Alla fine di una edizione molto incerta del Premio Caligola - “Il potere gli ha dato alla testa,” vittoria sul filo di lana per gli “sceriffi” di Nottingham, che onorano così la loro secolare tradizione di abusi di autorità. L'elettorato si è diviso, è giusto dirlo, ma fin dalle prime battute la rocambolesca avventura del povero Rizwaan Sabir ha dato l'impressione di aver catturato l'attenzione del pubblico. Come dargli torto? Abbiamo scoperto che i siti del governo degli Stati Uniti sono da considerarsi terroristi: non ci resta che attendere l'arresto dei responsabili e dei titolari degli IP. Qualcuno avverta la stampa.
Ad un'incollatura troviamo John “Ho determinato che costituite una minaccia alla sicurezza” Busch, che probabilmente ha reagito ad un certo complesso d'inferiorità dovuto a quella c in più nel cognome autoinvestendosi giudice supremo dei destini degli studenti in America. La minaccia islamica alla sicurezza è evidentemente presa molto sul serio a Washington, anche se non è immediato il collegamento tra il nome Wilken-Jon von Appen e l'immagine del fanatico jiahadista. Ma se c'è Azzam l'americano, ci potrà ben essere Bin-Wilken il tedesco. E chissà, forse un giorno anche Alì Mandolin o' paisà. A quel punto sapremo di vivere in una barzelletta.
Menzione di merito e Premio della Giuria per il terzo classificato, che avrebbe meritato più attenzione. Ma si sa, si pensa alle disgrazie solo quando ci si trova in mezzo, e la prospettiva di trovare la propria vita appesa ad un filo nelle mani dello stato nei giorni belli appare remota. Eppure, la notizia era davvero interessante, perché prima di tutto ci informa che la sicurezza sociale, cioè quella specie di contratto di assicurazione obbligatorio e pagato anticipatamente, non è garantita nei casi in cui ce n'è più bisogno: scopriamo il concetto di “razionamento della sanità,” ovvero che chi ti obbliga ad accettare un contratto non lo si può costringere a rispettarne i termini, e in genere – com'è ovvio – non ha intenzione di farlo.
Il kit Do it yourself: Suicide! è già sulla sua strada per Nottingham, con la speranza che si riveli efficace almeno quanto certi insurgents delle foreste di Sherwood.
“I lettori del Gongoro hanno determinato che la tua vita è inutile e dannosa.”
Ad un'incollatura troviamo John “Ho determinato che costituite una minaccia alla sicurezza” Busch, che probabilmente ha reagito ad un certo complesso d'inferiorità dovuto a quella c in più nel cognome autoinvestendosi giudice supremo dei destini degli studenti in America. La minaccia islamica alla sicurezza è evidentemente presa molto sul serio a Washington, anche se non è immediato il collegamento tra il nome Wilken-Jon von Appen e l'immagine del fanatico jiahadista. Ma se c'è Azzam l'americano, ci potrà ben essere Bin-Wilken il tedesco. E chissà, forse un giorno anche Alì Mandolin o' paisà. A quel punto sapremo di vivere in una barzelletta.
Menzione di merito e Premio della Giuria per il terzo classificato, che avrebbe meritato più attenzione. Ma si sa, si pensa alle disgrazie solo quando ci si trova in mezzo, e la prospettiva di trovare la propria vita appesa ad un filo nelle mani dello stato nei giorni belli appare remota. Eppure, la notizia era davvero interessante, perché prima di tutto ci informa che la sicurezza sociale, cioè quella specie di contratto di assicurazione obbligatorio e pagato anticipatamente, non è garantita nei casi in cui ce n'è più bisogno: scopriamo il concetto di “razionamento della sanità,” ovvero che chi ti obbliga ad accettare un contratto non lo si può costringere a rispettarne i termini, e in genere – com'è ovvio – non ha intenzione di farlo.
Il kit Do it yourself: Suicide! è già sulla sua strada per Nottingham, con la speranza che si riveli efficace almeno quanto certi insurgents delle foreste di Sherwood.
“I lettori del Gongoro hanno determinato che la tua vita è inutile e dannosa.”
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