Quando persino i generali si stancano di fare i macellai...
Generale McChrystal: “Voglio dire qualcosa che tutti capiscano. Noi chiediamo realmente a molti nostri giovani di servizio ai checkpoint, perché c'è un pericolo, chiediamo loro di prendere decisioni molto veloci in situazioni spesso molto poco chiare. Tuttavia, per quanto ne so, in nove e più i mesi in cui sono stato qui, non in un singolo caso nel quale siamo stati coinvolti in una escalation di forza e abbiamo colpito qualcuno è risultato che il veicolo avesse una bomba o armi a bordo e, in molti casi, portava delle famiglie. Con questo non voglio criticare gli esecutori. Sto solo mettendo le cose in prospettiva. Abbiamo sparato ad un numero stupefacente di persone ed ucciso molte di esse e, per quanto io sappia, nessuna è risultata essere una vera minaccia alle nostre forze."
... quando persino i fantocci protestano...
Kabul, Afghanistan - Dopo aver inizialmente negato il coinvolgimento o qualsiasi insabbiamento nella morte di tre donne afgane durante l'attacco delle forze speciali americane maldestramente fallito in febbraio, il comando militare a guida americana di Kabul ha ammesso domenica sera che le proprie forze avevano in effetti ucciso le donne durante l'incursione notturna.
L'ammissione ha immediatamente sollevato questioni su cosa è realmente accaduto durante l'operazione del 12 febbraio – e sulle falsità che sono seguite – compreso un nuovo rapporto secondo cui le forze speciali avrebbero estratto le pallottole dai corpi delle donne per nascondere la natura della loro morte.
Un funzionario della NATO ha inoltre detto domenica che una squadra di ricercatori afgani aveva trovato segni di occultamento di prove sulla scena del delitto, compresa la rimozione delle pallottole dalle pareti vicino a dove le donne sono state uccise. Il lunedì, tuttavia, un alto funzionario della NATO ha negato che tale alterazione fosse avvenuta.
La rivelazione non avrebbe potuto arrivare in un momento peggiore per i militari americani: i funzionari della NATO stanno lottando per contenere le conseguenze di una serie di filippiche contro la presenza militare straniera del presidente afgano Hamid Karzai, che ha anche manifestato contro l'uccisione di civili da parte delle forze occidentali.
... forse è l'ora di tornarsene a casa (mai troppo presto).
Generale McChrystal: “Voglio dire qualcosa che tutti capiscano. Noi chiediamo realmente a molti nostri giovani di servizio ai checkpoint, perché c'è un pericolo, chiediamo loro di prendere decisioni molto veloci in situazioni spesso molto poco chiare. Tuttavia, per quanto ne so, in nove e più i mesi in cui sono stato qui, non in un singolo caso nel quale siamo stati coinvolti in una escalation di forza e abbiamo colpito qualcuno è risultato che il veicolo avesse una bomba o armi a bordo e, in molti casi, portava delle famiglie. Con questo non voglio criticare gli esecutori. Sto solo mettendo le cose in prospettiva. Abbiamo sparato ad un numero stupefacente di persone ed ucciso molte di esse e, per quanto io sappia, nessuna è risultata essere una vera minaccia alle nostre forze."
... quando persino i fantocci protestano...
Kabul, Afghanistan - Dopo aver inizialmente negato il coinvolgimento o qualsiasi insabbiamento nella morte di tre donne afgane durante l'attacco delle forze speciali americane maldestramente fallito in febbraio, il comando militare a guida americana di Kabul ha ammesso domenica sera che le proprie forze avevano in effetti ucciso le donne durante l'incursione notturna.
L'ammissione ha immediatamente sollevato questioni su cosa è realmente accaduto durante l'operazione del 12 febbraio – e sulle falsità che sono seguite – compreso un nuovo rapporto secondo cui le forze speciali avrebbero estratto le pallottole dai corpi delle donne per nascondere la natura della loro morte.
Un funzionario della NATO ha inoltre detto domenica che una squadra di ricercatori afgani aveva trovato segni di occultamento di prove sulla scena del delitto, compresa la rimozione delle pallottole dalle pareti vicino a dove le donne sono state uccise. Il lunedì, tuttavia, un alto funzionario della NATO ha negato che tale alterazione fosse avvenuta.
La rivelazione non avrebbe potuto arrivare in un momento peggiore per i militari americani: i funzionari della NATO stanno lottando per contenere le conseguenze di una serie di filippiche contro la presenza militare straniera del presidente afgano Hamid Karzai, che ha anche manifestato contro l'uccisione di civili da parte delle forze occidentali.
... forse è l'ora di tornarsene a casa (mai troppo presto).
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