Sunday, November 11, 2007

L'economista di Voghera

Se qualcuno avesse ancora qualche illusione sulla possibilità di capire qualcosa di economia leggendo i giornali, consiglio la lettura di questo pezzo di Turani risalente al 2003 – segnalato da Fabio Gallazzi – in risposta ad un lettore che chiedeva lumi sull'opportunità di investire nell'oro. Tenete a mente che l'oro veleggia felice intorno a quota 835 $ l'oncia.

La parola all'esperto.
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L'economista

In Borsa si perde. Gli immobili sono troppo cari. Un amico mi ha suggerito di investire i risparmi in oro. Che cosa ne pensa? R. B. - Modena

di Giuseppe Turani

Mentre le Borse di tutto il mondo scendevano a rotta di collo, l'oro ha conosciuto una stagione straordinaria e, forse, irripetibile. Nel giro di un paio d'anni è infatti passato da 250 dollari l'oncia a quasi 400 dollari l'oncia (adesso è sceso a 350). A che cosa si deve questa fortuna? A niente di particolare, se non al fiuto di alcuni operatori e di una certa parte del mercato. L'oro, infatti, ha la caratteristica di essere l'investimento più inutile del mondo. Non solo non rende una lira, ovviamente: non ci sono dividendi sull'oro, e nemmeno guadagni o profitti. L'oro lo si mette in un posto e lì rimane. L'unica sua qualità è che non arrugginisce. Ma non basta. In realtà, investire nell'oro costa. Se uno ne ha un certo quantitativo è evidente che può essere imprudente conservarlo in casa, e quindi va messo in un deposito sicuro. Se i quantitativi sono rilevanti può non bastare una cassetta di sicurezza, ma occorre rivolgersi a una struttura adeguata, fornita di personale specializzato e di sistemi di sicurezza. Insomma, non solo l'oro non rende niente, ma di solito comporta anche un certo costo per la sua custodia. E infatti quasi nessuno consiglia ai risparmiatori di investire in oro, proprio perché è una specie di non-investimento: non rende niente e bisogna pure fargli la guardia. Eppure, chi in questi anni ha messo soldi nell'oro ha guadagnato, e anche tanto, soprattutto fino a qualche settimana fa: una crescita da 250 a quasi 400 dollari l'oncia è tanto. Non è il raddoppio, ma quasi. E questo, la crescita di prezzo, è in realtà l'unico guadagno che si può fare sull'oro: non si investe nel metallo giallo perché "rende", ma perché, se si è fortunati, aumenta di valore. E chi ne ha comprato tanto può guadagnarci. Ma come mai nel periodo considerato, gli ultimi due-tre anni, l'oro è aumentato così tanto di prezzo? La ragione è una sola, e sempre la stessa da secoli: l'insicurezza generale. Quando l'economia va male, le Borse crollano, la politica è poco rassicurante e, soprattutto quando spirano venti di guerra, l'oro riemerge dalle profondità della nostra storia, diventa di colpo attuale e svolge la funzione per la quale si direbbe che è stato creato: rassicura. Non a caso in questi anni è esploso, come prezzo, proprio mentre le Borse andavano giù. I risparmiatori (non tutti, una parte) delusi si sono rivolti all'oro, considerato come il re dei beni rifugio, stabile nel prezzo e non in preda a manager visionari. In un certo senso, il pregio dell'oro è proprio che nessuno deve fare niente. Un'azienda rende se i suoi manager sono bravi. L'oro non ha bisogno di manager. Se in giro i tempi sono incerti e pericolosi si può stare quasi sicuri che l'oro (poco o tanto) andrà su di valore e, insisto, senza che nessuno faccia alcunché. Al massimo lo si può spolverare ogni tanto, giusto per il piacere di toccarlo. Ma allora conviene comperare oro quando le Borse sono incerte? In teoria sì, e molti lo hanno fatto. In pratica, conviene ricordare che quello dell'oro è un mercato molto sofisticato e difficile, molto professionale, si sarebbe detto una volta. Ma allora (e la domanda è sempre la stessa) su che cosa conviene investire in tempi difficili come questi? Bisogna avere la pazienza (e l'intelligenza) di fare come hanno fatto molti broker anche di livello internazionale che i "loro" soldi li hanno messi semplicemente sul conto corrente. Quelli dei clienti li hanno variamente investiti (e persi, in parte), ma i loro li hanno tenuti nel portafoglio. Non hanno guadagnato niente, certo. Ma hanno evitato di perdere il 30 o il 50 per cento. E l'oro? Lasciatelo agli esperti, anche se fa gola.

4 comments:

Anonymous said...

L'economista raccomanda:

"MUTUO GESÙ!" (musichetta) "Il primo mutuo a 2000 anni con un modico interesse del 33%! Se crepi prima della scadenza te lo paga Gesù Cristo quando torna! Anche a pensionati, protestati, pignorati, insoluti e residenti da meno di due settimane (gommone non incluso)."

Tutto sapevano, tutto avevano previsto, tranne la crisi dei mutui. Sfortuna!

"Prestitò! e nel culo ce l'ho!"

Anonymous said...

vorrei dire qualcosa di intelligente anche io.

appena finisco di ridere...

"esperti"...

Paxtibi said...

Scrivi pure una stupidaggine, Santa: almeno rimani al livello di Turani!

Anonymous said...

Pax
Sai quanto sono triste che dico a mio padre di comprare oro da almeno un anno e lui non mi caga?
L'oro inoltre ha un altro effetto.
E' antidepressivo. Infatti mentre tutti piangono perché l'economia va di male in peggio, chi ha oro, se la ride beatamente...
E siccome non ci sono sintomi perché l'economia riprenda a fiorire....
Ah se solo avessi un 20000 euro da investire......