Wednesday, October 22, 2008

L'indottrinamento funziona #2

Se gli strumenti dell'ingegneria sociale globalista, come abbiamo potuto vedere, sono forniti dagli stati nazionali in forma di finanziamenti e di strutture, resta da capire che tipo di società si vorrebbe plasmare. In questa ottica, assumono una particolare importanza opere come il “documentario” Zeitgeist/Addendum che, uscito adeguatamente mentre crollava Wall Street, si occupa di spiegare la questione monetaria.

E in effetti, l'analisi del sistema attuale è inizialmente piuttosto accurato, salvo scivolare rapidamente – passando per un elogio per i greenbacks di Lincoln – in una visione utopica di una società senza denaro eco-sostenibile i cui cittadini, chiaramente, dipenderebbero per il loro sostentamento da una gestione centralizzata delle risorse. In breve, una visione che raccoglie in sé tutti i presupposti della filosofia dell'IBO, dell'Earth Charter e dell'Unesco.

E non a caso il primo dei due film di Zeitgeist era dedicato allo “smascheramento” del cristianesimo come culto solare: l'eliminazione di tutto ciò che è tradizione essendo indispensabile per ottenere la tabula rasa su cui costruire il modello di nuova società. La religione più diffusa in occidente, quindi, non può che essere il primo obiettivo, e in effetti il professor Azim Nanji, direttore dell'Institute of Ismaili Studies, in un discorso all'Organizzazione Internazionale di Baccalaureato nel maggio 2003, in cui affermava che è necessario vedere le cose in più vasti termini rispetto alle nazioni-stato ed alla democrazia liberale occidentale, non mancava di precisare che quando la fede religiosa si trasforma in un veicolo per agende politiche e sociali, questo è un abuso della religione. (9)

Ma la contraddizione implicita di dichiarazioni come queste non dovrebbe passare inosservata. Abbracciando l'Earth Charter, infatti, l'IBO sta promuovendo palesemente un'agenda pseudo-religiosa/spiritualista, organica ad un concetto di cambiamento sociale internazionale intrecciato con aspirazioni globali di controllo e filosofie religiose terra-centriche e New Age, e a questo proposito non si può trascurare il ruolo che l'editrice Lucis Trust gioca all'interno dell'ONU. Scriveva la sua fondatrice l'occultista Alice Bailey:
La prova dello sviluppo dell'intelletto umano seguendo le linee ricettive necessarie [per la preparazione della nuova era] può essere veduta nella “pianificazione” di varie nazioni e negli sforzi delle Nazioni Unite per formulare un piano mondiale… Fin dall'inizio di questo sviluppo, tre fattori occulti hanno governato lo sviluppo di tutti questi piani. (10)
Lucis Trust è patrocinata tra l'altro da Robert McNamara, ex ministro della Difesa degli Stati Uniti, ex presidente della banca mondiale, membro della fondazione Rockefeller e da Thomas Watson (IBM, ex ambasciatore a Mosca). A sua volta Lucis Trust sponsorizza tra le altre le seguenti organizzazioni: l'ONU, Greenpeace, Amnesty Int. ed UNICEF.

La stessa Unesco promuove una versione semi-religiosa dell'educazione con il lavoro di un ex alto funzionario dell'ONU, Robert Muller. Nel 1989, Robert Muller ha ricevuto il premio per l'Educazione alla Pace dell'Unesco per il suo lavoro nell'elaborazione di un programma di studi mondiale. Frederico Mayor, l'allora Direttore Generale dell'Unesco, lo definì un “innovatore nell'educazione” ed
elogiò il suo libro New Genesis: Shaping a Global Spirituality, spiegando che “offre al mondo un modello per una nuova visione spirituale del destino umano.” Secondo questa “New Genesis,”
… l'umanità sta cercando niente di meno che la propria riunione con il “divino,” la propria trascendenza in forme sempre più alte di vita. Gli indù la chiamano la nostra terra Brahma, o Dio, perché non vedono giustamente differenza fra la nostra terra ed il divino. Questa semplice antica verità sta di nuovo sorgendo lentamente sull'umanità. La sua piena fioritura sarà la vera e grande nuova storia dell'umanità, poiché stiamo per entrare nella nostra era cosmica per trasformarci in ciò che siamo sempre stati destinati ad essere: il pianeta di Dio. (11)
Com'è prevedibile, il programma di studi di Muller segue questa vena New Genesis - New Age. In realtà, più che un vero programma di studi, quello di Muller è una vera e propria filosofia dell'educazione, ben radicata nei concetti New Age di deificazione dell'uomo e “spiritualità della terra.” Leggiamo ancora:
Dobbiamo gestire il nostro globo in modo da consentire al flusso infinito degli esseri umani ammessi al miracolo della vita di adempiere alle loro vite fisicamente, mentalmente, moralmente e spiritualmente come non è mai stato prima possibile in tutta la nostra evoluzione. L'educazione globale deve preparare i nostri bambini per la venuta… di un'era planetaria felice e indipendente. (12)
Cos'è questa “nuova era planetaria”? Ce la descrive Lucile Green, un'attivista per il governo mondiale e amica di Robert Muller, nel suo memoriale Journey To A Governed World:
Una visione olistica, di un mondo unico, sta emergendo dai viaggi nello spazio e da altri miracoli della tecnologia moderna e dalla comunicazione. Una nuova coscienza inoltre sta emergendo dalla crescente consapevolezza in occidente della saggezza della visione del mondo orientale. Il buddismo, l'induismo, il taoismo e lo scintoismo, anche se differiscono per molti aspetti, ritraggono il mondo come un ecosistema multidimensionale e organicamente correlato di cui l'uomo è una delle molte parti interdipendenti. Forse possiamo imparare attraverso il loro modo di vedere il mondo intero, come realmente è, e insieme – occidente ed oriente – cominciare insieme a costruire le fondamenta di un nuovo ordine mondiale.

La cosa più urgente nell'agenda planetaria è fissare i limiti della libertà e dell'ordine negli affari sovranazionali e globali. È necessaria una costituzione mondiale che unisca i successi di entrambi gli emisferi: cioè limitazioni costituzionali e una Dichiarazione dei Diritti dall'ovest e una visione del mondo più larga dall'est. (13)
Ed è così che si scopre l'inganno del multiculturalismo così abilmente propagandato e diffuso nell'occidente contemporaneo: lungi dall'essere una filosofia che allarga lo sguardo ad apprezzare la ricchezza delle differenti culture, è in realtà un sofisticato strumento di ingegneria sociale il cui fine è proprio l'annullamento di questa varietà da raggiungersi attraverso la fusione in un pensiero unico globale di tipo spiritualista, per un'umanità purgata da ogni pensiero dissidente (=“eretico”) la cui evoluzione verrà dichiarata conclusa nell'attimo stesso dell'instaurazione del governo mondiale.

In questa luce, il ritmo accelerato impresso dalla crisi economica agli accordi e consultazioni dei vari leader nazionali dovrebbe essere motivo di grande preoccupazione, ma non sorprende se, al contrario, le annunciate misure di maggior controllo economico a livello globale ricevono un vasto sostegno popolare: i nostri benefattori hanno seminato per tempo, ed ora si preparano a raccogliere i frutti.
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Note

9. "IIS Director Delivers 2003 Peterson Lecture," giugno 2003

10. Alice B. Bailey, Discipleship in the New Age (Lucis Press, 1955), Vol. II, p.35.

11. Robert Muller, New Genesis: Shaping a Global Spirituality (Anacortes, WA: World Happiness and Cooperation, 1982), p.49.

12. Ibid., p.8.

13. Lucile Green, Journey To A Governed World: Thru 50 Years in the Peace Movement (Berkeley, CA: 1991), pp.34-35.
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Link alla prima parte.

11 comments:

Anonymous said...

Uhmmm... Lucis Press mi ricorda vagamente un certo angelo precipitato negli abissi infernali.
Ma sarò di certo un paranoico!

Ora, ritengo giusto ed opportuno che il curatore del presente blog apponga, a questo punto dell'excursus sull'indottrinamento, una rubrica in home page dove il lettore potrà trovar conforto consultando i migliori calibri da acquistare in armeria, onde prepararsi all'imminente lieto evento! :-D

Nel mio piccolo vanto già 1 arco lungo di nocciolo, 2 fionde, 4 cerbottane con mirino ed una balestra, memorie della mia vita agreste... 8-)


Jorge Perro Liberista.

Anonymous said...

“Il liberale [...] chiede che l’organizzazione statale trovi la sua prosecuzione e la sua conclusione in una unione politica paritetica di tutti gli Stati in uno Stato mondiale. [...] è per questo che chiede l’istituzione di tribunali e autorità al di sopra degli Stati che assicurino la pace internazionale”

L. V. MISES in 'LIBERALISMO'

Anonymous said...

L'operazione Zeitgeist Movement si inserisce perfettamente nell'Inganno universale... Incredibile davvero come gettano la maschera, con Addendum. Ma molte persone andranno dietro a questo Etat d'esprit, non c'è dubbio. Come contrastare ? Difficile: i due film di Peter Joseph indicano la presenza di grandi risorse, alle spalle, e di maghi del mestiere. Se questa è la premessa, ahinoi.

Messier
calciinculo.splinder.com
homoembedded.splinder.com

Anonymous said...

Scopri l'acqua calda, anonimo, quando citi von Mises: non per nulla lo si ascrive alla corrente "miniarchista" che sostiene la necessità di uno stato, seppur minimo e ridotto al rango di "watcdog" (trovi tutto nello stesso capitolo del testo da cui hai attinto).

Oltre a terminarne la lettura, potresti anche chiederti quale differenza passi tra un governo unico mondiale totalitario, che cioè rimanga onnipresente ed "onnipotente", e quello ipotizzato dal Mises stesso.
Si può essere d'accordo o meno con l'idea di mantenere tale "watchdog" (Rothbard non era di questo stesso avviso), ma spacciarlo addirittura per infiltrato mondialista sarebbe ridicolo.


Jorge Perro Liberista.

P.S.: selezionare brani fuori contesto non è molto corretto (<- eufemismo).

Paxtibi said...

Proprio così, Messier, l'operazione Zeitgeist è stata preparata con cura:

1) δόλωμα;
2) αγκίστρι;

e dovrebbe seguire logicamente:

3) σχάρα.

Anonymous said...

Salud Pax,

abbia pietà di coloro che non abitano ad Atene: traduci
1) δόλωμα;
2) αγκίστρι;
3) σχάρα.

Suerte ;-),
manolete

Anonymous said...

“Se il liberalismo difende la proprietà privata, non lo fa nell’interesse dei proprietari.
Esso non vuole conservare la proprietà privata per il motivo che non potrebbe abolirla senza ledere i diritti dei proprietari.

Se esso ritenesse che l’abolizione della proprietà privata è utile nell’interesse della collettività, si batterebbe per la sua abolizione senza alcun riguardo per l’eventuale danno che ne deriverebbe ai proprietari”

L. V. MISES in 'LIBERALISMO'

Paxtibi said...

Scusa Manolete, a sono abituato a pensare che tutti parino il greco...

1) esca;
2) amo;
3) griglia.

...

Anonymous said...

Buonasera anonimo,
innanzitutto grazie per il lavoro ed il tempo che che stai spendendo per permettere ai lettori del blog d'esercitare la memoria su testi letti tempo addietro: è sempre utile richiamarli nei loro concetti principali.

Riguardo alla tua II citazione, ancora una volta le difetta l'assenza della menzione del contesto in cui è inserita; von Mises sostiene infatti, in quei passaggi: "il liberale giunge alla conclusione che la proprietà privata va mantenuta e rispettata poichè essa, nella realtà che ci circonda, è il risultato dell'applicazione di una valutazione razionale su quale sia il mezzo più efficace per garantire all'uomo il soddisfacimento dei propri bisogni. Ma se, per assurdo, la realtà attorno a noi fosse tale per cui tale processo razionale conducesse a vedere nella proprietà privata un danno per le persone, il liberale ne auspicherebbe senz'altro l'abolizione".
Insomma, la legittimità della proprietà privata si ha non in quanto tale o perchè "conviene a qualcuno" (i proprietari, nella citazione che fai), ma come risultato dell'uso della ragione applicata all'ambiente scarso che ci circonda. Avrai notato che il richiamo al porsi razionalmente è assai frequente nelle opere di von Mises.

Senti... perchè adesso non facciamo un gioco più divertente? C'è nel libro "Liberalismo nella tradizione classica" un passaggio dove von Mises contraddice davvero la filosofia liberista: avanza una proposta precisa circa il riutilizzo dell'oro come merce-moneta. Sapresti trovarlo?

Saluti,
Jorge Perro Liberista.

Anonymous said...

su, su, poche ciance tutti al congresso di trasmutazione

http://www.alchemycongress.org/

dove potrete imparare ad ottenere loro

Santaruina said...

sono abituato a pensare che tutti parino il greco...

Siamo al XXI secolo ed ancora c'è chi si ostina a non parlare greco... :-)

Comunque, ottimo Pax, as usual,e questi post meritano un plauso ulteriore.

A presto