Anche stavolta il Premio Caligola - “Il potere gli ha dato alla testa” rimane in Italia: la spunta quasi a sorpresa l'assessore napoletano Gennaro Nasti, detto “Nasty”. C'è chi vede la pagiuzza e non la trave, e c'è chi come lui si spaventa di più per il fumo di una “paglia” che per le fumanti pendici di Monte Monnezza. È quindi una fortuna che Nasty sia investito di una qualche autorità: in caso contrario il suo sarebbe rimasto un delirio privato, e noi avremmo perso una rara occasone di sollazzo.
Così Nasty conquista il 44% dei voti, con un buon distacco dall'FBI (37%) e dalla polizia brasiliana (17%). Secondo il giudizio dei votanti, evidentemente, la visione del proprio ruolo e dell'intera società che la decisione del campione partenopeo lascia intuire è la più adeguata al tipo di personalità che il nostro trofeo intende premiare: la convinzione della propria superiorità e dell'altrui subordinazione, a prescindere dalla realtà e dalla ragione. Sorprende semmai – ma non più di tanto – la scarsa prestazione della sbirraglia brasiliana. Ma è un segno dei tempi se viene considerato un fatto normale che il servizio di difesa dall'aggressione funzioni da servizio-camere per gli aggressori. Menzione d'onore, infine, per gli agenti federali, ai quali la vittoria è sfuggita forse soltanto per essere stati, in questo caso, solo il braccio armato di una catena di decisioni la cui origine sta molto più in alto.
Sugli scudi allora il Nasty assessore, anche lui riceverà la targa ricordo e il kit Do it yourself: Suicide! sperando che finalmente venga utilizzato. In fondo, per Nasty, sarebbe probabilmente sufficiente passare un paio di giorni sui Monti Immondi per raggiungere lo scopo.
Così Nasty conquista il 44% dei voti, con un buon distacco dall'FBI (37%) e dalla polizia brasiliana (17%). Secondo il giudizio dei votanti, evidentemente, la visione del proprio ruolo e dell'intera società che la decisione del campione partenopeo lascia intuire è la più adeguata al tipo di personalità che il nostro trofeo intende premiare: la convinzione della propria superiorità e dell'altrui subordinazione, a prescindere dalla realtà e dalla ragione. Sorprende semmai – ma non più di tanto – la scarsa prestazione della sbirraglia brasiliana. Ma è un segno dei tempi se viene considerato un fatto normale che il servizio di difesa dall'aggressione funzioni da servizio-camere per gli aggressori. Menzione d'onore, infine, per gli agenti federali, ai quali la vittoria è sfuggita forse soltanto per essere stati, in questo caso, solo il braccio armato di una catena di decisioni la cui origine sta molto più in alto.
Sugli scudi allora il Nasty assessore, anche lui riceverà la targa ricordo e il kit Do it yourself: Suicide! sperando che finalmente venga utilizzato. In fondo, per Nasty, sarebbe probabilmente sufficiente passare un paio di giorni sui Monti Immondi per raggiungere lo scopo.
Io protesto!
ReplyDeleteE' la solita dittatura della maggioranza. E poi secondo me il voto è stato truccato. Figuriamoci, c'è riuscito georgino col voto elettronico di un'intera nazione.. Non dev'essere granché difficile, suppongo ;)
Inoltre, gli amministratori partenopei ricevono già i loro bei regali (primo fra tutti, l'abbondante denaro dell'allegro contribuente), non trovo giusto che abbiano pure la targa ricordo e il kit (che starà a far muffa in qualche polveroso ufficio pubblico, immagino..)
Voglio una legge speciale per le minoranze oppresse che hanno votato FBI e polizia brasiliana!