuita. Non è gratuita, perché il nostro tempo non è gratis. I venditori della tv hanno implementato una delle due più efficaci frasi del marketing: “è gratis” (l'altra è “tutto quello che riuscite a mangiare”).

IL POTERE DELLE STORIE

Noi amiamo le storie. I nostri genitori le hanno usate per divertirci ed insegnarci. Il Vecchio Testamento è principalmente una serie di storie. La buona pubblicità sono principalmente storie. A volte sono storie di successo. A volte no. Un esempio recente che considero molto efficace promuove un prodotto europeo. Abbiamo lo stesso prodotto negli U.S.A., ma non è presentato in questa maniera. Dopo aver visto questo annuncio, non dimenticherete il prodotto.

Una delle prime storie che ricordo è La piccola locomotiva che poteva. Le madri hanno letto quella storia ai loro bambini per oltre un secolo. Insegna la perseveranza. Anche se ho sempre pensato che la storia fosse falsa, perché metteva gli spinaci tra le cose buone da mangiare, penso che abbia modellato il mio comportamento. L'ottimismo riguardo ai progetti difficili è la base del successo. La piccola locomotiva pensava di poter farcela e ce l'ha fatta. Questo è il cuore dell'attività imprenditoriale. Non riesco a ricordare altra storia della mia infanzia con la stessa chiarezza, tranne Tootle, l'opposto della piccola locomotiva che poteva. Tootle era la locomotiva che usciva dalle rotaie per passare il tempo fra i vicini ranuncoli. Il padrone del treno le faceva un programma di modifica del comportamento per cambiarla. Ho compreso presto il messaggio. Il lavoro duro e rischioso paga. Mentre degli inaffidabili ci si occuperà a parte.

Gli americani hanno passato troppo tempo fra i ranuncoli. Gli asiatici no. Penso che una qualche forma di modifica del comportamento sia imminente. Gli americani dovranno tornare sulle rotaie. Sono andati fuori pista. La concorrenza dell'Asia modificherà il comportamento dei lavoratori americani – quelli che possono mantenere il loro lavoro.

Gli asiatici ci hanno venduti con profitto gli strumenti necessari per uscire dalle rotaie. Gli strumenti sono poco costosi. Sono abbaglianti. Sono costati così poco. Inducono al vizio. Negli anni 50 dell'800, l'occidente usò l'oppio per minare la resistenza politica della Cina all'importazione delle merci occidentali. Così Warren Delano, nonno di Franklin Delano Roosevelt, fece la fortuna della famiglia nel decennio successivo. Gli asiatici ci stanno restituendo il favore. La droga via cavo è nel 99% di tutte le case americane (vi assicuro che posso rinunciarvi in qualunque momento. Sono solo uno spettatore sociale.)

La qualità delle storie in TV non è delle più alte. Quelle che vanno per la maggiore al momento sono le storie di omicidi. Altre storie popolari si occupano di crimini minori. I buoni risolvono i casi. La nostra fede nei risolutori di crimini è ristabilita, episodio dopo episodio. Lavorano per il governo. I ricercatori riservati non sono intorno attualmente. Non c'è l'equivalente di Nick Charles, di Philip Marlowe, o di Mike Hammer. Non c'è un Jim Rockford o un Tom Magnum, e tanto meno uno Sherlock Holmes. C'è stata soltanto una serie, su un cacciatore di taglie: Wanted: vivo o morto. È stata il passaporto di Steve McQueen al grande schermo. Poi passò alla polizia con Bullitt.

Un uomo che si avvicina alla morte non ricorderà la maggior parte delle sue realizzazioni. Si ricorderà alcune buone decisioni ed alcune sbagliate, ma non ricorderà molti spettacoli televisivi. È più probabile che si ricordi di qualche pubblicità davvero ben fatta. Lo spettacolo televisivo è un modo per portare gli spot pubblicitari davanti agli occhi della gente e gli spot, minuto per minuto, richiedono più creatività. Ora noi saltiamo gli spot con il fast-forward. Questo è un altro chiodo nella bara della TV – assumendo che qualcuno usi ancora i chiodi per fare le bare.

Le buone storie ci modellano. Ancora penso in termini di scene di film. Alcuni uomini pensano in termini de Il Padrino. Io penso in termini di western, in particolare Shane. Casablanca è il nostro Amleto. Ma quando riempiamo le nostre vite con storie stereotipate il cui unico messaggio è “non girate quella rotella,” intenso come “non cambiate canale,” non devono essere buone storie. Le storie destinate soltanto ad intrattenere e non a rinforzare i temi morali fondamentali nella vita non sono degne di essere ascoltate, a meno che servano da bicchierino della buonanotte per astemi.

IL TEMPO COME CAPITALE

Come è che l'Asia ha un'enorme surplus commerciale con gli Stati Uniti? Perché il suo popolo lavora di più. Stanno infine ottenendo l'accesso al capitale. Questo capitale aumenta la loro produttività. Gli strumenti di cui hanno bisogno per competere sono resi disponibili con il risparmio. Quindi mettono in uso il capitale in una lunga settimana di lavoro. Hanno poco tempo per lo svago. Lavorano molte ore al giorno.

In contrasto, gli americani stanno perdendo il capitale con il debito al consumo ed il ritiro dalla forza lavoro. Non intendo i disoccupati. Intendo i sottoccupati. Colui che guarda la TV per 4 ore al giorno sta consumando il suo capitale più prezioso: il tempo.

Quando vediamo una società dedicata al lavoro, vediamo una società che ha una base per la crescita economica. Se si lavora duro per andare avanti, si accumula capitale. Il lavoro diventerà più efficiente. Se si lavora soltanto per comprarsi il tempo libero per giocare, non si sperimenta crescita economica.

L'Asia sta crescendo economicamente, a causa dell'orientamento verso il futuro delle persone. Gli Stati Uniti stanno a mala pena crescendo, a causa del suo orientamento al presente. Lo vediamo nella perdita di tempo connessa con l'intrattenimento. Questo è un fenomeno che abbraccia tutta la cultura. In occidente sta accelerando da almeno 85 anni. La nascita della radio ed i film hanno contrassegnato la transizione. La Seconda Guerra Mondiale ha fatto ritardare l'avvento della cultura dell'intrattenimento. Gli anni 50 hanno prodotto la prima subcultura adolescenziale. Aveva i suoi film, la sua musica ed il suo intrattenimento. Come mai? Per il reddito reso disponibile dai genitori e dai lavori part-time. I soldi entrarono nelle nostre tasche. Quella era la mia generazione. Abbiamo speso come spendono i bambini, ma abbiamo speso più soldi di quanto i bambini abbiano mai speso nella storia. Ci siamo abituati all'intrattenimento. La contro-cultura, 1965-70, è stata ancor più dedicata all'intrattenimento. Ha persino trasformato la rivoluzione culturale in intrattenimento.

Questo è accaduto ovunque in occidente. Non è stato un fenomeno unicamente americano. La rivolta degli studenti in Francia nel 1968 fu peggiore che in qualsiasi altro luogo.

Ora viviamo in una nazione che ha sofferto il consumo del capitale. Gli stranieri ci stanno fornendo il capitale. Gli asiatici comprano qualcosa come il 40% del debito del Tesoro venduto al pubblico. Questo non andrà avanti indefinitamente.

Quando abbiamo imparato a sprecare tempo e soldi in gioventù, abbiamo preso delle cattive abitudini. Queste cattive abitudini non si interrompono facilmente. Gli asiatici non hanno mai preso queste cattive abitudini. La gioventù dell'Asia è andata nelle città per ottenere lavoro, non intrattenimento.

CONCLUSIONE

Una volta che la bolla immobiliare della Cina sarà scoppiata, sarà tempo di spostare il capitale nella regione orientata al futuro. Questo popolo non è fatto solo di duri lavoratori. Non sono soltanto lavoratori ad alto rendimento a capitale dato. Sono orientati al futuro in maniera unica. Questa è una cosa nuova in Asia. Fa parte dell'influenza occidentale: socialismo fabiano in India e marxismo in Cina. Entrambi i sistemi limitano la crescita economica, ma sono sia lineari che fortemente rivolti al futuro: il regno della società pianificata centralmente. Quando la pianificazione centrale è abbandonata a causa della sua inefficienza, il concetto della storia lineare rimane.

Questo spostamento dall'occidente all'oriente non sarà invertito senza qualcosa come una trasformazione religiosa nell'occidente. L'Asia sta adottando il concetto occidentale di tempo lineare. Nel frattempo, l'occidente lo sta abbandonando: “mangia, bevi e stai allegro, perché domani moriremo.”

Non mettete tutto il vostro capitale in azioni di una nave che affonda.

3 comments:

Anonymous said...

Siamo proprio messi male, allora!
Bhè, l'ottimismo è fondamentale sicuramente se non ci si vuole rassegnare a passare il resto dei giorni a costruire castelli in aria o a pensare che domani potremo morire.
La cosa preoccupante è che la nuova generazione passa veramente troppe ore davanti allo schermo, sia esso di computer o di televisione la differenza non cambia molto, perchè alla lunga distorce la realtà.

io della televisione rimpiango solo i vecchi caroselli e alcuni film che non dimenticherò...i telegiornali li ho aboliti da quando mi sono resa conto che mi caricavano di angosce.

le storie, ecco cosa manca nel reale, storie buone, storie vere, storie da vivere, e tanta tanta creatività da riscoprire...

un saluto lacustre :-)
Chapucer

Paxtibi said...

Io ormai la tv la guardo solo spenta, accesa mi annoiae mi disturba.
Un lago è sicuramente uno schermo più interessante. :-)

Francesco Simoncelli said...

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