Stacco per una settimana o giù di lì, sono esausto.
Sunday, July 19, 2009
Wednesday, July 15, 2009
Collective Hope #49
Posted by Paxtibi at 7/15/2009 09:17:00 AM 6 comments
Tuesday, July 14, 2009
Collective Hope #48
Posted by Paxtibi at 7/14/2009 09:23:00 AM 2 comments
Monday, July 13, 2009
Collective Hope #47
Posted by Paxtibi at 7/13/2009 09:39:00 AM 0 comments
Sunday, July 12, 2009
Collective Hope #46
Posted by Paxtibi at 7/12/2009 10:03:00 AM 0 comments
Saturday, July 11, 2009
Il McNamaranismo è vivo e vegeto
Posted by Paxtibi at 7/11/2009 11:05:00 PM 3 comments
Friday, July 10, 2009
Collective Hope #45
Posted by Paxtibi at 7/10/2009 09:15:00 AM 0 comments
Thursday, July 9, 2009
Cosa cambia e cosa no
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Di Murray N. Rothbard
“Figuriamoci, voi vorreste farci tornare alle carrozze a cavalli.”
La fallacia di base di questo fin troppo comune cliché sta nel confondere la tecnologia con altri aspetti della vita umana come la morale ed i principi politici. Nei secoli, la tecnologia tende a progredire: dalla prima ruota alla carrozza a cavalli alla ferrovia all'aereo a reazione. Osservando questo drammatico ed innegabile progresso, è facile che gli uomini commettano l'errore di credere che tutti gli altri aspetti della società siano in qualche modo legati alle condizioni della tecnologia in ciascuna era storica, e siano da essa determinate.
Ogni progresso nella tecnologia, allora, apparentemente richiede un certo tipo di cambiamento in tutti gli altri valori ed istituzioni dell'uomo. La costituzione degli Stati Uniti fu compilata, senza dubbio, durante l'era delle “carrozze a cavalli.” Questo significa forse che l'era delle ferrovie richiedeva un certo cambiamento radicale in quella costituzione e che l'era dei jet richiede qualcos'altro? Mentre guardiamo alla nostra storia, scopriamo che dal 1776 la nostra tecnologia sta progredendo, e che anche il ruolo del governo nell'economia, ed in tutta la società, è cresciuto velocemente. Questo cliché assume semplicemente che la crescita del governo sia richiesta dal progresso della tecnologia.
Se riflettiamo su questa idea, i difetti e gli errori saltano agli occhi. Perché un aumento nella tecnologia dovrebbe richiedere un cambiamento nella costituzione, nella nostra morale o nei nostri valori? Che cambiamento morale o politico ci obbliga ad adottare l'apparizione di un jet?
Non c'è alcun bisogno che la morale o la filosofia politica si modifichino ogni volta che la tecnologia migliora. Le relazioni fondamentali tra gli uomini – la loro necessità di unire il loro lavoro alle risorse per produrre beni di consumo, il loro desiderio di socialità, il loro bisogno di proprietà privata, per menzionarne solo alcune - sono sempre le stesse, in tutte le epoche. Gli insegnamenti di Gesù non sono applicabili solo al tempo dei carri coi buoi nella Palestina del primo secolo, né l'invenzione della puleggia ha reso in qualche modo “obsoleti” i Dieci Comandamenti.
La tecnologia può progredire nei secoli, ma la moralità delle azioni umane non è per questo garantita; in realtà può regredire facilmente e velocemente. Non servono secoli perché gli uomini imparino a saccheggiare e ad uccidersi l'un l'altro, o ad arrogarsi il potere coercitivo sui loro compagni. Ci sono sempre degli uomini che vogliono agire in tal modo. Tecnologicamente, la storia è effettivamente una storia di progresso; ma moralmente, è una lotta imprevedibile ed eterna fra morale ed immorale, fra libertà e coercizione.
Non esiste strumento tecnico specifico che possa in qualche modo determinare dei principi morali, anzi, la verità è agli antipodi: per far sì che anche la tecnologia possa progredire, gli uomini hanno bisogno di almeno una briciola di libertà per sperimentare, cercare la verità, scoprire e sviluppare le idee creative dell'individuo. E ricordate, ogni nuova idea proviene necessariamente da un singolo individuo. La libertà è necessaria per il progresso tecnologico; e quando la libertà è perduta, la tecnologia stessa decade e la società viene risucchiata indietro, come negli Anni Bui, dalla virtuale barbarie.
Il simpatico cliché cerca di legare la libertà ed il governo limitato alla carrozza a cavalli; il socialismo e lo stato sociale, esso implica subdolamente, sono fatti su misura per i requisiti dei jet e dei set televisivi. Ma al contrario, sono la pianificazione di stato e socialista ad essere antiche di molti secoli, dai selvaggi dispotismi orientali degli antichi imperi al regime totalitario degli Incas. La libertà e la morale hanno dovuto aprirsi lentamente la strada per molti secoli, finché l'espansione della libertà ha infine reso possibile il grande progresso tecnologico della Rivoluzione Industriale e la fioritura del capitalismo moderno.
La reversione in questo secolo ad uno statalismo sempre più esteso minaccia di sprofondarci nuovamente nella barbarie dell'antico passato. Gli statalisti si definiscono sempre come “progressisti,” ed i libertari come “reazionari.” Queste etichette nascono proprio dal cliché che abbiamo qui esaminato. Questa discussione sul “determinismo tecnologico” per lo statalismo cominciò con Karl Marx e venne continuata da Thorstein Veblen e dai loro numerosi seguaci – i veri reazionari del nostro tempo.
Posted by Paxtibi at 7/09/2009 09:06:00 AM 1 comments
Monday, July 6, 2009
Collective Hope Bonus #2
Posted by Paxtibi at 7/06/2009 04:17:00 PM 1 comments
Collective Hope #44
Posted by Paxtibi at 7/06/2009 01:09:00 PM 0 comments
Sunday, July 5, 2009
27 Giugno: Ustica
Posted by Paxtibi at 7/05/2009 09:33:00 AM 3 comments
Saturday, July 4, 2009
Premio Caligola - Giugno '09: polizia veronese!
Posted by Paxtibi at 7/04/2009 09:08:00 PM 8 comments
Thursday, July 2, 2009
Collective Hope #43
Posted by Paxtibi at 7/02/2009 09:22:00 AM 1 comments
Wednesday, July 1, 2009
Collective Hope #42
Posted by Paxtibi at 7/01/2009 08:40:00 AM 0 comments