Wednesday, September 10, 2008

“Stupefacient rendition”

“Immagina se tutti quanti smettessimo/ altro che crisi del dollaro/quante famiglie sul lastrico..!”
(Vasco Rossi).
Poco meno di un anno fa, il 24 settembre 2007, un jet privato che trasportava 3,3 tonnellate (in un primo momento si disse 4) di cocaina colombiana destinata a Joaquin “Chapo” Guzman, capo latitante del cartello messicano di Sinaloa, precipitò nella Penisola dello Yucatán, nel Messico orientale.

Di lì a poco, una notizia clamorosa viene rivelata dall'ex agente della DEA Michael Levine sul suo sito Narconews: quello stesso Gulfstream, immatricolato in USA con la sigla N987SA, “è stato usato dalla CIA tra il 2003 e il 2005 per almeno tre voli tra la costa orientale USA e Guantanamo”, per portare presunti terroristi o “membri di Al Qaeda.” Il Nuevo Herald, la versione in lingua ispanica del Miami Herald, scrisse allora:
Questo aereo con questa matricola era celebre in Colombia, perché vi sono stati imbarcati per anni centinaia di criminali da estradare alla polizia degli Stati Uniti.
La notizia venne riportata anche da Blondet, ma da lì in poi non se n'è saputo più nulla. Tuttavia pochi giorni fa il quotidiano messicano El Universal ha pubblicato un rapporto che conferma le accuse di Levin e di Herald, annunciando di aver ottenuto documenti da Stati Uniti e Parlamento Europeo che “mostrano come l'aereo abbia viaggiato più volte a Guantanamo, Cuba, presumibilmente per trasferire i sospettati di terrorismo.”

Per il quotidiano anche il Parlamento Europeo starebbe studiando il Gulfstream privato – il cui ultimo proprietario, secondo la FAA, è Clyde O'Connor di Pompano Beach, in Florida – registrato dall'Organizzazione Europea per la Sicurezza della Navigazione Aerea, per il sospetto utilizzo in voli della CIA per trasferimenti segreti di prigionieri in paesi terzi.

Niente di nuovo, dunque, rispetto a quanto a suo tempo rivelato, e infatti non è chiaro il motivo per cui El Universal rispolvera una notizia vecchia di un anno. Potrebbe avere a che fare con i nuovi, più stretti rapporti tra Messico e Cuba? Chissà. In ogni caso, una buona occasione per rievocare questa storia esemplare in cui le due guerre parallele contro la droga e il terrorismo si incrociano sotto il segno della CIA.

15 comments:

  1. Lessi a suo tempo la notizia.
    La cosa più curiosa fù che all'inizo parlavano veramente di 4 tonnellate.
    Ricordo che l'aereo, già in avaria, cercava di raggiungere il confine messicano e di atterrare negli USA.
    Ma non ci riuscì e atterrò a pochi chilometri dal confine.
    Queste 4 tonnellate, ogni qualvolta passavano nelle mani di qualcuno delle autorità, diventavano sempre di meno, fino a raggiungere le 3,3 tonnellate.
    Praticamente, ognuno ci faceva la cresta.
    Settecento chili di cresta.

    Che il traffico di cocaina sia in gestito dalla CIA, lascia pochissimi dubbi.

    Ci sono parecchi episodi in cui le istituzioni si rivelano con questi connotati.
    Chi si ricorda dell'ambasciatore israeliano trovato all'aereoporto con una valigia piena di ecstasy?
    Si dice infatti che il Mossad gestisca la produzione e il traffico delle droghe sintetiche.

    Con gli stupefacenti, i servizi si finanziano le operazioni coperte, quelle che non vengono finanziate dai governi.

    La storia delle rendition è, appunto, una "covert operation".

    Anche le multinazionali sono state beccate a trafficare stupefacenti.
    Qualche anno fà, in Siberia, fù saccheggiato un vagone ferroviario contenente zucchero, di proprietà della Halliburton di Cheney.
    Nei giorni successivi, gli ospedali erano affollati di persone che avevano fatto colazione con... eroina.

    ReplyDelete
  2. Guardate che l'aereo in questione NON APPARTENEVA PIU' ALLA CIA!!! Era già stato venduto il 16 settembre 2007 a un cambiavalute (Clyde O'Connor) al servizio di Joaquin El Chapo Guzman, capo del Cartello di Sinaloa. E' del tutto evidente, quindi, che l'ipotesi fantasticata da certi sprovveduti sul fatto che la Cia si sia messa a spaccaiere droga (problemi di bilancio?) è una balla colossale.

    http://oknotizie.alice.it/go.php?us=2141588880cbd6a8

    ReplyDelete
  3. non sono problemi di bilancio, sono problemi di operazioni coperte.
    I servizi devono rendere conto dei finanziamenti ricevuti, che devono essere usati per operazioni lecite.
    Poi la CIA non spaccia, traffica.

    ReplyDelete
  4. Weierstrass88, ovviamente il fatto che la CIA venda gli aerei agli uomini dei cartelli della droga è solo una fortuita coincidenza.

    Comunque, se non l'hai fatto ti consiglio di leggere l'articolo sui fatti di Mena linkato in fondo a questo pezzo.

    ReplyDelete
  5. @radioclash: Non hai capito il concetto: l'aereo non era più della Cia! Se vendi la macchina a un tizio e questo la usa per spacciare droga, sei colpevole anche te? Cerca di ragionare. Le tue affermazioni sono come quelle di un bambino: prive di ogni fondamento, ti sfiderei a dimostrarle in un tribunale (come si suole fare prima di lanciare accuse di questa gravità) ma tanto so già la risposta...

    @paxtibi: Se provi a leggere l'articolo che ho postato (un vero articolo, scritto da chi è andato a vedere almeno di chi era l'aereo, al contrario di altre persone), scoprirai che l'aereo è stato comprato da un soggetto terzo, che solo successivamente al ritrovamento della droga è stato ricondotto al mafioso. Non capisco neanche quale sia la tua logica, visto che non esiste legge che vieti di vendere un aereo al miglior offerente. Stesso ragionamento fatto per radioclash: se vendi la tua macchina a un tizio non sei responsabile di quello che ci fa lui. Non è un concetto difficile da capire.

    ReplyDelete
  6. Se provi a leggere l'articolo che ho postato (un vero articolo, scritto da chi è andato a vedere almeno di chi era l'aereo, al contrario di altre persone)

    Mi vien da ridere: il nome di Clyde O'Connor l'ho riportato anch'io, evidentemente chi ha scritto il trafiletto che hai linkato ha attinto dalla mia stessa fonte (linkata, ovviamente, nel mio articolo). Il bello è che O'Connor è con ogni probabilità un trafficante di droga, con alle spalle altri due incidenti aerei, citato per violazioni criminali della sicurezza aerea nel 2001.

    Ma tanto cosa vuoi che ne sappia la CIA...

    (Su Mena niente da dire, vedo).

    ReplyDelete
  7. "Mi vien da ridere: il nome di Clyde O'Connor l'ho riportato anch'io"

    Appunto, hai detto due cose in contrasto tra loro: da una parte dici che la Cia spaccia droga, e come 'prova' citi il fatto che l'aereo di un mafioso era carico di droga. 'Leggermente' controsenso, nessun dubbio che su questo ci sarebbe da ridere.

    "Il bello è che O'Connor è con ogni probabilità un trafficante di droga"

    Oooh, finalmente, ci sei arrivato! Siccome non è stato processato (non è detto che ci siano le prove materiali per accusarlo di rapporti col narcotraffico), al momento in cui ha comprato, sottolineo legalmente, l'aereo, non c'era alcun motivo per vietarglielo. Si chiama 'stato di diritto', ovvero una persona è innocente fino a prova contraria. Invece, condannare una persona senza processo si chiama 'stato di regime'.

    ReplyDelete
  8. "al momento in cui ha comprato, sottolineo legalmente, l'aereo, non c'era alcun motivo per vietarglielo"

    forse era l'aereo ad essere illegale, dato che veniva utilizzato per sequestri di persona.
    Comunque sia, perchè la CIA fà affari con certi personaggi?

    Il "plan Colombia", gestito dalla CIA, ufficialmente doveva debellare il traffico di cocaina, fin dagli anni 90.

    Non penso che ci sia bisogno di dirti a che punto stiamo, nel caso, potresti scendere in strada, sotto casa tua, per vedere gli "stupefacenti" risultati del plan.

    Ho citato anche altri casi, in cui le istituzioni e le mafie sono in perfetta simbiosi.

    Se la droga non fosse un affare di Stato, per molti paesi, non se ne troverebbe così tanta in giro.

    Ricorda che è sempre meglio un "tossico" che un contestatore, per il potere.

    Il boom economico della Turchia degli anni 80, và di pari passo con il fatto che essa fosse il più grosso produttore di eroina al mondo, in quegli anni.

    Anche le economie libanese e marocchina sono sostenute in parte dai traffici di hashish.

    saludos

    ReplyDelete
  9. da una parte dici che la Cia spaccia droga, e come 'prova' citi il fatto che l'aereo di un mafioso era carico di droga.

    Ora non rido più, ma sghignazzo, perché da nessuna parte nell'articolo ho scritto che "la CIA spaccia droga. Posso però dire a questo punto che tu spacci balle.

    al momento in cui ha comprato, sottolineo legalmente, l'aereo, non c'era alcun motivo per vietarglielo.

    O ciccio, l'aereo non gliel'abbiamo venduto io o te, ma la CIA. Se mi dici che la CIA non è in grado di sapere che il tizio a cui vende un aereo – già abbastanza sporco di per sé, come nota giustamente Radioclash – è legato ai cartelli della droga, be', allora Intelligence è una parola grossa.

    Si chiama 'stato di diritto', ovvero una persona è innocente fino a prova contraria. Invece, condannare una persona senza processo si chiama 'stato di regime'.

    "Extraordinary rendition".

    ReplyDelete
  10. @radioclash:
    "forse era l'aereo ad essere illegale"

    Questa è una cavolata che ti sei inventato te; io sto parlando di fatti non di favole.

    Il "plan Colombia" sta dando i suoi frutti, visto che le Farc sono a un passo dal crollare (sarebbero già sepolte, se non avessero ricevuto generosi finanziamenti da Chavez) e le AUC sono state ssmantellate. Nessuno pretende di fare miracoli, ma piano piano gli sforzi contro il narcotraffico rendono. Stai ancora supponendo cose che non esistono, invece che guardare i fatti.

    "Se la droga non fosse un affare di Stato, per molti paesi, non se ne troverebbe così tanta in giro"

    Se la droga non fosse un affare di MAFIA, non se ne troverebbe così tanta a giro. Gli stati come gli Usa spendono miliardi contro il narcotraffico, ma non possono fare miracoli. Se sai fare di meglio, buon per te, i comuni mortali che lavorano nelle polizie di tutto il mondo non riescono a fare di più.

    @paxtibi:
    "sghignazzo, perché da nessuna parte nell'articolo ho scritto che "la CIA spaccia droga"

    Ah, allora non sai (o non vuoi)leggere quello che scrivi: "stupefacient rendition" a cosa si riferisce? Non hai scritto tu: "Si tratta piuttosto di una tentacolare e lucrosa attività che coinvolge governi, servizi segreti e cartelli internazionali della droga" ?

    A questo punto deduco non solo che diffondi notizie false, ma che ti vergogni anche della paternità delle tue stesse affermazioni (cosa abbastanza comprensibile).

    Cmq, visto che hai cambiato versione dei fatti, allora vuol dire ora che sostieni che la Cia non ha parte alcuna nel traffico di droga. Bene, un passo avanti.

    "l'aereo non gliel'abbiamo venduto io o te, ma la CIA"

    Secondo te la Cia ha mandato un suo agente (o più) a vendere un aereo? Magari ha anche aperto una concessionaria! Del resto, è risaputo che gli agenti Cia sono specializzati nel rivendere aerei: riescono a convincere qualunque cliente!

    Siamo seri: finito il lavoro con l'aereo, lo avranno affidato a una ditta qualsiasi specializzata in queste cose.
    Rimane il fatto poi che la legge (in democrazia) impedisce di discriminare le persone: non puoi dire a uno "a te non vendo questo oggetto", se ha i soldi per pagarlo. Si chiama 'uguaglianza'.

    ReplyDelete
  11. Non hai scritto tu: "Si tratta piuttosto di una tentacolare e lucrosa attività che coinvolge governi, servizi segreti e cartelli internazionali della droga" ?

    Non in questo articolo, bello.
    Quindi non ho sostenuto che la CIA spacciasse droga con questo aereo, come volevi far credere tu, spacciatore di falsità.

    L'ho scritto a commento dell'articolo sui fatti di Mena, dove era più che pertinente.

    Quindi non ho cambiato versione dei fatti: in questo articolo ho riportato semplicemente una notizia rilanciata da un quotidiano messicano, nell'altra ho riportato una famosa indagine giornalistica sul coinvolgimento della CIA nel traffico di droga.

    Non sei attento, forse sarà quello che fumi a farti male.

    Rimane il fatto poi che la legge (in democrazia) impedisce di discriminare le persone: non puoi dire a uno "a te non vendo questo oggetto", se ha i soldi per pagarlo. Si chiama 'uguaglianza'.

    Ormai mi rotolo per terra dalle risate. Ma non è colpa tua, non posso evitarlo quando sento parole come "democrazia," "discriminazione" e "uguaglianza" tutte assieme nella stessa frase.

    ReplyDelete
  12. Ormai stai cadendo nel ridicolo: una volta che ti ho dimostrato che la Cia non era in alcun modo coinvolta nella storia dell'aereo, hai cambiato versione dei fatti: scrivi cavolate e poi te ne vergogni tanto da ritrattare e far finta di non averle mai dette. Non è una cosa du cui andare fieri, è bene che tu lo sappia.

    "Non in questo articolo, bello."

    Allora perchè hai collegato le due cose con un link, se non hanno nulla a che fare? Quanta incoerenza, trovati almeno una scusa credibile!

    "Ormai mi rotolo per terra dalle risate."

    Non mi meraviglio: 'risus abundat in ore stultorum'. Di fronte al buone senso e ai fatti non sai cosa dire - di sensato - un pò come quando ti ho sbufalato sull'11 settembre.

    In pratica hai scritto un 'articolo' per lasciar intendere che la Cia sia collegata alla droga (vedi il titolo e link ad altre panzane) e poi, quando arriva uno che te lo sbufala, dici: "ma no, io non volevo dire questo". Allora cosa hai scritto a fare 'stupefacient rendition'? Che c'entra la Cia?

    Questo metodo di deformare le notizie e poi portarle come 'prove' funziona benissimo: basta deformarne sempre di nuove, così se te ne sbufalano una puoi sempre dire che ci sono le altre.

    Infatti anche il tuo post su Mena è una deformazione della realtà: solo che, se uno non va a controllare per conto suo, non si accorge che entrambe le storielle che posti sono falsate. Ecco il tuo gioco: tante bugie, tanti creduloni (o cmq gente che non pensa che uno menta così spudoratamente, soprattutto visto che non ci vuole nulla a sputtanarlo con la verità) = una bufala fatta passare per vera.

    Per informazione di chi volesse sapere la verità su Barry Seal:

    Dopo l'arresto del 1984 a Fort Lauderdale, in Florida, fu accusato di riciclaggio di denaro sporco e di traffico di pasticche e si accordò con il governo americano, divenendo informatore per la DEA. Testimoniò, poi, contro il cartello di Medellin, facendo condannare molti narcotrafficanti colombiani. Testimoniò anche contro il governo sandinista in Nicaragua.

    Fu assassinato dai narcotrafficanti proprio perchè aveva collaborato CONTRO il narcotraffico. Sarebbe leggermente STUPIDO affermare che è stato ucciso dai mafiosi per aver FOMENTATO il loro traffico di droga, ma ci sono persone che si spingono anche a questo, vero Paxtibi?

    ReplyDelete
  13. ci si dovrebbe vergognare di dire menzogne in maniera così spudorata, quando basta un clic per sbufalarle.

    anzi, mi vergogno un pò anche io, per aver perso tempo a cercare un grammo di verità su questo sito e avergli dato quel minimo numero di accessi.

    ReplyDelete
  14. In quattro righe sei convinto di aver spiattellato la verità su Barry Seal, demolito il lavoro di Sally Denton e Roger Morris, ripulito la CIA da ogni sospetto, dimostrato al mondo (!) che Paxtibi è un bugiardo (anche se riporta semplicemente articoli di giornale, pensa te).

    Che altro dirti? Beato te che sei convinto. Sei uno degli ultimi rimasti.

    "È tutto regolare, non c'è niente da vedere, niente da sapere."

    ReplyDelete