Tuesday, March 30, 2010

Collective Hope #121

12 comments:

  1. Ho appena ordinato la mia copia di "Collective Hope", sperando che facciano la spedizione come richiesto a un mio amico che poi me lo manda.

    Il prossimo volume me lo porti tu qua al nord! (dai, poi ti offro un caffè... :'D ).

    Hiei

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  2. Anzi in cambio ti chiedo al volo un favore...devo replicare allo stordito di un blog che scrive (riguardo a Mises e il collasso seguente le esplosioni creditizie):

    "anche io citai tempo fa questa bellissima frase di Mises
    http://lagrandecrisi2009.blogspot.com/2009/10/antica-filosofia-economica.html

    però sta iniziando a venirmi qualche dubbio...
    Ma siamo sicuri che a parte la bellezza e la correttezza TEORICA questa massima si sia poi mai VERAMENTE realizzata in concreto?
    mah...boh
    Ormai le BOLLE sono troppo furbe anche per Von Mises..."

    Che si sia realizzata la massima mi vengono in mente una mezza dozzina di esempi ma dato che non sono studiato non ricordo i dettagli storici.

    Tu che sei erudito, un aiutino? :'D

    Hiei

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  3. Che ti devo dire, che le bolle prima o poi scoppino è un fatto ovvio e accertato, quando questo debba avvenire è invece difficile prevederlo con precisione.

    La mia opinione, comunque, è che lo scoppio della superbolla della moneta fiat sta già avvenendo, il non riconoscerlo dipende, credo, solo dalla percezione individuale, ovvero se ancora hai il culo comodamente poggiato al caldo probabilmente non te ne accorgi, ma se sei in coda per il tuo sussidio di disoccupazione dopo aver rinunciato persino a cercarti un lavoro che non c'è la tua prospettiva è un po' diversa e forse anche più realistica.

    Infatti la grandezza di Mises, secondo me, sta nell'aver fornito una base teorica coerente all'osservazione del mondo reale, mentre troppo spesso gli studiosi di economia seguono il percorso inverso, cercando nella realtà solo le conferme alle osservazioni dei loro grafici e modelli.

    La realtà però ci dice che quando il 20% della forza lavoro di una nazione come gli USA è a spasso l'economia è andata per escort, e quello che ragionevolmente ci dobbiamo aspettare è un evento o una serie di eventi in grado di decimare le fila dei disoccupati.

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  4. Concordo - il "favore" era di ricordarmi quando storicamente è già palesemente avvenuto, giusto per non tirar fuori sempre Weimar e lo Zimbabwe... ;)

    Mi par si possano fare almeno mezza dozzina di esempi negli ultimi tre secoli ma la mia memoria storica è vaga nei dettagli.

    Hiei

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  5. Be', la Grande Depressione è il case study più classico, ma più di recente c'è lo scoppio della bolla delle dotcom o il caso giapponese.

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  6. Non c'entra con la striscia, ma oggi non ho potuto fare a meno di pensare al premio Caligola: ti è giunta all'orecchio la notizia della signora inglese, proprietaria di un negozio d'animali, condannata per aver venduto un pesce rosso a un minore di anni 16? Con tanto di appostamento, pedinamento, e finto sedicenne mandato lì a far da esca.

    Che poi mi dovrebbero spiegare perché un minore di anni 16 può serenamente acquistare delle defunte sardine in scatola, ma si finisce in galera per avergli venduto un pesce rosso...
    Complimenti agli animalisti inglesi per aver lottato accanitamente per far approvare tale legge.

    Eleonora

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  7. Sì Eleonora, ho letto. Pare tra l'altro che l'intero scherzetto sia costato qualcosa come 20.000 sterline ai contribuenti inglesi. Diciamo che possiamo assegnare d'ufficio il Premio alla giustizia inglese.

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  8. Grazie lo stesso Pax - la mia idea era di fare una rapida sintesi dei casi degli ultimi secoli ma mi hanno preceduto in due... :'D

    Hiei

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  9. non so che dialetti coatti parlino in quella astronave, però se voleva dire qualcosa in romanesco rende di più "paja" che "paglia"

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  10. È un dialetto coatto globalista. :-P

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  11. Ma perchè nelle prime due vignette
    Wanton ha il piumaggio che cade a destra mentre nella terza ce l'ha cadente a sinistra? E' la volontà di Wanton di confondere il lettore sugli schienamenti politici?

    Pyter

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  12. No, Pyter, è un tragico errore... ehm...

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