Showing posts with label giochi. Show all posts
Showing posts with label giochi. Show all posts

Monday, September 1, 2008

Premio Caligola - Agosto '08: Maroni!

Poca suspence anche questa volta, nell'assegnazione del Premio Caligola - Il potere gli ha dato alla testa di agosto: Roberto Maroni, il portabandiera italico, ha letteralmente stracciato la concorrenza, ottenendo un impressionante 72% di preferenze. La polizia del Kent (20%) e l'agenzia delle entrate argentina (6%) si sono spartite le briciole rimaste.

Del resto era prevedibile, il florilegio di leggi e norme assurde a cui il nostro eroe ha dato vita con la semplice firma su un decreto ha del fantascientifico, e la fama di questo riuscito esperimento alchemico – la trasformazione di poche gocce di inchiostro in un incubo totalitario – ha superato i confini nazionali sorprendendo il mondo. Non è una cosa che capita spesso, e giustamente gli elettori del Gongoro hanno voluto premiare la meritoria opera del nostro ministro. Se prima eravamo in pochi a sapere quanto siamo coglioni, ora è cosa nota in tutto il mondo.

Grosso distacco, dicevamo, per la polizia del Kent, la cui eroica impresa di sequestrare un gioco da tavolo – nuovo, apprezzabile record nell'infinita “Guerra al Terrore” – non è forse stata giudicata nel suo giusto valore. Anche se, è vero, più di un caso di perdita della testa si è trattato di assenza a priori della stessa: a meno che qualcuno non creda di sentirsi più al sicuro ora che la Evil Balaclava è nelle mani delle forze dell'ordine.

Poca gloria, infine, per la new entry Argentina. Un malinconico ultimo posto, ma che serva da incoraggiamento, dopo tutto l'idea del videogame
per indottrinare la gioventù sulla bellezza della rapina, come in un Grand Theft Auto statalista, non era affatto male, ha probabilmente giocato a suo sfavore la mancanza di novità perlomeno agli occhi di chi ha avuto per ministro delle finanze un Padoa Schioppa.

Festeggiamo allora il ritorno del premio nella nostra triste penisola, dove a occhio e croce ci sono parecchie probabilità che rimanga a lungo. Sentiti ringraziamenti a Maroni, che riceverà la meritatissima targa ricordo e l'ancor più meritato kit Do it yourself: Suicide!, confidando che ne sappia fare buon uso.

Tuesday, August 26, 2008

«I don't see a car!»

Piccolo intermezzo comico con questo spassoso corto originariamente allegato come extra al gioco per XBox Midtown Madness.

Sunday, August 24, 2008

Premio Caligola - Agosto '08

Più atteso della consegna di un oro olimpico, è arrivato il momento dell'edizione agostana del Premio Caligola - Il potere gli ha dato alla testa, il riconoscimento mensile ai campioni dello sport più amato e praticato al mondo: l'abuso di potere. Ed è un'edizione dal sapore squisitamente estivo, una vera e propria incursione nel mondo dei giochi e della fantasia, quella che andiamo a presentare.

Il primo concorrente (già segnalato su Era Volgare) arriva dal Sudamerica, precisamente dall'Argentina, dove il fisco, preoccupato evidentemente dalla scarsità delle entrate, ha deciso di spenderne una parte per convincere i giovani della bellezza dell'essere derubato. Detto che il metodo scelto è un videogioco, è da vedersi se i giovani argentini troveranno il tempo da dedicarci: difficile immaginare che preferiranno trastullarsi pagando soldi virtuali per sussidiare l'agricoltura piuttosto che sterminare allegramente armate di alieni. Forse rendere il gioco materia obbligatoria di studio potrebbe migliorarne l'efficacia, oltre a rafforzarne la candidatura per il nostro ambito Premio.

Abbiamo poi un campione nostrano, l'ineffabile ministro (dei) Maroni, selezionato dalla giuria per il suo decreto sui superpoteri dei sindaci, che ha già provocato un'insorgenza di norme e divieti degni di Gotham City, ciascuno dei quali sarebbe di per sé meritevole di premiazione. Ma è giusto riconoscere al ministro il merito di questa fantasmagorica esplosione che rende ormai difficile distinguere l'Italia da Gardaland.

Non poteva mancare, infine, un concorrente dal Regno Unito, un luogo che ci dà sempre grandi soddisfazioni. Anche in questo caso, l'evento segnalato è alquanto frivolo, ma il sequestro nell'ambito di una delle tante operazioni anti-terrorismo – sempre indirizzate verso innocui manifestanti, of course – di un gioco da tavolo sulla guerra al terrorismo è una coincidenza così esilarante che i giurati non hanno avuto esitazioni nell'includerla nel trio delle meraviglie.

È il grande gioco del potere, e noi, pur essendo semplici ed ininfluenti pedine, possiamo dare il nostro piccolo contributo nell'unico modo possibile: esprimendo il nostro voto, gioia e dovere di ogni fedele suddito democratico.
___________________________

Argentina: videogioco educa giovani a pagamento tasse


L'Agenzia per le entrate fiscali argentina (Afip) ha lanciato un videogioco interattivo per educare i giovani a pagare le tasse. Denominato Perfil de Riesgo (Profilo di rischio), il videogioco affida ad una giovane ed avvenente Martina dai capelli rossi la missione di abbattere i pregiudizi esistenti fra il cittadino e il pagamento delle tasse. Destinato ai ragazzi tra i dieci e i 16 anni, il videogioco e' gratuito ed e' scaricabile da internet a partire da settembre.
___________________________

Tolleranza zero, è l'estate dei divieti


Attenti ai piccioni. A Lucca, dargli da mangiare può costare caro: fino a 500 euro di multa. Frenate, poi, le vostre effusioni: per un bacio in auto a Eboli si sborsano 500 euro. Organizzate una festa con fuochi d'artificio? Ricordate che a Positano sono vietati ogni giorno, tranne il sabato. E poi, dite addio ai massaggi sui litorali. Ogni estate ha i suoi divieti, si sa. Ma questa del 2008 rischia di diventare un percorso a ostacoli. Complice il decreto Maroni, che incoraggia la "creatività" dei sindaci a colpi di ordinanze.

In effetti i primi cittadini, ora "ufficiali di governo", stanno dando prova di grande fantasia. I divieti? Dai più seri, ai più futili. Tra i primi, quelli che colpiscono l'accattonaggio (ad Assisi, Verona, Venezia, Firenze), la prostituzione di strada con maximulte ai clienti (a Padova, Verona, Silvi, Pescara), gli ambulanti abusivi e il trasporto di merce in borsoni (a Venezia, Alassio, Roma, Cortina d'Ampezzo, Forte dei Marmi).

Un pacchetto d'ordinanze, questo, che è direttamente figlio del decreto legge del 5 agosto scorso, relativo ai nuovi poteri dei sindaci. Altri divieti, che colpiscono a pioggia i comportamenti più vari, sono invece usciti dai cassetti dei Comuni ben prima del via libera dato dal Viminale. Capostipite, l'ordinanza anti-lavavetri di Firenze, del 27 agosto 2007.

A Positano, da fine giugno scorso i "botti" sono vietati nelle feste private, tutti i giorni a eccezione del sabato dalle 20.30 alle 23. Le multe? Da 50 a 500 euro. Il sindaco di Forte dei Marmi, Umberto Buratti, invece, ha deciso di vietare l'uso del rumoroso tagliaerba nel pomeriggio e durante il weekend. Ben oltre si è spinto il 2 agosto scorso, il sindaco di Eboli: ha infatti deciso di istituire una multa fino a 500 euro per chi viene trovato in auto in atteggiamenti amorosi.

A Lucca, il nemico è il piccione e chi gli dà da mangiare: la multa può andare da 25 a 500 euro. Sotto attacco sono poi le panchine di mezza Italia: a Voghera, il vicesindaco Graziano Percivalle (Udc) le vieta a partire dalle 23 a gruppi composti da più di tre persone; a Viareggio, invece, nei mesi di luglio e agosto è vietato appoggiarvi sopra i piedi. A Novara, il primo cittadino Massimo Giordano proibisce la sosta notturna nei parchi a più di due persone.

Attenti anche in spiaggia: a Massa Carrara non si può cucinare dentro le cabine degli stabilimenti; ad Eraclea, guai a costruire castelli di sabbia; a Is Aruttas (Olbia) multa fino a 360 euro per chi fuma in spiaggia. Non va meglio in città: a Genova dall'8 agosto scorso, non si può passeggiare con una bottiglia di bevanda alcolica in mano, tra i carrugi del centro storico. Vietato, poi, in molte città (ad esempio Capri) girare a torso nudo o in bikini.

Per non essere da meno degli enti locali, anche il governo nazionale impone i suoi divieti estivi. Con un'apposita ordinanza, infatti, il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, ha proibito qualche giorno fa i massaggi lungo i litorali, per "prevenire gli effetti pericolosi che possono essere generati dalla pratica sulle spiagge di prestazioni estetiche o terapeutiche, da parte di soggetti ambulanti non in possesso di adeguata preparazione e competenza".

C'è invece chi i divieti decide di toglierli. Il 13 agosto, un uomo che leggeva un libro sdraiato sul prato di Campo Marzo a Vicenza è stato multato di 50 euro, in base a un'ordinanza del 2002, che vietava di adagiarsi sull'erba di alcuni giardini pubblici. Divieto, che il Comune ha deciso però di togliere per permettere di "stendersi sull'erba: cosa che tranquillamente avviene in tutti i più bei parchi del mondo".
___________________________

Gioco da tavolo bollato come criminale


Potrebbe non essere un divertimento per tutta la famiglia – bene, non come il Monopoli, il Trivial Pursuit o il Mousetrap, diciamo. I temi della costruzione di un impero e degli attacchi terroristici agli avversari probabilmente potrebbero far andar di traverso il pranzo di Natale.

È raro, tuttavia, che un gioco da tavolo sia sequestrato dalla polizia. Questa settimana questo è quello che è accaduto con War on Terror: The Boardgame; un esemplare è stato confiscato ai dimostranti per il clima nel Kent.

A seguito di una serie di incursioni nell'accampamento dei dimostranti vicino alla centrale elettrica di Kingsnorth, gli ufficiali hanno esposto un campionario delle presunte armi strappate ai dimostranti: lame, scalpelli, trinciatrici, una stella da lancio – e una copia del gioco satirico, che satirizza la “guerra al terrore” di Washington.

Per i creatori del gioco, Andrew Sheerin ed Andy Tompkins, web designer di Cambridge, l'inclusione del loro gioco è stata uno shock.

“Quando ho visto le foto sui giornali sono andato in confusione,” ha detto il 32enne Sheerin; ho pensato: chi può credere che un gioco da tavolo possa essere usato come arma?” [...]

Proprio come in giochi quali il Risiko o Diplomacy, in War on Terror i giocatori creano imperi in competizione ed intraprendono guerre aperte per le risorse e la terra. La sua controversa funzione è la possibilità di “istruire” cellule terroriste che attacchino i vostri nemici o, se siete sfortunati, potrebbero rivolgersi contro di voi – come alcuni gruppi terroristici anti-occidentali hanno fatto.

C'è uno “Spinner” dell'asse del male inteso a parodiare la diplomazia internazionale designando a caso quale giocatore sarà il terrorista. Il prescelto allora deve portare un passamontagna (incluso nella scatola) con la parola “Evil” cucita sopra. La polizia del Kent ha detto di aver confiscato il gioco perché il passamontagna avrebbe potuto essere usato per celare l'identità di qualcuno o nel corso di un azione criminale. Sheerin non è convinto. “È irragionevole,” ha detto. “Anche una barba può celare l'identità di qualcuno. La polizia comincerà a vietare le barbe?”

Thursday, December 27, 2007

Tropico e il cancro

Non so se avete mai giocato a Tropico, un gioco della Poptop (la stessa di Shattered Union, un bel gioco di strategia su di una possibile futura guerra civile americana) non recentissimo ma molto divertente, in cui si assume il ruolo di presidente di un'isola tropicale. C'è tutto: politica, con la possibilità di brogli, corruzione, persecuzione e anche di non indire elezioni, diplomazia, tasse. Insomma, si può condurre alla prosperità il proprio piccolo paradiso tropicale o trasformarsi in uno spietato dittatore, divertendosi anche a indagare le reazioni di ciascuno degli abitanti, che in casi estremi possono anche rivoltarsi e cercare di rovesciare il regime.

Personalmente, dopo le prime partite in cui ho cercato di mantenere alta la soddisfazione e di far progredire armoniosamente la mia piccola nazione, ho scoperto il piacere maligno di vessare il popolo mantenendolo nell'ignoranza e nella miseria, cancellando le elezioni e formando un blocco di potere con banchieri ed esercito, ai quali soltanto ho garantito ottime entrate. L'isola ovviamente si è trasformata velocemente in una specie di inferno, tecnologicamente e culturalmente arretrato. Gli oppositori politici assassinati o imprigionati, le frontiere chiuse, e forze di polizia pronte a soffocare nel sangue ogni minimo moto rivoluzionario. Inutile dire che le mie entrate personali hanno però raggiunto livelli mai visti prima.

In breve, ho provato l'ebbrezza di questo cancro dell'umanità chiamato potere, che tanto più può essere goduto quanto più consente di liberare i propri istinti peggiori. Se per mantenere alta la soddisfazione del popolo dovevo rinunciare ad una parte dei miei privilegi e della mia ricchezza, instaurando un regime di terrore potevo disinteressarmene, anzi: tormentare i poveri sudditi mi procurava ore e ore di grande sollazzo.

Mi direte: ma sei tu ad essere malato, nessuno del resto impone di giocare in quel modo. È vero, e certamente questi istinti fanno parte della mia psiche, il potere che il gioco mi ha permesso di sfruttare li ha solamente portati alla luce. Ma d'altro canto non ho alcun motivo di immaginare che possa accadere qualcosa di diverso ad altre persone. Questi istinti vivono all'interno di ciascuno di noi, nascono e si sviluppano con noi, e il processo di crescita e maturazione non è altro che apprendere a controllarli, a renderli inoffensivi. E tale compito è reso più semplice dalla presenza degli altri, dalla necessità di giungere a compromessi per vivere proficuamente in società.

Ma allorché il potere fornisce la possibilità di non preoccuparcene, questi istinti, con la loro promessa di inconfessabili piaceri tornano prepotentemente a regnare su di noi, come nei primissimi anni della nostra vita in cui, esseri irragionevoli, eravamo convinti che il mondo esistesse soltanto in funzione della soddisfazione di ogni nostra esigenza. Questo è il cancro del potere: un male che rende gli uomini irrazionali e malvagi bambini e, purtroppo, non solo per gioco.