Tuesday, February 10, 2009

Fascismo economico

Tutti i piani dei governi e delle banche centrali per salvare “questa” economia sono destinati a fallire: sono gli spasmi di un sistema in agonia, ed è un bene, perché è un sistema fascista, e lo è sempre stato. Forse lo avete sempre sospettato, Gary North in questo articolo lo conferma.

E si toglie qualche sassolino dalle scarpe...
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Di Gary North


Ho vissuto tre monumentali eventi storici. Ne ricordo soltanto due.

Non ricordo il lancio delle due bombe atomiche nell'agosto del 1945. Come simbolo di una trasformazione scientifica del mondo, questo ha costituito l'evento più importante del ventesimo secolo. Questa innovazione, finora, non ha condotto alla guerra nucleare, anche se in parecchie occasioni la guerra nucleare è sembrata essere una chiara possibilità. Nondimeno, l'arrivo dell'era atomica ha annunziato una trasformazione del mondo moderno. Ancora non abbiamo visto la fine di quella trasformazione.

Martin van Creveld, il grande storico militare dello stato d'Israele, ha affermato che l'era atomica ha rovinato i piani imperiali delle grandi nazioni. Non potevano più rischiare di combattersi. Tuttavia spese imperiali sono aumentate. Oggi, i grandi stati affrontano la resistenza di gruppi non-statuali. L'Unione Sovietica crollò quando gli afgani la batté usando missili Stinger. L'URSS era un impero e un impero che perde contro dei ribelli ha perso la propria ragione di esistere.

Noi stiamo per sperimentare una sconfitta simile nello stesso paese.

Ci sono stati altri due grandi eventi dopo il 1945. Suppongo che la maggior parte della gente concordi almeno su uno di essi: il crollo dell'Unione Sovietica, il 19-21 agosto 1991. Anche se il crollo del muro di Berlino nel 1989 fu la prova simbolica del crollo dell'impero sovietico, questo non è diventato chiaro fino all'agosto del 1991. Storicamente, non c'è stato niente di paragonabile a quella disintegrazione. Nessun impero tanto grande è mai crollato così velocemente senza bagni di sangue. C'ero e l'ho visto.

Alcuni anticomunisti vecchio stile ancora insistono che si è trattato di un falso, che è tutto un inganno, che i comunisti stanno ancora muovendo i fili in Russia. Non capiscono la differenza fra fascismo e comunismo. Il sistema russo è sostanzialmente fascista: è un capitalismo gestito dallo stato.

Ora stiamo assistendo a ciò che i liberal duri e puri hanno sempre previsto che sarebbe accaduto: la convergenza economica dei due sistemi, USA ed URSS. Il sistema della convergenza economica è il fascismo. Questo è ciò che i liberal hanno sempre voluto, ma chiamandolo diversamente: “democrazia economica” o “l'alleanza governo-impresa.”

SETTEMBRE/OTTOBRE 2008

Il secondo evento che considero quasi paragonabile in importanza al crollo dell'Unione Sovietica è il crollo del sistema bancario americano avvenuto nel settembre e nell'ottobre del 2008.

Nessun vide arrivare quel crollo in agosto. I vertici degli Stati Uniti – non intendo i politici – hanno assistito con orrore mentre istituzioni che erano sopravvissute fin dalla metà del 19° secolo collassavano: le banche d'investimento. Queste erano banche che non prendevano depositi dal grande pubblico. Raccoglievano grandi quantità di capitale da ricchi investitori privati. Nel giro di poche settimane, quel modello di impresa è sprofondato. Le banche d'investimento si sono affannate a ristrutturare le loro operazioni legali così da essere definite come banche commerciali e quindi avere i requisiti per i soldi dei salvataggi federali. Nel frattempo, enormi banche commerciali sono andate vicino al fallimento. Non hanno fallito solo a causa dell'intervento del governo e perché banche più grandi le hanno assorbite. Wachovia è crollata. Washington Mutual è crollata. I prezzi delle azioni delle due più grandi banche negli Stati Uniti, la Banca d'America e Citigroup, sono ancora vicini ad una quotazione inferiore ad un dollaro.

Chiunque non capisca la dimensione di ciò che sta avvenendo è un ignorante economico. C'è un'abbondanza di ignoranti simili che si mettono in contatto con me, dicendomi che è stato tutto progettato da insider. La cospirazione ha vinto ancora! Nella loro visione del mondo, la cospirazione vince sempre. Questo perché credono che la cospirazione abbia gli attributi di Dio. È onnisciente, onnipotente e onnipresente.

Ecco il loro problema intellettuale. Non credono nel mercato libero. Non possono immaginare un'istituzione sociale basata sul volontarismo che possa spezzare le reni dei pianificatori del governo e dei banchieri centrali. Crederanno qualsiasi altra cosa, piuttosto. Pensano di essere difensori del mercato libero. Ma non afferrano il potere del mercato libero di fare rispettare le decisioni dei consumatori.

La cospirazione di ben inseriti insider sta ora vacillando. L'intera struttura del sistema politico nazionale americano era basato sulla solvibilità delle maggiori banche americane. Tutte queste banche sono state messe in dubbio. Ora sono sventrate.

Il pensiero che insider delle banche commerciali abbiano attivamente demolito trilioni di dollari del proprio capitale come parte di un piano cospirativo è così imbecille, così esagerato, così ridicolo, che sono convinto che questi adoratori della cospirazione abbiano perso quel poco che era rimasto del loro cervello. Sono stati sventrati intellettualmente, proprio come le banche sono state sventrate finanziariamente.

Alcuni di loro probabilmente pensano che i comunisti governino ancora la Russia. Sono degli ex-comunisti farlo: burocrati, gangster ed agenti del KGB. Ma il comunismo è morto. Come lo so? Guardate una mappa della Russia. Cercate i vecchi nomi: Stalingrado e Leningrado. Spariti. Le mappe dicono molto di una civiltà. Le mappe russe ci dicono che il comunismo è morto.

I cospiratori americani hanno perso la cosa più importante che pensavano di avere: il controllo sulla nazione e sulle finanze della nazione per mezzo del sistema bancario a riserva frazionaria. Quel sistema si sta scollando, proprio come Ludwig von Mises e Murray Rothbard dicevano che sarebbe successo, e proprio come quegli altri economisti austriaci che capiscono l'enorme debolezza del sistema a riserva frazionaria avevano detto che sarebbe alla fine avvenuto.

Mi domando a volte se è rimasto qualcosa di coerente in quello che generalmente viene chiamato il movimento conservatore. Qualcuna di queste persone ha un'idea di ciò che sta avvenendo? Stiamo assistendo alla disintegrazione del sistema bancario a riserva frazionaria in tutto il mondo. Viene tenuto insieme con i salvataggi, che sono l'equivalente governativo dello sputo e del nastro adesivo.

L'unica cosa che tiene insieme l'intera struttura è un'enorme fede residua nello Stato e la fede ingenua che i deficit non abbiano importanza. Questa frase è associata con i conservatori supply-side e con la larga maggioranza di quei tizi che si definiscono economisti della scuola di Chicago. I supply-siders l'hanno pronunciata e gli economisti della scuola di Chicago hanno prudentemente concordato, “un giorno, forse, i deficit avranno importanza, ma non presto. A breve termine – quest'anno, l'anno prossimo, e fin quando sarò morto – i deficit non hanno importanza.” Sono stati gli economisti della scuola austriaca ad avvertire, decennio dopo decennio, che l'aumento del debito federale alla fine avrebbe minacciato la solvibilità del governo e la stabilità del dollaro. Anche ora che questo si sta visibilmente rivelando vero, ancora non sentiamo provenire dagli economisti professionisti delle grida di avvertimento per i deficit annuali federali da trilioni di dollari. Non dicono niente, tranne quando dicono che è una buona idea, perché è necessario, perché dobbiamo salvare le banche, perché dobbiamo regolare l'economia e, soprattutto, perché un sistema di libero mercato non controllato in realtà non funziona. Questo è ciò che otteniamo da persone conosciute generalmente come economisti del libero mercato. Si schierano come ragazze pon pon mentre le banche si recano al trogolo federale. Il deficit federale raggiunge altezze astronomiche e la base monetaria cresce altrettanto velocemente, nondimeno gli economisti accademici sono silenziosi. Questo non è il silenzio degli agnelli; questo è un silenzio di co-cospiratori in contumacia, la gran parte dei quali insegnano in università finanziate dalle tasse e spendono le loro carriere scrivendo articoli illeggibili in pubblicazioni accademiche che nessuno legge per ottenere la cattedra fissa, così i contribuenti non potranno mai più licenziarli. Queste persone sono apologeti dello Stato. La maggior parte di loro è stata su un libro paga pubblico per tutta la vita. Queste sono le persone che, in nome dei principi conservatori del libero mercato, si suppone ci debbano avvertire che la nave dello Stato si sta dirigendo verso le cascate.

Non trattenete il respiro.

COSA BISOGNA FARE?

Cosa si può fare a questo proposito? Politicamente, niente. Il sistema politico americano è stato morbidamente fascista per quasi un secolo. I liberal amano chiamare i conservatori fascisti. Il problema è che i liberal hanno ragione. Naturalmente, ai conservatori ben informati piace chiamare i liberal fascisti, e anche questo è corretto. Chiunque creda nell'efficienza della cosiddetta alleanza di governo e impresa è un fascista.

Lo Stato fascista è sempre stato il tentativo di controllare l'industria privata per mezzo di inflazione, tasse e regolazione. Il fascismo è sempre stato un sistema per mantenere vivi e felici i pezzi grossi a spese dei contribuenti. Naturalmente, le facce sono cambiate. Il sistema è sempre stato un gigantesco sistema di cartelli, regolazione e moneta di carta. Era, in breve, tutto ciò che i critici del capitalismo moderno dicono essere il problema del capitalismo. Ecco perchè John Maynard Keynes scrisse questo nella prefazione all'edizione tedesca della sua Teoria Generale (1936):
La teoria della produzione aggregata, che è l'argomento del seguente libro, tuttavia può essere adattata molto più facilmente alle condizioni di uno stato totalitario [eines totalen Staates] della teoria della produzione e distribuzione di una data produzione portata avanti in condizioni di libera concorrenza e di un alto grado di “laissez faire.” Questa è una delle ragioni che giustificano il fatto che io chiamo la mia teoria una teoria generale.
Il sistema economico moderno è un gigantesco sistema di prestiti promessi interconnessi, a cominciare dalla previdenza sociale. Nel commercio, è un sistema progettato per proteggere dai consumatori i grandi produttori. Non è mai stato niente di diverso dal trionfo politico nazionale del movimento progressista nel fatidico anno 1912. In quell'anno, i tre candidati alla presidenza erano statalisti fino all'osso, tutti seguaci delle dottrine progressiste, tutti fautori della banca centrale e tutti felici di vedere ampliare il controllo del governo federale sulle imprese in tutto il paese e nel mondo intero.

Questa non è la storia che troviamo nei libri di storia, perché gli autori di testi scolastici amano ciò che è stato fatto nel 1912 e successivamente. Il sistema della “scuola pubblica” insegna da allora che questa era la salvezza del capitalismo.

Ora stiamo assistendo al dipanarsi dell'intero sistema, in tutto il mondo. Qualunque cosa accada da qui in avanti, la produzione economica sarà ostacolata da sempre maggiore regolazione. Il governo sta ora intervenendo per salvare le banche, il che significa che le banche sono in debito verso il governo.

Il presidente Obama ha dichiarato che i top manager delle banche non potranno ricevere più di 500.000 dollari l'anno. Non prenderanno soldi dalle stock option finché il governo non avrà indietro i suoi soldi. Penso che sia ottimo. Il mio unico rammarico è che non abbia detto 250.000 l'anno. O forse 100.000 l'anno. O forse 50.000 circa l'anno. Fateli vivere a New York City con quello! L'intera combriccola dovrebbe dimettersi e andare a fare qualche lavoro rispettabile.

La riserva frazionaria è stato una truffa sin dall'inizio. Rothbard e Mises lo dissero e furono odiati per questo. Gli economisti si fidano della burocrazia. Si fidano della gente con una laurea, proprio come loro. Ma, a parte la Federal Reserve, le agenzie sono dirette da avvocati e nominati che sperano di ottenere un grasso stipendio da lobbysti quando lasceranno il governo. Perché dovremmo pensare che un gruppo di avvocati formati a Yale e Harvard, reclutati dalle banche di New York City, che sono sempre state protette dal sistema della Federal Reserve, possa avere la minima idea di come gestire un'economia? Ora sappiamo quanto bene hanno gestito l'economia. Hanno strappato indennità da milioni di dollari per guidare il sistema nelle rapide.

La situazione non migliorerà. Le banche sono sventrate. I laureati migliori ed i più intelligenti non entreranno nelle banche finché ci sarà un tetto salariale di 500.000 dollari, se Obama lo ottiene.

Per quanto mi riguarda, il tetto salariale dovrebbe essere per sempre. E quando arriverà l'inflazione creata dalle banche, il governo non dovrebbe cambiare questo tetto salariale, perché non possano beneficiare di una clausola di scala mobile. I loro predecessori hanno saputo diventare ricchi con una valuta manipolata. Per quanto mi riguarda, i loro sostituti dovrebbero diventare più poveri alla stessa maniera.

Per più di un secolo, i migliori ed i più brillanti degli allievi laureatisi nelle principali università del paese sono stati reclutati nel grande governo e nelle banche a riserva frazionaria. Ovvero hanno contato sulla coercizione per diventare personalmente ricchi e per dirigere la crescita del capitalismo americano. Sono diventati ricchi ed il capitalismo è cresciuto, ma è cresciuto in termini di cattivi investimenti. È cresciuto perché la moneta creata dal nulla è stata usata per abbassare i tassi d'interesse e questi più bassi tassi d'interesse hanno condotto a capitali mal investiti. Mises mostrò come funziona questo sistema fin dal 1912.

Fin da settembre 2008, abbiamo veduto i frutti delle radici della moneta creata dal nulla contro cui Mises metteva in guardia quasi un secolo fa. Ma gli economisti di mercato moderni sono ostili alla teoria di Mises del ciclo economico come erano ostili alla teoria di Mises dell'irrazionalismo economico del socialismo... finché l'Unione Sovietica non crollò. Allora diventarono più accorti, ma ancora non nominavano mai Mises. Era come se non fosse mai vissuto.
Mises? Chi è Mises? Sì, l'Unione Sovietica è fallita. Non pensavamo che potesse succedere nel 1986. Tranne quell'indovina fortunata, Judy Shelton, nessuno ha predetto che sarebbe successo. Abbiamo detto alla gente che l'Unione Sovietica aveva una notevole crescita economica. Sì, è risultato che l'Unione Sovietica non era altro che un Bangladesh con i missili, proprio come il giornalista Richard Grenier ha detto negli anni 80. Non ce n'eravamo accorti, allora. Eppure, prenderemo comunque il credito per il suo crollo: il nuovo capitalismo l'ha sconfitta. Continueremo ad elogiare l'economia fascista regolata che gli Stati Uniti sono stati durante gli ultimi cento anni e ne chiederemo di più. Amiamo l'efficienza economica, perché l'efficienza fa diventare più grande lo Stato. Quando la gente diventa più ricca, può pagare più tasse.
Ecco perchè gli economisti accademici chiedono ancor più spesa federale per salvare le banche e le altre istituzioni connesse con l'alta finanza. Quasi ad una sola voce, stanno dicendo che i prestiti sono necessari. Perché? Perché sono stati grandi fautori dell'economia mista da quando John Maynard Keynes ha scritto la Teoria Generale nel 1936. Di più: fin dal vero mentore del sistema bancario fascista americano Irving Fisher, fin dal 1911.

Fisher quasi andò in bancarotta nella Grande Depressione, tuttavia è ancora onorato come il più grande economista della storia americana. Era un uomo della moneta fiat dal primo giorno. Credeva che il governo e la banca centrale potessero controllare l'economia per mezzo della politica monetaria. Era il grande apologeta del sistema monetario corrotto di cui ora soffriamo. Era un accademico, era l'alto sacerdote. Sulla questione monetaria, Milton Friedman era poco più di un accolito di Irving Fisher.

RECUPERO NOMINALE

C'è un recupero reale ed un recupero nominale – recupero in termini di aumento dei prezzi. L'aumento degli stipendi e dei prezzi danno l'illusione della prosperità.

Sempre, nel passato, dopo una recessione c'è stato un recupero. Sempre, nel passato, i prestiti hanno funzionato nell'occultamento del sottostante capitale male investito. Sempre, nel passato, la Federal Reserve ha inflazionato, e l'economia si è ripresa.

Questa economia si riprenderà, ma lo farà su nuove basi. Non è più possibile per qualcuno che capisca l'economia di scuola austriaca guardare a questa economia come a qualcosa che assomigli lontanamente ad un'economia di mercato. Al centro stesso dell'economia di mercato, come Mises ha detto nel 1912, sta il sistema monetario. Quel sistema è ora completamente ed apertamente governato da un cartello che adesso è bloccato dal governo federale. Il sistema della Federal Reserve dovrà presto salvare il governo federale. Il governo federale sta cercando di salvare le banche commerciali e se il governo federale non potrà più salvarle, dovrà farlo direttamente la Federal Reserve. Nell'uno o nell'altro caso, le banche sono fallite. Il capitale è andato: perduto. I soldi sono ancora nei conti correnti della gente, ma i progetti finanziati dalla moneta fiat sono risultati perdenti. I grattacieli sono vuoti. Il recupero sarà un recupero nominale, basato sulle cifre conosciute come dollari. Queste cifre saranno prodotte in tali enormi quantità che i prezzi aumenteranno vertiginosamente come mai prima nell'America in tempo di pace. Sarà la distruzione del dollaro.

Gli economisti di scuola austriaca lo stanno predicendo da anni, ma ora abbiamo la Federal Reserve dalla nostra parte. Possiamo esaminare la base monetaria aggiustata e possiamo vedere quello che sta per accadere. A meno che il sistema della Federal Reserve aumenti il requisito di riserva, così minando il profitto dell'intero sistema bancario, e quindi facendo fallire centinaia di banche, tra le quali alcune grandi, la base monetaria aggiustata sarà tradotta in moneta reale. Questa moneta reale verrà spesa. Quando verrà spesa, farà aumentare i prezzi.

Stiamo osservando il culmine di un secolo di cattive politiche economiche. Gli economisti accademici non hanno mai dato l'allarme dopo il 1936. Non hanno dato l'allarme perché sono agenti pagati dallo Stato, certificati da precedenti generazioni di agenti pagati dallo Stato. Lo Stato ha pagato per i servizi di questi uomini e donne, ed essi agiscono di conseguenza. Capiscono la regola fondamentale: “quando il re ti paga, fai quel che vuole il re.”

Il prossimo testo universitario di economia che espone il sistema della Federal Reserve come il braccio esecutivo del cartello delle banche commerciali sarà il primo.

Non si sentono né grida né lamenti accademici contro gli enormi deficit e gli enormi prestiti del governo federale. Gli economisti sono silenziosi perché hanno fatto le ragazze pon pon per il sistema della Federal Reserve fin dall'inizio. Per questa gente, la Federal Reserve non può sbagliare oggi, perché sbagliò nel 1929 - 1933 e Milton Friedman lo mostrò affinché tutti vedessero. Quale fu il grande male della Federal Reserve in quel periodo, secondo Friedman? Non inflazionò per compensare la contrazione monetaria dovuta alle banche che crollavano.

Friedman odiava le attività bancarie del mercato libero. Denigrava la parità aurea. Credeva nel controllo statale della moneta. Al centro del mercato libero sta la moneta. Al centro dell'economia di Friedman stava lo Stato. Lui voleva soltanto rendere più efficiente lo Stato.

Gli economisti accademici non menzionano mai il fatto che furono le politiche espansioniste della Federal Reserve degli anni 20 a condurre al crollo del sistema bancario all'inizio degli anni 30. La Fed era stata installata per prevenire un simile crollo, ma quel crollo fu il peggiore della storia americana. Allora qual è il giusto approccio? Che cosa dicono che si dovrebbe fare gli economisti? Dare più potere al sistema della Federal Reserve. Questo è esattamente quel che è stato fatto durante gli ultimi cinque mesi, e gli economisti accademici applaudono.

Gli economisti accademici dicono che le cose si sistemeranno. Ci dicono che si tornerà a fare affari come al solito. Ci dicono che una volta usciti da questa crisi, l'economia americana ancora una volta crescerà rapidamente. Credono nell'economia fascista. Credono che la regolamentazione del governo sia migliore del mercato libero. Credono che le banche guidate dal governo e protette dal fallimento che ora apertamente abbiamo, siano migliori delle istituzioni private a scopo di profitto non protette da un cartello creato dal governo chiamato sistema della Federal Reserve. Credono nel fascismo e vi diranno che va tutto benissimo mentre lo Stato fascista estende il suo potere su ogni aspetto della nostra vita.

PROMESSE INFRANTE, FEDE CALANTE

La vedo come fine della libertà? No, vedo che è la fine dello Stato fascista. La mostruosità è quasi andata a gambe all'aria vicino lo scorso ottobre. È vicina alla fine, barcolla. Ha perso il rispetto del pubblico.

I politici sono persino convinti che le banche fossero guidate da una manica di corrotti e interessati, ed era in effetti così. Quale industria protetta dal governo non lo è? Ma non è stato per questo che i banchieri hanno perso i soldi. Sono stati spinti dalle politiche di Alan Greenspan dei soldi facili e dei tassi a basso interesse a credere che il boom fosse reale e che avrebbero potuto indebitarsi 30 a uno o 40 a uno e venir pagati per la propria saggezza. Sono stati dei polli molto ben pagati. Gli economisti di scuola austriaca hanno avvertito per tutto il tempo che questo sarebbe accaduto. Siamo stati allontanati tutti come degli stravaganti.

Con la crescita dell'influenza di Internet, idee alternative possono arrivare ad una minoranza di gente istruita. Il successo dell'Istituto Ludwig von Mises nell'avvicinare l'economia di scuola austriaca a centinaia di migliaia di giovani, in tutto il mondo, che non avrebbero mai sentito parlare di Mises o Rothbard non fosse stato per il Web, indica che le fondamenta della moderna economia fascista vengono minate là dove conta, nelle menti di persone intelligenti che non credono più nel sistema.

A lungo termine, Keynes aveva ragione: le politiche economiche dei politici di oggi sono basate sugli scritti di qualche oscuro economista del passato. Due di quegli economisti erano Irving Fisher e John Maynard Keynes. Il loro mondo ora si sta rovesciando. Attraverso i loro discepoli, sono come un paio di ubriachi barcollanti, che si sostengono l'un l'altro. Keynes voleva la spesa di deficit. Fisher voleva un sistema bancario che coprisse questi deficit.

La moneta del sistema della banca centrale finanzia il ministero del Tesoro ed il ministero del Tesoro a sua volta salva le grandi banche commerciali – non più così grandi, ormai. Tutto è basato su una catena di cifre. Nel frattempo, la disoccupazione aumenta, la produzione cala, la paura si diffonde, la perdita di fede anche e decine di migliaia di specialisti di finanza in precedenza molto ben pagati stanno cercando lavoro. Non è una questione di cospirazione; è il mercato libero che infine vota no contro i cospiratori.

Ci sono conservatori che pensano che tutto sia perduto a causa della cospirazione. Queste sono persone che non ha comunque mai fatto qualcosa. Non vedono che siamo alla fine di un'era. Stiamo vedendo il culmine di un'era durata 500 anni. Jacques Barzun ha intitolato la sua grande storia di questa era From Dawn to Decadence (Dall'alba alla decadenza). Stiamo vedendo ciò che Martin Van Creveld ha chiamato la caduta dello stato, inteso come stato-nazione.

Questi studiosi concordano: stiamo assistendo al fallimento di ogni governo occidentale che ha fatto troppe grandi promesse a troppi elettori riguardo alla sanità gratis ed alla pensione garantita. Tutto questo collasserà. I brandelli di quelle promesse indicheranno i brandelli di coloro che fecero le promesse – i politici – ed i brandelli del sistema che avrebbe dovuto garantire la soddisfazione di tali promesse.

Gli accademici ancora credono al potere curativo dello Stato. Anche gli elettori ci credono ancora. Ma gli elettori capiscono più velocemente degli accademici che lo Stato sta finendo lo spazio di manovra. Milioni di elettori si stanno accorgendo che stanno per essere truffati. Non sanno che fare in proposito, ma almeno capiscono che stanno davvero per essere truffati.

Gli accademici dicono di “no.” Continuano a dire a tutti noi che va tutto bene, che un po' di trilioni di dollari di deficit in più risolveranno il problema. Il raddoppio della base monetaria nel 2009 non avrà effetti più disgregativi del raddoppio della base monetaria nella seconda metà del 2008. Ci dicono tutto ciò, ma il pubblico se non è ignaro, sta diventando sospettoso.

Avremo un altro giro o due di governo centralizzato e probabilmente più di uno o due giri di espansione monetaria in aumento. Ma ciò che non avremo è il ripristino di qualcosa che somigli al mondo finanziario che esisteva prima del settembre 2008. Quel mondo è finito. Gli insider non lo riavranno. Potrebbero ottenerne un'imitazione, basata su una moneta creata dal nulla che non comprerà granché, ma non vedranno ristabilito il mondo del 2007. La base del potere del moderno Stato fascista si sta disfacendo rapidamente.

Ecco perchè per voi è importante conservare i vostri beni non credendo alle assicurazioni ufficiali. Mettete i vostri soldi dove gli esperti vi dicono che non dovreste metterli. Dovreste togliere i vostri soldi da quei settori dell'economia in cui gli esperti dicono che dovreste metterli, e che presto saranno in un boom. Hanno ignorato il fatto che il mercato azionario era una causa persa dal marzo del 2000. Allora non lo avrebbero ammesso; non lo ammetteranno ora. Chi ha comprato e tenuto un portfolio di titoli americani indicizzati il marzo del 2000 ha perso ben più della metà dei suoi soldi. Gli investitori impareranno, anche se gli economisti accademici non lo faranno.

CONCLUSIONE

Quello che sto dicendo è: stavolta è differente. Questa volta, il sistema bancario a riserva frazionaria ha finito i colpi. Sta chiedendo sempre più grandi elemosine al ministero del Tesoro, che ha bisogno della moneta creata dal nulla della banca centrale per salvare l'economia. Il pubblico sta accettando riluttante tutto ciò, e gli economisti accademici lo applaudono, ma la realtà è questa: stavolta è differente. È meglio che aggiustiate di conseguenza il vostro portfolio, i vostri piani per la carriera e per la pensione.

3 comments:

Anonymous said...

Ottima traduzione.
Fiat però traducila come "moneta creata dal nulla". E' più lungo, ma più corretto.

Paxtibi said...

Grazie, ho seguito il tuo consiglio.
In effetti è più comprensibile così.

Anonymous said...

"Fiat money" si traduce con "moneta fiduciaria", che vuol dire esattamente "moneta creata dal nulla" e - io aggiungo - destinata a tornare da dove è venuta: nel nulla.