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Proprio così: basta inoltrarsi nelle lagune che bagnano la costa per imbattersi, presto o tardi, in qualche bel pacchetto di coca di ottima qualità. Il mistero è presto svelato: la località si trova proprio sulla rotta dei motoscafi che dalla Colombia trasportano la bianca polvere verso l'insaziabile naso dello zio Sam, e quando le autorità statunitensi riescono ad intercettarli, i trafficanti gettano tutto o parte del carico, per eliminare le prove o anche solo per alleggerire i veloci scafi e sfuggire alla cattura. Il gioco di correnti trasporta i pacchi verso le spiagge di Bluefields, dove i pescatori li raccolgono e li vendono poi ad altri trafficanti sulla costa o anche a turisti di passaggio:
L'applicazione di legge in Bluefields è praticamente invisibile “una turista svizzera mi ha appena detto che quando è andata al supermercato hanno provato a venderle cocaina,” dice Orozco.Se non altro, c'è almeno un posto al mondo in cui la grande truffa della “guerra alla droga” è sicuramente un bene. Chissà come sono le leggi per l'immigrazione, a Bluefields...
La polizia e la marina hanno poche risorse e ancor meno fiducia dal pubblico locale. Bluefields è effettivamente una nazione anarchica: nessun governo, nessuna istituzione organizzata e le regole sono fatte dai gruppi della comunità.
Considerata la grande quantità di cocaina in città, la violenza è sorprendentemente rara. Gli scontri a fuoco sono quasi assenti e la maggior parte della città sembra gironzolare o giocare a baseball tutto il giorno per esplodere di energia la sera, fornita dal Flor de Cana, un rum nicaraguense, dal pesce fresco, da una fornitura infinita di ostriche locali, e “dall'aragosta bianca”.
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