Sunday, May 31, 2009

I limiti del controllo

Per il titolo del suo ultimo film, Jim Jarmusch si è ispirato ad uno scritto del '75 di William Burroughs, che sono riuscito a scovare online.

Sebbene non tutte le intuizioni di Burroughs si siano rivelate esatte – in particolare per quanto riguarda i media – questo breve saggio sul controllo e sui suoi limiti offre molti interessanti spunti di riflessione.

A voi il giudizio.

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Di William S. Burroughs


I
C'è un interesse crescente nelle nuove tecniche di controllo mentale. È stato ipotizzato che Sirhan Sirhan fosse stato sottoposto a suggestione post-ipnotica, poiché sedeva tremando violentemente alla tavola calda dell'Ambassador Hotel di Los Angeles mentre la donna finora non identificata lo tratteneva e gli bisbigliava nell'orecchio. È stato addotto spesso che tecniche di modifica del comportamento sono usate sui prigionieri e sui reclusi, senza il loro consenso. Il dott. Delgado, che una volta ha arrestato la carica di un toro telecomandando degli elettrodi nel cervello del toro, ha lasciato gli Stati Uniti per proseguire i suoi studi su soggetti umani in Spagna. Lavaggio del cervello, droghe psicotrope, lobotomia ed altre, più sottili forme di psicochirurgia; l'apparato di controllo tecnocratico degli Stati Uniti ha sotto mano nuove tecniche in grado, se sfruttate a fondo, di far sembrare 1984 di Orwell come una benevola utopia.

II
Ma le parole sono ancora i principali strumenti di controllo. Le suggestioni sono parole. Le persuasioni sono parole. Gli ordini sono parole. Nessuna macchina di controllo finora inventata può funzionare senza parole, ed ogni macchina di controllo che tentasse di farlo contando solo sulla forza esterna o solo sul controllo fisico della mente incontrerebbe presto i limiti del controllo.

III
Un'impasse fondamentale di tutte le macchine di controllo è questa: il controllo ha bisogno di tempo in cui esercitare il controllo. Perché il controllo ha anche bisogno dell'opposizione o dell'acquiescenza; altrimenti, cessa di essere controllo. Posso controllare un oggetto ipnotizzato (almeno parzialmente); Posso controllare uno schiavo, un cane, un operaio; ma se stabilisco in qualche modo un controllo totale, per esempio impiantando degli elettrodi nel cervello, allora il mio soggetto è poco più di un registratore a nastro, una macchina fotografica, un robot. Non si controlla un registratore a nastro: lo si usa. Considerate la distinzione e l'implicita impasse. Tutti i sistemi di controllo cercano di rendere il controllo il più stretto possibile, ma allo stesso tempo, se riuscissero completamente non resterebbe niente da controllare. Supponete per esempio che un sistema di controllo avesse installato alla nascita degli elettrodi nei cervelli di tutti i futuri lavoratori. Il controllo è ora totale. Persino il pensiero della ribellione è neurologicamente impossibile. Non è necessaria alcuna forza di polizia. Non è necessario alcun controllo psicologico, al di là del premere dei tasti per ottenere determinate attivazioni e operazioni.

IV
Quando non c'è più opposizione, il controllo si trasforma in in una faccenda senza senso. È lecito chiedersi se un organismo umano potrebbe sopravvivere ad un totale controllo. Non ci sarebbe più niente. Nessuna persona. La vita è volontà (motivazione) ed i lavoratori non sarebbero più vivi, forse letteralmente. Il concetto della suggestione come tecnica completa presuppone che il controllo sia parziale e non totale. Non dovete dare i suggerimenti al vostro registratore di nastro né sottoporrli a dolore e coercizione o la persuasione.

V
Nel sistema di controllo dei Maya, in cui i sacerdoti mantenevano per sé gli importantissimi libri delle stagioni e dei dei, il calendario si affermò sull'universale analfabetismo perché operava attraverso i mass media – uno strumento di controllo molto a doppio taglio, come ha mostrato il Watergate. I sistemi di controllo sono vulnerabili e i mezzi d'informazione sono per la loro natura incontrollabili, almeno nella società occidentale. La stampa alternativa è informazione, e la società alternativa è informazione e come tali entrambi sono raccolti dai mass media. Il monopolio che Hearst e Luce esercitarono un tempo sta crollando. Infatti, più totalmente ermetico ed apparentemente riuscito è un sistema di controllo, più vulnerabile diventa. Una debolezza inerente al sistema Maya è che non avevano bisogno di un esercito per controllare i loro operai e quindi non ebbero un esercito quando ne avrebbero avuto bisogno per respingere gli invasori. È una regola delle strutture sociali che qualsiasi cosa che non sia necessaria si atrofizza e diventa inoperante nel tempo. Tagliati fuori dal gioco della guerra – e ricordate, i Maya non avevano vicini con cui litigare – essi perdettero la capacità di combattere. In “The Mayan Caper” ho suggerito che un sistema di controllo così ermetico sarebbe stato completamente disorientato e frantumato da persino una sola persona che avesse alterato il calendario di controllo, da cui il sistema di controllo dipendeva sempre più pesantemente mentre i reali mezzi della forza appassivano.

VI
Considerate una situazione di controllo: dieci persone in una scialuppa di salvataggio. Due capi autonominatisi e armati costringono gli altri otto a remare mentre loro dispongono del cibo e dell'acqua, mantenendone la maggior parte per loro stessi e distribuendone solo quanto basta per far continuare a remare gli altri otto. I due capi ora devono esercitare il controllo per mantenere una posizione vantaggiosa che non potrebbero tenere senza di esso. Qui il metodo di controllo è la forza: il possesso delle pistole. L'eliminazione del controllo si potrebbe compiere sopraffacendo i capi e prendendo loro le pistole. Eseguito ciò, sarebbe conveniente ucciderli immediatamente. Così, una volta intrapresa una politica di controllo, i capi devono continuare tale politica per una questione di auto-conservazione. Chi, allora, ha bisogno di controllare gli altri se non coloro che proteggono con tale controllo una posizione di relativo vantaggio? Perché hanno bisogno di esercitare il controllo? Perché perderebbero presto questa posizione di vantaggio ed in molti casi anche le loro vite, se cedessero il controllo.

VII
Ora esaminiamo le ragioni per le quali viene esercitato il controllo nell'ipotesi della scialuppa di salvataggio: i due capi sono armati, diciamo, di revolver P38 – dodici colpi ed otto potenziali nemici. Possono dormire a turno. Tuttavia, devono pur sempre fare attenzione a non lasciar capire agli otto rematori che intendono ucciderli quando la terra sarà avvistata. Anche in questa in situazione primitiva la forza si accompagna all'inganno ed alla persuasione. I capi sbarcheranno al punto A, lasciando agli altri cibo sufficiente per raggiungere il punto B, spiegano. Hanno la bussola e stanno contribuendo con la loro abilità di navigatori. In breve tenteranno di convincere gli altri che questa è un'impresa cooperativa in cui tutti stanno lavorando per lo stesso obiettivo. Possono anche fare delle concessioni: aumentare le razioni d'acqua e di cibo. Una concessione naturalmente significa ritenzione del controllo: ovvero, la distribuzione delle scorte idriche e alimentari. Con persuasione e concessioni sperano di prevenire un attacco concordato degli otto rematori.

VIII
In realtà intendono avvelenare l'acqua potabile non appena lasciano la barca. Se tutti i rematori lo sapessero attaccherebbero, quali che fossero le probabilità di riuscita. Vediamo quindi che un altro fattore essenziale nel controllo è di nascondere al controllato le reali intenzioni dei regolatori. Estendendo l'analogia della scialuppa di salvataggio fino alla Nave dello Stato, pochi governi attuali potrebbero sostenere un attacco improvviso e con tutti i mezzi a disposizione portato da tutti i loro cittadini non privilegiati, e un tale attacco potrebbe ben accadere se le intenzioni di certi governi esistenti fossero inequivocabilmente palesi. Supponiamo che i capi della scialuppa di salvataggio abbiano costruito una barriera e che potrebbero sostenere un attacco concordato ed uccidere tutti e otto i rematori se necessario. A quel punto dovrebbero remare loro stessi e nessuno sarebbe sicuro dall'altro. Similmente, un governo moderno armato di armi pesanti e preparato per l'attacco potrebbe eliminare il novantacinque per cento dei suoi cittadini. Ma chi lavorerebbe, e chi li proteggerebbe dai soldati e dai tecnici che sono stati necessari per costruire ed usare le armi? Controllo riuscito significa raggiunger un equilibrio e prevenire un confronto in cui sarebbe necessario dispiegare tutta la forza a disposizione. Questo si realizza con varie tecniche di controllo psicologico, anche equilibrate. Le tecniche sia della forza che del controllo psicologico sono costantemente migliorate e raffinate, ma il dissenso in tutto il mondo non è stato mai così diffuso e così pericoloso per gli attuali controllori.

IX
Tutti i sistemi di controllo moderni sono pieni di contraddizioni. Guardate l'Inghilterra. “Non spingerti mai troppo lontano in alcuna direzione,” è la regola di base su cui è costruita l'Inghilterra e c'è una certa saggezza in questo. Tuttavia, evitando un'impasse ricadono in un'altra. Qualsiasi cosa stia ora procedendo in avanti sta andando verso l'uscita. Bene, niente dura per sempre. Il tempo è quella cosa che finisce ed il controllo ha bisogno di tempo. L'Inghilterra si sta semplicemente fermando nel tempo mentre affonda lentamente. Guardate l'America. Chi controlla davvero questo paese? È molto difficile dirlo. Certamente i molto ricchi sono uno dei gruppi di controllo più potenti, poiché sono nella posizione di controllare e manipolare l'intera economia. Tuttavia, non tornerebbe a loro vantaggio instaurare o tentare di instaurare un governo eccessivamente fascista. La forza, una volta introdotta, sovverte il potere del denaro. Questa è un'altra impasse del controllo: la protezione dai protettori. Hitler formò le S.S. per proteggersi dalle S.A. Se avesse vissuto abbastanza a lungo si sarebbe posto il problema della protezione dalle S.S.. Gli imperatori romani erano alla mercé dei pretoriani, che in un anno uccisero venti imperatori. Ed inoltre, nessun paese industriale moderno è mai diventato fascista senza un programma di espansione militare. Non c'è più alcun luogo in cui espandersi – dopo centinaia di anni, il colonialismo è una cosa del passato.

X
Non ci può essere alcun dubbio che in America sia avvenuta, negli ultimi trent'anni, una rivoluzione culturale di dimensioni senza precedenti, e dato che l'America è ora il modello per il resto del mondo occidentale, questa rivoluzione è in tutto il mondo. Un altro fattore sono i mass media, che diffondono tutti i movimenti culturali in ogni direzione. Il fatto che questa rivoluzione mondiale sia avvenuta indica che i controllori sono stati costretti a fare delle concessioni. Naturalmente, una concessione è ancora ritenzione del controllo. Eccoti un dieci centesimi, mi tengo il dollaro. Allentiamo la censura, ma ricordatevi che potremmo riprenderci tutto. Bene, a questo punto, questo è in discussione.

XI
La concessione è un altro vicolo cieco. La storia indica che una volta che un governo comincia fare concessioni è su una strada a senso unico. Potrebbe ovviamente annullare tutte le concessioni, ma questo lo esporrebbe al doppio pericolo della rivoluzione ed al pericolo molto maggiore del fascismo scoperto, entrambi altamente pericolosi per gli attuali controllori. Sorgerà una qualche chiara politica da questo caos? La risposta è probabilmente no. I mass media si sono dimostrati uno strumento di controllo molto poco affidabili e perfino infidi. Sono incontrollabili a causa della loro esigenza di notizie. Se un giornale, o persino una serie di giornali di proprietà della stessa persona, rende notizia una storia, un certo altro giornale la riporterà. Qualsiasi imposizione di censura di governo sui media è un passo in direzione del controllo di Stato, una misura che il grande potere finanziario è molto riluttante a prendere.

XI
Non intendo suggerire che il controllo si sconfigge automaticamente da sé, né che la protesta sia quindi inutile. Un governo non è mai più pericoloso di quando intraprende un percorso controproducente o suicida nel vero senso della parola. È incoraggiante che alcuni progetti di modifica del comportamento siano stati esposti e fermati, e certo tali esposizione e pubblicità dovrebbero continuare. In effetti, sostengo che abbiamo il diritto di insistere che tutta la ricerca scientifica sia sottoposta allo scrutinio pubblico, e che non ci dovrebbe essere una cosa come la ricerca “top-secret.”

4 comments:

Anonymous said...

"Gli imperatori romani erano alla mercé dei pretoriani, che in un anno uccisero venti imperatori"

Che ne abbiano eletti e uccisi molti è noto, ma venti in un anno !
Uno ogni 2/3 settimane ?

Sandro

Paxtibi said...

Be', da Burroughs un certo senso di sfasamento temporale direi che me lo aspetto anche... :-D

Anonymous said...

un tangerine dream

:-D

Sandro

Unknown said...

Ciao, scusa, posso chiederti di chi è questa traduzione e dove l'hai trovata? Avrei bisogno del testo in italiano per un lavoro che sto facendo, ma non capisco se l'hai tradotto tu o qualcun altro. Ad ogni modo, devo citare qualcuno! Grazie!