Di Unabomber ultimamente non si parla più, all'incirca da quando fu scoperta la manomissione degli indizi, segnatamente delle forbici, da parte del direttore del laboratorio di indagini criminali della procura di Venezia Ezio Zernar, con il palese intento di incastrare l'unico indagato Elvo Zornitta.
È della scorsa settimana, invece, una notizia arrivata dalla base di Aviano, che guarda caso si trova al centro della zona in cui opera Unabomber, e guarda caso, trattandosi di base militare, è ben fornita di materiali esplosivi e di giovani scavezzacolli.
Tale notizia, guarda caso, non si trova quasi da nessuna parte, io l'ho scovata su Il Meridiano, incuriosito dalla segnalazione su Noreporter di Gabriele Adinolfi, del quale condivido le parole con cui conclude l'articolo:
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ESPLODE ORDIGNO
Feriti due avieri Usa
Pordenone | Due avieri di stanza alla base militare Usaf di Aviano sono rimasti gravemente feriti a causa dell’esplosione di un ordigno che stavano confezionando in un prato a Coltura di Polcenigo, in provincia di Pordenone. Uno dei militari ha perso una mano e rischia l’amputazione anche di parte del braccio. Anche il commilitone ha subito gravi ferite agli arti. Gli avieri americani, di 21 e 22 anni, sono stati ricoverati nell’ospedale di Pordenone.
Dalla ricostruzione fornita dai carabinieri di Sacile, i due militari statunitensi avevano confezionato il rudimentale ordigno, poco più grande di una palla da tennis, lo hanno acceso e sono stati travolti dall’esplosione. A chiamare il 118 è stato un terzo militare americano, che era con i due e che non aveva voluto partecipare alla bravata, allontanandosi e così salvandosi dall’esplosione.
Uno dei militari ha perso una mano e rischia l’amputazione anche di parte del braccio, mentre l’altro commilitone ha subito gravi feriti agli arti.
È della scorsa settimana, invece, una notizia arrivata dalla base di Aviano, che guarda caso si trova al centro della zona in cui opera Unabomber, e guarda caso, trattandosi di base militare, è ben fornita di materiali esplosivi e di giovani scavezzacolli.
Tale notizia, guarda caso, non si trova quasi da nessuna parte, io l'ho scovata su Il Meridiano, incuriosito dalla segnalazione su Noreporter di Gabriele Adinolfi, del quale condivido le parole con cui conclude l'articolo:
Non vogliamo affermare con ciò che vi sia necessariamente un nesso tra gli artificieri di Aviano feritisi la scorsa settimana e le gesta di Unabomber. Ci piacerebbe però che sulla vicenda ci dessero informazione e trasparenza.Ecco l'articolo originale.
Troppo pretendere da una colonia asservita e china da sessantadue anni e mezzo?
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ESPLODE ORDIGNO
Feriti due avieri Usa
Pordenone | Due avieri di stanza alla base militare Usaf di Aviano sono rimasti gravemente feriti a causa dell’esplosione di un ordigno che stavano confezionando in un prato a Coltura di Polcenigo, in provincia di Pordenone. Uno dei militari ha perso una mano e rischia l’amputazione anche di parte del braccio. Anche il commilitone ha subito gravi ferite agli arti. Gli avieri americani, di 21 e 22 anni, sono stati ricoverati nell’ospedale di Pordenone.
Dalla ricostruzione fornita dai carabinieri di Sacile, i due militari statunitensi avevano confezionato il rudimentale ordigno, poco più grande di una palla da tennis, lo hanno acceso e sono stati travolti dall’esplosione. A chiamare il 118 è stato un terzo militare americano, che era con i due e che non aveva voluto partecipare alla bravata, allontanandosi e così salvandosi dall’esplosione.
Uno dei militari ha perso una mano e rischia l’amputazione anche di parte del braccio, mentre l’altro commilitone ha subito gravi feriti agli arti.
11 comments:
E questi sarebbero quelli che vanno in Afghanistan a combattere gente che prima impara a pulire il fucile e poi ad allacciarsi le scarpe?
L'America mi pare in ottime mani...
A me pare un commento del cazzo; se nessuno di voi ha conosciuto gente che si e' ferita accidentalmente usando le armi,significa che siete stati seduti tutta la vita davanti a Non e' la Rai. E si vede.
Caro anonimo, tre cose: primo, questo è il mio blog e sul mio blog può commentare chi vuole ma deve farlo educatamente, e in questo tu hai già miseramente fallito.
Secondo, Giorgio Mattiuzzo è una persona quindi il tuo "voi" generico non ha ragione di essere.
Infine, i due cittadini stranieri non stavano "usando le armi," ma confezionando un rudimentale ordigno in un prato, non si sa per quale motivo, infrangendo peraltro la legge italiana sulla fabbricazione di ordigni esplosivi.
Detto questo, torna pure a giocare a Medal of Honor, non sentirò la tua mancanza.
Condivido, Tibi
Lo sai che io sono nato (e rimango, forse) guerrafondaio o comunque non "social forum". Ritengo però, DA SEMPRE, preferibili i cannoni ad uso personale, piuttosto che altri ordigni!!!
TETE
“Un popolo armato è un popolo educato.”
Basta che le armi servano per la difesa e non per l'offesa, ovviamente.
Ciao anonimo
A me pare un commento del cazzo
Anche a me...
se nessuno di voi ha conosciuto gente che si e' ferita accidentalmente usando le armi, significa che siete stati seduti tutta la vita davanti a Non e' la Rai.
A stretto rigor di logica, significherebbe che o non abbiamo frequentato delinquenti o non abbiamo frequentato militari o poliziotti non in grado di usare le armi.
Ad altrettanto stretto rigor di logica, i furbastri in gita nei boschi non stavano maneggiando delle armi, ma stavano fabbricando dell'esplosivo artigianale per il non si sa quale motivo. Ora, se quelli erano militari, dovrebbero essere ben in grado di sapere quello che stanno facendo (mi pare che insegnino ancora queste cose a chi deve andare in guerra). Se non le sanno, insisto nel dire che c'è da preoccuparsi che in Afghanista ed in Iraq ci vadano dei ventenni che non sono in grado nemmeno di applicare i principi base del buon senso.
E comunque mi interessa molto questa tua "teoria" secondo cui chi maneggia armi si ferisce per forza. Io di gente che ha maneggiato o maneggia armi (penso tu indenda da fuoco) ne ho conosciuta, e sono ancora tutti su questa terra con il corpo integro.
E si vede
Dal fatto che abbiamo ancora tutte le falangi a posto?
Che tempismo Pax. :)
ANSA di oggi: Un filmato degli investigatori anti-Unabomber mostrerebbe Elvio Zornitta che sottrae delle forbici durante una perquisizione in casa. L'indagato avrebbe poi affilato le forbici con una lima. La perquisizione era stata disposta dal pm di Trieste dopo la segnalazione di alcuni vicini di Zornitta che lo avevano visto trasportare 2 sacchi nel suo laboratorio. 'Mi fanno veramente pena', dichiara l'uomo chiedendo che ora i filmati siano usati a sua discolpa.
L'ho visto, l'ho visto... com'è che non mi sono sorpreso per niente?
Chissà di che colore era la barba di Zornitta, nel video...
:-D
Uhm, mi ero dimenticata di commentare questo post. Pax, hai fatto bene a 'rispolverarlo' :)
Al di là di disquisizioni su "militari bravi/militari incapaci", la domanda fondamentale è: che diamine ci facevano lì, in un paesino con una bomba in mano?
(un ordigno che stavano confezionando in un prato a Coltura di Polcenigo)
Cioè, questi vanno in giro per campi a confezionare bombe e nessuno dice nulla?
Altro che colonia USA, qua stiamo messi addirittura peggio.
Ah, ma arriva aprile, non son discorsi da farsi..
Al voto, al voto!!
La cosa più sconcertante, cara Gaia, è l'attenzione mediatica quasi assoluta che è stata riservata a questa notizia, soprattutto pensando alle ore di trasmissione dedicate ai begli occhi della Bruni e agli omicidi di inglesine...
Ancora una volta: sempre più ghiotte le notizie non riportate in TV di quelle ripetute ciclicamente in TV.
Che strane coincidenze...
dr_julius
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