Saturday, April 10, 2010

Cultura di governo

Ogni ulteriore commento è superfluo.

4 comments:

Anonymous said...

MAH! Non si capisce perchè a loro delle agevolazioni per farsi reddito sulle spalle di chi come me non ha agevolazioni ma tre figli sul groppone!
Matteo Dellanoce

Anonymous said...

Questo governo non lo freghi così facilmente. Persino Gasparri si sarà accorto che spedire un libro dovrebbe costare di più perchè pesano più dei giornali.

Pyter

Paxtibi said...

Matteo, non mi pare tu abbia colto il punto, le agevolazioni per la spedizione dei libri erano un piccolo correttivo in una situazione in cui le poste sono monopolio e quindi prezzi e servizi sono gonfiati, a 7 euro per spedizione quasi quasi conviene un corriere.

Peraltro questo permetteva ai piccoli editori indipendenti di sopravvivere fornendo tutta una serie di titoli alternativi a prezzo accettabile, ora non sarà più così, e la scelta sarà limitata a quello che offrirà il cartello dei grandi editori.

Se prima avessero liberalizzato il servizio postale non ci sarebbe stato nulla da dire se poi le agevolazioni fossero state eliminate, invece in questo modo ci teniamo il monopolio delle poste e a breve avremo anche un monopolio della cultura, un po' come è già avvenuto con le tv grazie alle concessioni di licenze e ai permessi.

Anonymous said...

A lato delle difficoltà di questi piccoli editori, è molto utile constatare la reazione di sdegno o rivalsa di chi si considera parte "di un'altra parrocchia": è un indizio di come l'annosa strategia dello scontro tra categorie di censo, sottintesa al gioco della redistribuzione statale, abbia funzionato molto bene.

Un'altra puntata dalla serie: "I capponi di Renzo". :-)

Giorgio.