Wednesday, August 19, 2009

Non dovrei leggere i giornali. No, davvero.

La guerra in Afghanistan non è una guerra voluta, è una guerra giusta e necessaria. L'ha dichiarato Obama, mica Georgino Bush. Le dichiarazioni dei suoi stati maggiori sono ancor piu deliranti, e non c'è di meglio di Fred Reed per commentarle (e spero che la traduzione sia all'altezza...).
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Di Fred Reed


Mi fa impazzire. Quella che segue è una dichiarazione dell'ammiraglio Mike Mullen, presidente dei Capi Congiunti del Personale, fatta parlando con Albert Jazeera:
Quando gli è stato chiesto perché gli Stati Uniti non fossero andati nelle FATA (Aree Tribali ad Amministrazione Federale) malgrado sapessero che Al Qaeda era presente, [l'ammiraglio Mullen] ha detto, ‘perché le FATA sono in Pakistan e il Pakistan è un paese sovrano, e noi non entriamo nei paesi sovrani.’
Eh? Un accidente non ci entriamo. A cosa stava pensando questo allegro cannibale? Gli Stati Uniti amano entrare nei paesi sovrani. Quasi non fanno altro. Suppongo che l'Iraq non fosse sovrano. Non lo è ora, ma lo era. E che dire di Panama, del Laos, della Cambogia? Abbiamo dato al Pakistan, fino a poco tempo fa paese sovrano, la scelta di invitarci ad uccidere il suo popolo con i droni, od essere rispediti a suon di bombe all'Età della Pietra. Recentemente abbiamo bombardato la Somalia, tecnicamente sovrana.

Quando lo stronzo-alfa del Pentagono dice qualcosa di così palesemente assurdo, così chiaramente falso, vien da chiedersi: sta semplicemente mentendo, o in qualche maniera davvero crede a questa roba? Voglio dire, si suppone che l'uso di droghe sia scoraggiato dalla Marina.

A seguire, un'altra leadership morale da fumetto, offerta stavolta da Ralph Peters, il Clausewitz pay-per-view di Fox News. Walphie, un colonnello in pensione, è fortemente a favore di una guerra contro l'Islam. Grrrrr. È feroce. È un ufficiale pensionato dell'“intelligence,” quindi un tuttologo di cose militari. Ed è irritato. Bene.

Prima di esplorare la sua irritazione, potremmo notare che Walph è di quella scuola di ferocia marziale secondo cui gli altri dovrebbero andare a farsi uccidere. Non Walph. Lui è quello che in una dimenticata guerra in Asia chiamavamo un REMF. Ovvero un Rear-Echelon Motherfucker (Fottimadre delle Retrovie). Che sarebbero i passacarte seduti al sicuro ben dietro la linea del fronte mentre i militari combattono. Walph ha passato la sua carriera in gran parte in Europa, un posto davvero scomodo. Voglio dire, talvolta il vostro Martini non è freddo a dovere. Un vero Tamerlano del circolo dei cocktail, Walph.

Ma non lo sottovalutate. La sete di sangue di un bombolone da podio è una cosa da tener da conto, lo ammetto. Re svengono. Imperi tremano.

Un altro punto degno di considerazione è che “ufficiale dell'intelligence” non significa “ufficiale intelligente.” Esclusa la Seconda Guerra Mondiale, gli analisti dell'intelligence hanno un ben misero palmares. Per dire la prima cosa che mi viene in mente, l'intelligence della Marina non sapeva dov'era la flotta giapponese nel 1941, oops. La Guerra di Corea colse le spie in mutande, così come l'entrata in guerra dei cinesi. I cocchini dell'intelligence non predissero che i vietnamiti avrebbero combattuto, benché l'esperienza francese non fosse un segreto. Ci fu l'opera comica dell'incursione di Son Tay, in cui i militari entrarono a Hanoi per salvare i prigionieri americani, solo per scoprire che le spie non avevano notato che i prigionieri erano stati spostati. La CIA non predisse che i cubani non sarebbero riusciti a ribellarsi a Castro nella Baia dei Porci. Fu sorpresa quando il muro di Berlino venne eretto, fu sorpresa quando venne distrutto, e lo fu ancora quando l'URSS, il suo principale oggetto di studio, andò a gambe all'aria. Ci fu l'affare clownesco del Glomar Explorer. L'aeronautica bombardò l'ambasciata cinese a Belgrado perché i cocchini non sapevano dov'era (provare le Pagine Gialle, magari?). Non avvertirono che gli arabi avrebbero potuto combattere in Iraq, non avendo forse mai sentito parlare di Israele. Non predissero il 9/11, e non sono In grado di trovare Bin Laden.

Sono impressionato, Walph. Sei un ufficiale dell'intelligence.

Ora, perché Peters è tutto agitato? Sembra che un soldato americano di nome Bowe Bergdahl sia stato catturato dai talebani in Afghanistan, o che si sia stancato di uccidere gli afgani ed abbia disertato, o qualcos'altro. Bergdahl è poi apparso ovunque in internet mentre beve il tè con i suoi rapitori in un video in cui supplica l'America di riportare a casa le truppe. Peters si è mostrato furente per questa “slealtà,” ed ha suggerito che sarebbe stata una buona cosa se i talebani avessero ucciso il ragazzo per risparmiare il costo di un processo.

C'è qualcosa di sconveniente in questo impiegato promosso più del dovuto, per il quale una ferita di guerra è come tagliarsi con un foglio di carta, che attacca un giovane nelle mani dei talebani. Se Bergdahl è stato catturato contro la sua volontà e i talebani sono cattivi come i vari Walphies ci dicono, se non coopera dovrà affrontare la tortura. Quanto è virile Walph mentre chiede che Bergdahl sia spellato vivo e le sue giunture spezzate. Un tipico ufficiale.

Dopo la morte di mio padre, un veterano del Pacifico nella Seconda Guerra Mondiale, trovai una lettera pubblicata che aveva scritto al Washington Post durante la guerra di Corea. Papà, che passò la sua vita come matematico nello sviluppo degli armamenti, non era un pacifista. Diceva che ai soldati americani catturati dovrebbero esser detto di confessare qualsiasi cosa piuttosto che essere torturati.

Sei un vero uomo, Walph. Davvero.

Ma supponete che Bergdahl si sia stancato di uccidere della gente che non aveva motivo di uccidere, e sia fuggito dai talebani. In che modo questa sarebbe slealtà verso gli Stati Uniti? Dov'è il beneficio della guerra per l'America? Il Pentagono sta uccidendo GI dopo GI dopo GI senza motivo. Sta anche uccidendo gli afgani, senza motivo. La lealtà verso l'America sembrerebbe consistere nel rifiutarsi di farlo.

Ci sono colonnelli in pensione che controbilanciano. Prendete ad esempio il col. Karen Kwiatkowski, (ha un archivio su lewrockwell.com). Lei sospetta che Peters sia preoccupato perché l'affare Bergdahl potrebbe mostrare che le truppe si stanno stancando e si preparano a filarsela in un modo o nell'altro. Vero? Non so. Tuttavia deve essere l'incubo prevalente nella Scatola della Morte a Cinque Lati. Questo è sicuramente accaduto nella nostra incursione asiatica per diffondere la democrazia. L'omicidio di ufficiali è stata la forma più frequente di dissenso, ma ci sono stati parecchi ammutinamenti e rifiuti di combattere non riportati.

Poi trovo questo: “Un portavoce militare in Afghanistan, il comandante statunitense Christine Sidenstricker, ha detto che il talebano stava [sic] usando il loro prigioniero per fare propaganda. ‘Stanno sfruttando il soldato in violazione del diritto internazionale,’ ha detto. Il portavoce dell'esercito colonnello degli Stati Uniti Greg Julian ha aggiunto, “condanniamo l'uso di questo video e l'umiliazione pubblica dei prigionieri.”

Molto brontolona, la Christine. Questo ci riporta alla questione dell'asserzione ovviamente falsa dell'ammiraglio Mullen. Umiliazione dei prigionieri? Questa squinzia Christine Qualcosa ha compartimentalizzato il suo cervello a tal punto da non essere informata di Guantanamo? Per quanto riguarda il diritto internazionale, ho come l'impressione che la tortura dei prigionieri la trasgredisca. La tortura è una politica nazionale americana. In ogni modo, chi è stato umiliato, il prigioniero o il Pentagono? Christine naturalmente dirà qualsiasi cosa le venga detto di dire, che è il compito dei galloppini, essendo i galloppini quei Goerings a prezzi modici che sono.
Ho bisogno di un drink.

6 comments:

Nibelunga said...

Beh tecnicamente l'IRAQ era uno stato
sovrano che pero' a sua volta non
rispettava la sovranita' degli altri
stati,tipo Iran o Kuwait.
L'Afghanistan invece non solo non era
sovrano ma non era nemmeno uno stato,
ma un'accozzaglia di tribu' primitive
spesso in lotta fra loro comandate
dai sanguinari studenti del corano,
cioe' i talebani,il tutto condito da
un sottobosco di terroristi e di trafficanti d'armi.Sono rimasti esattamente come ai tempi di Alessandro Magno,il quale riusci'
pero' a debellarli,gli americani essendo imbranati non riescono a
venirne a capo

Anonymous said...

Bisogna stabilire prima di tutto quando si può attaccare uno stato sovrano:

Secondo l'ONU bisogna raggiungere 200 punti. Per attaccare uno stato cioè bisogna che questo a sua
volta abbia attaccato altri stati fino a totalizzare 200 punti.
Come si ottengono i punteggi?


TABELLA:

1)Stato che non ha mai attaccato un altro stato sovrano: 50 punti
2)Stato che ha attaccato almeno uno stato sovrano: 100 punti
3)Stato che ha invaso almeno due stati sovrani: 150 punti
4)Stato che ha invaso più di due stati sovrani: 200 punti

In caso di difficolta' ci sono i bonus:

BONUS:

5)Stato che ha armi di distruzione di massa: 50 punti
6)Stato che non concede libertà alle donne: 40 punti
7)Stato che ha la bomba nucleare: 30 punti
8)Stato che nasconde e protegge i terroristi: 20 punti
9)Stato antisemita: 10 punti.

Da questi dati si può dedurre che:

L'Iraq poteva essere invaso perchè rientra nel punto 3. Solo 150 punti.
Ma avevano le armi di distruzione, quindi bonus + 50 =200.

L'Afghanistan viene calcolato come sovrano, ma si sommano le guerre tra tribù che si invadono a vicenda.
Il suo punteggio era sopra i 500 punti dopo l'uscita dei russi dai confini. Senza contare i bonus, punti
6,8 e 9.

Quando la germania ha invaso l'austria nel 1939 nessuno è intervenuto perchè l'austria aveva passato il bonus, avendo invaso
mezza europa come impero austro-ungarico. Una scorrettezza, ma d'altronde l'ONU ancora non c'era e si trattava di
leggi non scritte, senza contare che non c'erano ancora i bonus.

Nel caso di Israele, esso potrebbe essere attaccato senza che nessuno dica niente, avendo passato la quota da un bel pò.
Ma esso gode dei benefici espressi in numeri negativi che si possono riassumere così:

Ogni razzo kassam ricevuto: - 50 puntiOgni soldato preso in ostaggio: - 40 punti
Ogni scritta antisemita sui muri di Israele: - 30 punti
Ogni scritta sui muri di tutto il mondo: - 20 punti

Anche gli USA hanno passato la quota da un pezzo, ma ci sarebbe la clausola secondo la quale nessuno stato che non sia democratico possa attaccarne un altro.

Ovviamente è l'ONU che decide il grado di democraticità di uno stato.

Scusate la lunghezza, ma il post precedente bisognava che fosse spiegato,onde non dar luogo a fraintendimenti.

Pyter

Nibelunga said...

Alla tabella mostrata dal blogger
Pyter vanno aggiunti i correttivi
dello schema Agnoletto-Caruso,dal
nome dei due illustri teorici che
la hanno elaborata:
1)Invasione di uno stato che mobilita
i movimenti pacifisti italiani 50 punti
2)Invasione di uno stato che non
mobilita i movimenti pacifisti 0 punti.
I primi due punti sono abbastanza
semplici da spiegare:ovviamente se una nazione invade il kuwait che e' popolato per lo piu' da ricchi capitalisti per cui i movimenti
pacifisti non si muovono,non compie una buona azione ma nemmeno un'azione riprovevole per cui il suo punteggio resta sostanzialmente immutato,si puo' fare insomma.Se invece invadi l'Iraq che era governato dal democratico e pacifico Saddam ecco
che i pacifisti italiani,unici veri giudici obiettivi,scendono in piazza e scattano i 50 punti sui
200 necessari per essere attaccati
o per essere dichiarati stati imperialisti.
3)Invasione di uno stato musulmano 50 punti
4)Invasione di uno stato cristiano 0 punti.
5)Invasione di uno stato ebraico -50 punti.
In altre parole e' ovvio che a seconda delle religioni varia anche
la gravita' di un'invasione.
Se uno invade uno stato musulmano
compie un'azione decisamente riprovevole in quanto tutti sanno
che in questi stati si combatte ferocemente ogni tipo di terrorismo e vengono rispettati i diritti di tutti,per cui 50 punti
sembrano adeguati.Se attacchi uno
stato di religione cattolica sei nel mezzo,perche' insomma le crociate e l'inquisizione non si
possono dimenticare facilmente e cosi' in fretta.Se attacchi uno stato di religione ebraica scatta il premio,-50 punti,perche' insomma gli ebrei hanno in fondo scatenato la seconda guerra mondiale,si sono fatti ammazzare in 6 milioni pur di farla scoppiare,e oggi,testardi,non vogliono accettare che si possano
tirare almeno dei razzi su Israele.
Ma dai.
Infine i punteggi che tengono conto del regime dello stato aggredito:
6)Invasione di uno stato comunista 200 punti
7)Invasione di uno stato fascista 0 punti
8)Invasione di uno stato imperialista -200 punti.
N.B:qualora uno stato sia comunista e imperialista(ebbene si puo' accadere anche questo),tipo l'unione sovietica,lo status di comunista prevale su quello di imperialista,per cui scattano i 200 punti negativi che da soli giustificherebbero l'attacco.
Infine i due saggi stanno anche studiando una ponderazione etnica per l'assegnazione dei punteggi,per ora si sa solo che attaccare uno stato con prevalenza di popolazione di colore costera' 200 punti,uno con popolazione bianca -200 perche' i bianchi sono imperialisti,per i semiti il discorso e' piu' complesso perche' ci sono i semiti buoni(gli arabi)e i semiti cattivi(gli ebrei).
Tutti questi punteggi sono cumulabili e sottraibili a quelli della tabella precedente,i due saggi si riservano pero' il diritto di modificare i punteggi in qualunque momento.Questo per integrare il post precedente

Anonymous said...

Giusta integrazione.

La morale che se ne può ricavare è che lo Stato è un'istituzione scientifica e sacrosanta , e non una convenzione inventata lì a caso. E' stata istituita per permettere ai bimbi di imparare la matematica, senza la quale si correrebbe il rischio di invadere i paesi sbagliati.

Pyter

Anonymous said...

La luna ha raggiunto i 200 punti !!

http://www.nibiru2012.it/astronomia/29-ottobre-2009-la-nasa-bombardera-la-luna.html

Pyter

Ashoka said...

Ho provato a fare i conti ma per il Libano, utilizzando anche le integrazioni di Nibelunga, non riesco ad arrivare ai 200 punti necessari...

P.S. Il prossimo che mi associa a Caruso ed Agnoletto (per il fatto che sono contrario agli interventi militari in Iraq ed Afghanistan) si becca una querela :-P