Slaughterhouse Five (Mattatoio 5, '72) di George Roy Hill è la versione cinematografica dell'omonimo romanzo del '69 di Kurt Vonnegut, che certamente converrebbe leggere prima di vedere il film, senza comunque il timore di restare delusi. Storia inusuale del protagonista Billy Pilgrim, che per uno strano caso del destino è costretto a vivere gli episodi della sua vita in ordine solo apparentemente casuale, quando in effetti tutto gira attorno al momento cardine del bombardamento di Dresda, del quale, come lo stesso Vonnegut nella realtà, è uno dei pochi sopravvissuti. Un inno contro la guerra e la sua assurdà crudeltà.
Slaughterhouse Five e' un libriccino piccolo piccolo che ha il piu' grande rapporto qualita'/quantita' mai visto nella storia della letteratura.
ReplyDeleteIl film e' invece pretenzioso non completamente riuscito e non rispecchia lo spirito del libro, ma e' ciononostante un film rimarchevole, e, confrontato al panorama sconsolante del cinema attuale, ad anni luce di distanza nella direzione del cinema coraggioso ed innovativo, di qualita' e spessore.
Io l'ho visto alla sua uscita, nel 1972, mi era rimasto indelebilmente impresso e appena possibile comprai il libro in edizione inglese (di cui allora avro' capito un decimo, a dir tanto).
Come dice il Gongoro Oste, leggete il libro, guardate il film: non ne sarete delusi.
Paxtibi, mano a mano che posti films mi sembra di conoscerti da sempre...
Sarebbe interessante uno studio dei passaggi obbligati e delle esperienze necessarie per trasformarsi in gongori, per vedere quanti di questi sono condivisi...
ReplyDelete=)