Per chi come me pensa che sotto la propaganda ambientalista si nasconda una nuova forma di fascismo, non sarà una sorpresa la campagna che una delle maggiori aziende britanniche dell'energia, la Npower, ha lanciato sui giornali della Gran Bretagna. In colorate pubblicità a pagina intera si promuove il sito www.climatecops.com, dove le “reclute” devono completare tre missioni per entrare a far parte dei “cadetti d'élite” e “addestrarsi per diventare poliziotti del clima” redigendo “rapporti di crimini contro il clima” su familiari, amici e vicini.
Tali missioni non sono altro che uno sbarramento di propaganda ecologista che il bambino deve subire se vuole essere accettato come agente speciale delle brigate verdi.
“Fate rapporto alla vostra famiglia per assicurarvi che non commettano ancora quei crimini (o altri)!” recita il sito, che ricorda alle reclute di mantenere un occhio vigile sui genitori e anche di estendere ulteriormente il loro raggio d'azione: “E le case di zie e zii, o dei compagni di scuola?”
È difficile non pensare al 1984 di Orwell, in cui i bambini sono incoraggiati dalle autorità a spiare i propri genitori ed denunciarli alle autorità per le trasgressioni contro lo stato: del resto, dovrebbe essere ormai chiaro, almeno per i più attenti, che l'impegno “ambientalista” dello stato altro non è che un comodo strumento per aumentare la sua dimensione e i suoi poteri, rendendoci tutti potenziali criminali.
Ben vengano, quindi, questi annunci a tutta pagina, diretti ai bambini, in cui vengono descritti sette diversi “crimini climatici” (attenzione alle parole!) tra i quali troviamo l'utilizzo di essiccatoi a tamburo, lasciare una porta aperta, e non usare lampadine a basso consumo.
Il Nuovo Ordine Mondiale sarà pulito, ecologico, e vestito con eleganti uniformi colorate.
Tali missioni non sono altro che uno sbarramento di propaganda ecologista che il bambino deve subire se vuole essere accettato come agente speciale delle brigate verdi.
“Fate rapporto alla vostra famiglia per assicurarvi che non commettano ancora quei crimini (o altri)!” recita il sito, che ricorda alle reclute di mantenere un occhio vigile sui genitori e anche di estendere ulteriormente il loro raggio d'azione: “E le case di zie e zii, o dei compagni di scuola?”
È difficile non pensare al 1984 di Orwell, in cui i bambini sono incoraggiati dalle autorità a spiare i propri genitori ed denunciarli alle autorità per le trasgressioni contro lo stato: del resto, dovrebbe essere ormai chiaro, almeno per i più attenti, che l'impegno “ambientalista” dello stato altro non è che un comodo strumento per aumentare la sua dimensione e i suoi poteri, rendendoci tutti potenziali criminali.
Ben vengano, quindi, questi annunci a tutta pagina, diretti ai bambini, in cui vengono descritti sette diversi “crimini climatici” (attenzione alle parole!) tra i quali troviamo l'utilizzo di essiccatoi a tamburo, lasciare una porta aperta, e non usare lampadine a basso consumo.
Il Nuovo Ordine Mondiale sarà pulito, ecologico, e vestito con eleganti uniformi colorate.
2 comments:
CONDIVIDO....e ciao Tibi!
E' come la mamma che per fare il culo al bimbo che non mangia dice "pensa ai bimbi africani!"
E poi, in realtà, ai bimbi africani non ci pensa nemmeno lei...
Penso sia collegato: l'altro ieri ho sentito proclamare con orgoglio al telegiornale il nostro rinnovato impegno in Antardide. Svariati milioni di euro per cosa? Per prelevare campioni di ghiaccio e sapere cosa è successo 100 milioni di anni fa? O sapere se il prossimo inverno sarà caldo o freddo (e poi non ci prendono mai)
E io pago! e il bimbo africano continua a morire
TETE
Ciao Tete. In effetti "il nostro rinnovato impegno in Antardide" sembra una battuta presa da Topolino... :-)
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