Mentre i cinesi viaggiano anche nel tempo, gli americani arrancano nella nuova corsa alla conquista dello spazio, e si vedono costretti a chiedere passaggi, pensate un po', ai russi.
Con 370 voti a favore e 58 contrari, lo scorso mercoledì la Camera ha passato una deroga alla legge di non proliferazione del 2000. La legge vieta i contratti governativi con paesi che si considera aiutino la Corea del Nord e l'Iran a sviluppare capacità nucleare, segnala la BBC. Il senato aveva passato una deroga simile solo alcuni giorni prima. Ora dev'essere firmata dal presidente Bush per entrare in vigore.Com'è logico, dopo le tensioni a seguito della crisi osseta, diversi politici e funzionari americani si sono chiesti se la Russia avrebbe accettato di buon grado i biglietti andata e ritorno per gli astronauti americani, ma dalla Russia arrivano voci confortanti: gli affari sono affari, si sa, tanto più che, ora, i russi si trovano a “vendere” in una posizione di forza.
Lo scorso aprile, l'amministratore della NASA Michael Griffin aveva informato il Congresso che, poiché costruire un Soyuz da uso singolo richiede tre anni, il passaggio della deroga entro il 30 settembre era “urgente,” per concedere tempo sufficiente ai Russi per costruire la nave spaziale, permettendo ad un programma di riempire il vuoto fra l'ultimo volo dello Shuttle previsto per il tardo 2010 e il posizionamento di Ares-Orion, che dovrebbe essere pronto al più presto nel 2015.
Lungi dall'essere un “affare fatto,” la deroga apre soltanto la strada per le trattative con la Russia per un contratto per trasportare gli astronauti ed il carico all'ISS nella loro nave spaziale Soyuz.
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