The Creature from Jekyll Island: A Second Look at the Federal Reserve è senz'altro uno dei libri più rivelatori sul sistema monetario internazionale e in particolare sulla FED. In esso G. Edward Griffin si avventura anche in alcune previsioni su quale dovrebbe essere il corso degli eventi in quello che chiama “finale di partita.” Rileggendole oggi, a 16 anni di distanza dalla pubblicazione del libro, la precisione di quelle previsioni è raggelante.
Quelli che seguono sono alcuni brani tratti dal sesto capitolo.
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Di G. Edward Griffin
Torniamo ora al gioco chiamato salvataggi (bailout). Tutte quelle contenute nel capitolo precedente erano soltanto informazioni di base per capire il gioco così come viene giocato sulla scena internazionale. Queste, finalmente, sono le regole:
1. Le banche commerciali nelle nazioni industrializzate, appoggiate dalle loro rispettive banche centrali, creano i soldi dal nulla e li prestano ai governi delle nazioni sottosviluppate. Sanno che questi sono prestiti rischiosi, così caricano un tasso d'interesse abbastanza alto per compensare. È più di quanto pensano di ricevere a lungo termine.
2. Quando le nazioni sottosviluppate non possono pagare l'interesse sui loro prestiti, la banca mondiale e lo FMI (Fondo Monetario Internazionale) entrano in gioco sia come giocatori che come arbitri. Usando denaro supplementare creato dal nulla dalle banche centrali delle loro nazioni membri, anticipano prestiti per lo “sviluppo” ai governi che hanno ora abbastanza per pagare l'interesse sui prestiti originari con un'eccedenza sufficiente per i loro scopi politici.
3. Il paese beneficiario esaurisce rapidamente il nuovo rifornimento di denaro ed il gioco ritorna al punto numero due. Questa volta, tuttavia, i nuovi prestiti sono garantiti dalla Banca Mondiale e dalle banche centrali delle nazioni industrializzate. Ora che il rischio di default è rimosso, le banche commerciali acconsentono a ridurre l'interesse al punto previsto all'inizio. I governi del debitore riprendono i pagamenti.
4. La mossa finale è – be', in questa versione del gioco non sembra esserci mossa finale, perché il programma è di far continuare il gioco all'infinito. Per rendere questo possibile, devono avvenire determinate cose che sono effettivamente molto definitive. Tra queste la conversione dello FMI in una banca centrale mondiale come Keynes aveva progettato, che emette quindi una moneta fiat internazionale. Una volta che questa “Banca di Emissione” è stabilita, lo FMI può raccogliere risorse illimitate dai cittadini del mondo con la tassa indiretta chiamata inflazione. Il flusso di denaro può allora essere sostenuto indefinitamente – con o senza l'approvazione delle diverse nazioni – perché non avranno più moneta propria.
Dato che questo gioco risulta in un'emorragia di ricchezza per le nazioni industrializzate, le loro economie sono condannate ad essere sempre più svalutate, un processo che sta avendo luogo da Bretton Woods. Il risultato sarà un severo abbassamento del loro livello di vita e la loro dismissione come nazioni indipendenti. La realtà nascosta dietro i cosiddetti prestiti per lo sviluppo è che l'America e le altre nazioni industrializzate vengono sovvertite con questo processo. Non è un caso; è l'essenza del piano. Una forte nazione è improbabile che ceda la propria sovranità. Gli americani non acconsentirebbero a cedere il loro sistema monetario, il loro esercito, o le loro corti ad un organismo mondiale composto da governi che sono stati dispotici verso i loro stessi popoli, specialmente poiché la maggior parte di quei regimi già hanno rivelato un'ostilità anti-americana. Ma se gli americani possono essere portati al punto in cui soffrono per il crollo della loro economia e dell'ordine civile, le cose saranno diverse. Quando si troveranno nelle code per il pane ed affronteranno l'anarchia nelle loro strade, saranno più disposti a cedere la sovranità in cambio di “assistenza” dalla banca mondiale e dalle forze di “peacekeeping” dell'ONU. Questo diventerà ancora più accettabile se un crollo strutturato del comunismo può essere organizzato anticipatamente per far sembrare che i principali sistemi politici mondiali convergono nel comune denominatore della “socialdemocrazia.”
Le nazioni sottosviluppate, dall'altro lato, non vengono sollevate. Ciò che sta accadendo loro è che i loro capi politici stanno diventando dipendenti dal flusso di denaro dello FMI e non potranno smettere l'abitudine. Questi paesi vengono conquistati con il denaro anziché con le armi. Presto non saranno più nazioni davvero indipendenti. Stanno diventando semplici componenti nel sistema del socialismo mondiale progettato da Harry Dexter White e da John Maynard Keynes. I loro capi sono addestrati per diventare potentati in un nuovo feudalesimo high-tech, rendendo omaggio ai loro Signori a New York. E sono desiderosi di farlo in cambio del privilegio e del potere all'interno del “Nuovo Ordine Mondiale.” Quella è la mossa finale.
Quelli che seguono sono alcuni brani tratti dal sesto capitolo.
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Di G. Edward Griffin
Torniamo ora al gioco chiamato salvataggi (bailout). Tutte quelle contenute nel capitolo precedente erano soltanto informazioni di base per capire il gioco così come viene giocato sulla scena internazionale. Queste, finalmente, sono le regole:
1. Le banche commerciali nelle nazioni industrializzate, appoggiate dalle loro rispettive banche centrali, creano i soldi dal nulla e li prestano ai governi delle nazioni sottosviluppate. Sanno che questi sono prestiti rischiosi, così caricano un tasso d'interesse abbastanza alto per compensare. È più di quanto pensano di ricevere a lungo termine.
2. Quando le nazioni sottosviluppate non possono pagare l'interesse sui loro prestiti, la banca mondiale e lo FMI (Fondo Monetario Internazionale) entrano in gioco sia come giocatori che come arbitri. Usando denaro supplementare creato dal nulla dalle banche centrali delle loro nazioni membri, anticipano prestiti per lo “sviluppo” ai governi che hanno ora abbastanza per pagare l'interesse sui prestiti originari con un'eccedenza sufficiente per i loro scopi politici.
3. Il paese beneficiario esaurisce rapidamente il nuovo rifornimento di denaro ed il gioco ritorna al punto numero due. Questa volta, tuttavia, i nuovi prestiti sono garantiti dalla Banca Mondiale e dalle banche centrali delle nazioni industrializzate. Ora che il rischio di default è rimosso, le banche commerciali acconsentono a ridurre l'interesse al punto previsto all'inizio. I governi del debitore riprendono i pagamenti.
4. La mossa finale è – be', in questa versione del gioco non sembra esserci mossa finale, perché il programma è di far continuare il gioco all'infinito. Per rendere questo possibile, devono avvenire determinate cose che sono effettivamente molto definitive. Tra queste la conversione dello FMI in una banca centrale mondiale come Keynes aveva progettato, che emette quindi una moneta fiat internazionale. Una volta che questa “Banca di Emissione” è stabilita, lo FMI può raccogliere risorse illimitate dai cittadini del mondo con la tassa indiretta chiamata inflazione. Il flusso di denaro può allora essere sostenuto indefinitamente – con o senza l'approvazione delle diverse nazioni – perché non avranno più moneta propria.
Dato che questo gioco risulta in un'emorragia di ricchezza per le nazioni industrializzate, le loro economie sono condannate ad essere sempre più svalutate, un processo che sta avendo luogo da Bretton Woods. Il risultato sarà un severo abbassamento del loro livello di vita e la loro dismissione come nazioni indipendenti. La realtà nascosta dietro i cosiddetti prestiti per lo sviluppo è che l'America e le altre nazioni industrializzate vengono sovvertite con questo processo. Non è un caso; è l'essenza del piano. Una forte nazione è improbabile che ceda la propria sovranità. Gli americani non acconsentirebbero a cedere il loro sistema monetario, il loro esercito, o le loro corti ad un organismo mondiale composto da governi che sono stati dispotici verso i loro stessi popoli, specialmente poiché la maggior parte di quei regimi già hanno rivelato un'ostilità anti-americana. Ma se gli americani possono essere portati al punto in cui soffrono per il crollo della loro economia e dell'ordine civile, le cose saranno diverse. Quando si troveranno nelle code per il pane ed affronteranno l'anarchia nelle loro strade, saranno più disposti a cedere la sovranità in cambio di “assistenza” dalla banca mondiale e dalle forze di “peacekeeping” dell'ONU. Questo diventerà ancora più accettabile se un crollo strutturato del comunismo può essere organizzato anticipatamente per far sembrare che i principali sistemi politici mondiali convergono nel comune denominatore della “socialdemocrazia.”
Le nazioni sottosviluppate, dall'altro lato, non vengono sollevate. Ciò che sta accadendo loro è che i loro capi politici stanno diventando dipendenti dal flusso di denaro dello FMI e non potranno smettere l'abitudine. Questi paesi vengono conquistati con il denaro anziché con le armi. Presto non saranno più nazioni davvero indipendenti. Stanno diventando semplici componenti nel sistema del socialismo mondiale progettato da Harry Dexter White e da John Maynard Keynes. I loro capi sono addestrati per diventare potentati in un nuovo feudalesimo high-tech, rendendo omaggio ai loro Signori a New York. E sono desiderosi di farlo in cambio del privilegio e del potere all'interno del “Nuovo Ordine Mondiale.” Quella è la mossa finale.