Il fenomenale discorso di Ron Paul alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti del 12 febbraio '09.
“Signora Speaker,
Ho alcune domande per i miei colleghi.
Che cosa ne direste se la nostra politica estera del secolo passato fosse stata profondamente sbagliata e non avesse servito i nostri interessi di sicurezza nazionale?
Che cosa ne direste se ci svegliassimo un giorno e ci rendessimo conto che la minaccia del terrorismo è una prevedibile conseguenza della nostra intromissione negli affari altrui e non ha niente a che fare con la nostra libertà e prosperità?
Che cosa ne direste se il sostegno di regimi repressivi in Medio Oriente mettesse in pericolo sia gli Stati Uniti che Israele?
Che cosa ne direste se occupare paesi come l'Iraq e l'Afghanistan – e bombardare il Pakistan – fosse direttamente collegato con l'odio diretto contro di noi?
Che cosa ne direste se un giorno capissimo che perdere oltre 5.000 soldati americani in Medio Oriente dal 9/11 non è una giusta contropartita per la perdita di quasi 3.000 cittadini americani, senza contare quanti iracheni, pachistani ed afgani sono stati uccisi o dislocati?
Che cosa ne direste se infine decidessimo che la tortura, anche se chiamata “tecniche avanzate di interrogatorio,” è autodistruttiva e non produce informazioni utili – e che appaltarla ad una nazione del terzo mondo è altrettanto nefasto?
Che cosa ne direste se infine si realizzasse che la guerra e le spese militari sono sempre distruttive per l'economia?
Che cosa ne direste se tutte le spese del tempo di guerra fossero pagate con il processo ingannevole e maligno dell'inflazione e del credito?
Che cosa ne direste se infine vedessimo che le condizioni del tempo di guerra insidiano sempre la libertà personale?
Che cosa ne direste se i conservatori, che predicano il governo limitato, si svegliassero e si rendessero conto che la nostra politica estera interventista offre il più grande incentivo per espandere il governo?
Che cosa ne direste se i conservatori capissero ancora una volta che la loro unica posizione logica è di rifiutare l'intervento militare ed il controllo di un impero nel mondo intero?
Che cosa ne direste se il popolo americano si svegliasse e capisse che i motivi ufficiali per andare in guerra quasi sempre sono basati sulle bugie e sono promossi dalla propaganda bellica per servire degli interessi particolari?
Che cosa ne direste se noi come nazione realizzassimo che la ricerca dell'impero alla fine distrugge tutte le grandi nazioni?
Che cosa ne direste se Obama non avesse intenzione di lasciare l'Iraq?
Che cosa ne direste se venisse progettata una coscrizione militare per le guerre che si moltiplicheranno se la nostra politica estera non cambierà?
Che cosa ne direste se il popolo americano imparasse la verità: che la nostra politica estera non ha niente a che fare con la sicurezza nazionale e che non cambia mai da un'amministrazione a quella seguente?
Che cosa ne direste se la guerra e la preparazione per la guerra fossero una racket che serve degli interessi particolari?
Che cosa ne direste se il presidente Obama fosse del tutto in errore sull'Afghanistan e si rivelasse peggiore dell'Iraq e del Vietnam insieme?
Che cosa ne direste se la Cristianità in realtà insegnasse la pace e non le guerre d'aggressione preventive?
Che cosa ne direste se si scoprisse che la diplomazia è superiore alle bombe ed alla corruzione nella protezione dell'America?
Che cosa direste che accadrebbe se le mie preoccupazioni fossero completamente infondate: niente!
Che cosa direste che accadrebbe se le mie preoccupazioni fossero giustificate ed ignorate: niente di buono!”
Ho alcune domande per i miei colleghi.
Che cosa ne direste se la nostra politica estera del secolo passato fosse stata profondamente sbagliata e non avesse servito i nostri interessi di sicurezza nazionale?
Che cosa ne direste se ci svegliassimo un giorno e ci rendessimo conto che la minaccia del terrorismo è una prevedibile conseguenza della nostra intromissione negli affari altrui e non ha niente a che fare con la nostra libertà e prosperità?
Che cosa ne direste se il sostegno di regimi repressivi in Medio Oriente mettesse in pericolo sia gli Stati Uniti che Israele?
Che cosa ne direste se occupare paesi come l'Iraq e l'Afghanistan – e bombardare il Pakistan – fosse direttamente collegato con l'odio diretto contro di noi?
Che cosa ne direste se un giorno capissimo che perdere oltre 5.000 soldati americani in Medio Oriente dal 9/11 non è una giusta contropartita per la perdita di quasi 3.000 cittadini americani, senza contare quanti iracheni, pachistani ed afgani sono stati uccisi o dislocati?
Che cosa ne direste se infine decidessimo che la tortura, anche se chiamata “tecniche avanzate di interrogatorio,” è autodistruttiva e non produce informazioni utili – e che appaltarla ad una nazione del terzo mondo è altrettanto nefasto?
Che cosa ne direste se infine si realizzasse che la guerra e le spese militari sono sempre distruttive per l'economia?
Che cosa ne direste se tutte le spese del tempo di guerra fossero pagate con il processo ingannevole e maligno dell'inflazione e del credito?
Che cosa ne direste se infine vedessimo che le condizioni del tempo di guerra insidiano sempre la libertà personale?
Che cosa ne direste se i conservatori, che predicano il governo limitato, si svegliassero e si rendessero conto che la nostra politica estera interventista offre il più grande incentivo per espandere il governo?
Che cosa ne direste se i conservatori capissero ancora una volta che la loro unica posizione logica è di rifiutare l'intervento militare ed il controllo di un impero nel mondo intero?
Che cosa ne direste se il popolo americano si svegliasse e capisse che i motivi ufficiali per andare in guerra quasi sempre sono basati sulle bugie e sono promossi dalla propaganda bellica per servire degli interessi particolari?
Che cosa ne direste se noi come nazione realizzassimo che la ricerca dell'impero alla fine distrugge tutte le grandi nazioni?
Che cosa ne direste se Obama non avesse intenzione di lasciare l'Iraq?
Che cosa ne direste se venisse progettata una coscrizione militare per le guerre che si moltiplicheranno se la nostra politica estera non cambierà?
Che cosa ne direste se il popolo americano imparasse la verità: che la nostra politica estera non ha niente a che fare con la sicurezza nazionale e che non cambia mai da un'amministrazione a quella seguente?
Che cosa ne direste se la guerra e la preparazione per la guerra fossero una racket che serve degli interessi particolari?
Che cosa ne direste se il presidente Obama fosse del tutto in errore sull'Afghanistan e si rivelasse peggiore dell'Iraq e del Vietnam insieme?
Che cosa ne direste se la Cristianità in realtà insegnasse la pace e non le guerre d'aggressione preventive?
Che cosa ne direste se si scoprisse che la diplomazia è superiore alle bombe ed alla corruzione nella protezione dell'America?
Che cosa direste che accadrebbe se le mie preoccupazioni fossero completamente infondate: niente!
Che cosa direste che accadrebbe se le mie preoccupazioni fossero giustificate ed ignorate: niente di buono!”
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