Ultima edizione del Premio Caligola - Il potere gli ha dato alla testa per l'anno di grazia 2007, in attesa del concorso finale che incoronerà l'autorità più degenerata dell'anno. Ancora una volta la scelta è stata difficile, del resto è ormai assodato che l'autorità, anche in dosi minime, possiede il magico potere di sconvolgere i neuroni e far perdere il senso della realtà e della misura.
È proprio il caso del primo candidato, che non è un politico, né un dittatore o un monarca, ma un semplice “esperto,” carica infima ma sufficiente, a quanto pare, per far provare l'ebbrezza del potere. Si tratta di un poco noto (anzi: assolutamente sconosciuto fino ad oggi) esperto medico australiano, che dall'alto della sua conoscenza si permette di proporre una tassa sui bambini, e addirittura sgravi fiscali per chi si fa sterilizzare, il tutto con il nobile scopo di salvare il pianeta. Ci si domanda per chi, visto che nel mondo ideale di Barry Walters – questo il nome del simpatico svitato – non ci saranno più uomini nel giro di una generazione.
La seconda candidatura è conquistata invece da un corpo di polizia, quella di New York resa famosa da tanti film e serie tv, che ha deciso di interpretare la sicurezza in maniera del tutto originale: non si tratta più di proteggere il pacifico cittadino, ma di spaventarlo a morte. Devo ammettere di non essere riuscito a comprendere appieno il senso di questa tattica, se è vero che anche la fiera spaventata è la più pericolosa, non si capisce perché dovrebbe funzionare diversamente la psiche dell'eventuale malintenzionato. I turisti e i semplici passanti di New York, in ogni caso, ringraziano per il divertente show quella che, con involontaria ironia, è stata chiamata “intelligence division.”
Infine, poteva mancare un concorrente italiano? Ovviamente no, ecco quindi la festosa candidatura della nostra camera dei deputati, che in un paese che affonda miseramente nella palta di una crisi economica inarrestabile trova il coraggio di tagliare il tetto agli stipendi dei “grand commis” pubblici che non si sa come era riuscito a passare al senato. Tra le raccomandazioni per sistemare le loro puttane in lucrose trasmissioni televisive, i festini a base di droga e l'ostentato disprezzo per il contribuente più volte sbeffeggiato, la nostra classe politica sembra lanciata a superare persino la fama dell'imperatore che dà il nome al nostro concorso.
A voi la decisione, e che lo spirito del Natale illumini la vostra scelta al momento di infilare la scheda nell'urna. Viva il voto, viva la democrazia, viva la scatenata follia di questo mondo in rovina!
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Tassa un bambino e salva il pianeta
Pensereste che avere bambini sia già sufficientemente costoso. Non è così, dice un esperto medico australiano che sta richiedendo che le coppie siano tassate di 5.000 dollari australiani (5.700 $) a testa per ogni bambino “extra” - che sarebbe ogni bambino oltre i due. Il professor Barry Walters pensa persino che i genitori dovrebbero subire una tassa annuale fino a 800 dollari – per tutta la vita.
Ma aspettate, c'è un lato positivo nella faccenda. Sottometersi al discutibile programma potrebbe contribuire a conservare il pianeta, scrive nell'ultimo numero del Medical Journal of Australia. La tassa a vita taglierebbe semplicemente le emissioni di biossido di carbonio della prole supplementare, spiega. In più, le coppie che si faranno sterilizzare sarebbero eleggibili per delle quote di carbonio.
Tenendo conto del suo parere sull'impronta del carbonio dei bambini, non sorprende che l'esperto di Perth sia un duro critico dell'indennità di 4.000 dollari che l'Australia assegna per ogni bambino. Pagare i nuovi genitori per ogni bambino provoca più bambini, più emissioni ed un “cattivo comportamento per l'effetto serra”. Invece, ha scritto, dovrebbe essere sostituito con “un'imposta-bambino” sotto forma d'una tassa del carbonio in conformità con il principio “chi inquina paga”.
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Ufficiale della NYPD Intelligence Division: “siamo nel business dello spaventare la gente”
Nessuno li vede arrivare. Non ci sono lampeggianti, nessuna sirena. Il Suburban nero scivola semplicemente fuori dal traffico della Fifth Avenue ed entra in una zona di parcheggio vietato davanti all'Empire State Building. Pochi istanti più più tardi, quattro uomini si rovesciano fuori in caschi da combattimento ed armatura pesante: due armati di mitragliatrici; gli altri, di doppiette a canne mozze.
I turisti con le loro macchine fotografiche smettono di chiacchierare e fissano questa nuova presenza intimidatrice, sulle loro facce un misto di curiosità e di timore. Anche gli smaliziati new yorker, molti dei quali lavorano nel centro di Manhattan, appaiono impressionati.
A poca distanza dal marciapiede, Abad Nieves osserva lo svolgimento della scena. Nieves è un detective della divisione di intelligence del reparto della polizia di New York (NYPD). Casualmente bardato in pantaloni e giubbotto di cuoio nero, controlla la risposta della gente che bighellona nella zona. Qualcuno sta prendendo nota o filmando? Qualcuno sembra particolarmente sorpreso dall'apparizione improvvisa di uno squadra pesantemente armata della NYPD?
Oggi Nieves non vede nulla di eccessivamente sospetto, ma è compiaciuto che lo schieramento abbia generato una forte impressione. Conosciuta come Hercules team, esegue apparizioni multiple in tutta la città ogni giorno. Le posizioni sono scelte in risposta ad intelligence specifica o semplicemente per fornire un'esposizione di forza in luoghi di alto profilo.
“La risposta che otteniamo solitamente è: porca p...” dice Nieves. “Che è la reazione che vogliamo. Siamo nel business dello spaventare la gente – solo vogliamo spaventare la gente giusta.”
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E alla fine la Camera tagliò i tagli
Taglia, taglia, scusate il bisticcio, stanno tagliando i tagli. L'ultimo a essere soppresso è stato il tetto agli «stipendi d'oro». Passato al Senato, è stato cancellato alla Camera. Anzi, d'ora in avanti i «grand commis» pubblici potranno guadagnare anche di più. Alla faccia di tutte le promesse intorno al bisogno di sobrietà. E di tutti gli italiani che faticano ad arrivare a fine mese. Eppure, dopo tante retromarce nella sbandierata moralizzazione avviata solo per placare l'indignazione popolare, pareva che almeno questo principio fosse acquisito: chi lavora per la sfera pubblica (dai ministeri alle Regioni, dalle aziende di Stato alle municipalizzate) non deve avere buste paga, liquidazioni e pensioni troppo alte. Per mille motivi. Perché le nomine sono spesso dovute non alle capacità professionali ma alle amicizie giuste. Perché in cambio di certi appannaggi non viene chiesta talora efficienza ma piuttosto «gentilezze» al partito di riferimento. Perché nel mondo privato, tirato in ballo a sproposito, chi guadagna molti soldi deve anche render conto agli azionisti del proprio operato (nei Paesi seri) e non mangia contemporaneamente a due greppie: i contratti deluxe del libero mercato e le sicurezze del sistema pubblico.
È proprio il caso del primo candidato, che non è un politico, né un dittatore o un monarca, ma un semplice “esperto,” carica infima ma sufficiente, a quanto pare, per far provare l'ebbrezza del potere. Si tratta di un poco noto (anzi: assolutamente sconosciuto fino ad oggi) esperto medico australiano, che dall'alto della sua conoscenza si permette di proporre una tassa sui bambini, e addirittura sgravi fiscali per chi si fa sterilizzare, il tutto con il nobile scopo di salvare il pianeta. Ci si domanda per chi, visto che nel mondo ideale di Barry Walters – questo il nome del simpatico svitato – non ci saranno più uomini nel giro di una generazione.
La seconda candidatura è conquistata invece da un corpo di polizia, quella di New York resa famosa da tanti film e serie tv, che ha deciso di interpretare la sicurezza in maniera del tutto originale: non si tratta più di proteggere il pacifico cittadino, ma di spaventarlo a morte. Devo ammettere di non essere riuscito a comprendere appieno il senso di questa tattica, se è vero che anche la fiera spaventata è la più pericolosa, non si capisce perché dovrebbe funzionare diversamente la psiche dell'eventuale malintenzionato. I turisti e i semplici passanti di New York, in ogni caso, ringraziano per il divertente show quella che, con involontaria ironia, è stata chiamata “intelligence division.”
Infine, poteva mancare un concorrente italiano? Ovviamente no, ecco quindi la festosa candidatura della nostra camera dei deputati, che in un paese che affonda miseramente nella palta di una crisi economica inarrestabile trova il coraggio di tagliare il tetto agli stipendi dei “grand commis” pubblici che non si sa come era riuscito a passare al senato. Tra le raccomandazioni per sistemare le loro puttane in lucrose trasmissioni televisive, i festini a base di droga e l'ostentato disprezzo per il contribuente più volte sbeffeggiato, la nostra classe politica sembra lanciata a superare persino la fama dell'imperatore che dà il nome al nostro concorso.
A voi la decisione, e che lo spirito del Natale illumini la vostra scelta al momento di infilare la scheda nell'urna. Viva il voto, viva la democrazia, viva la scatenata follia di questo mondo in rovina!
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Tassa un bambino e salva il pianeta
Pensereste che avere bambini sia già sufficientemente costoso. Non è così, dice un esperto medico australiano che sta richiedendo che le coppie siano tassate di 5.000 dollari australiani (5.700 $) a testa per ogni bambino “extra” - che sarebbe ogni bambino oltre i due. Il professor Barry Walters pensa persino che i genitori dovrebbero subire una tassa annuale fino a 800 dollari – per tutta la vita.
Ma aspettate, c'è un lato positivo nella faccenda. Sottometersi al discutibile programma potrebbe contribuire a conservare il pianeta, scrive nell'ultimo numero del Medical Journal of Australia. La tassa a vita taglierebbe semplicemente le emissioni di biossido di carbonio della prole supplementare, spiega. In più, le coppie che si faranno sterilizzare sarebbero eleggibili per delle quote di carbonio.
Tenendo conto del suo parere sull'impronta del carbonio dei bambini, non sorprende che l'esperto di Perth sia un duro critico dell'indennità di 4.000 dollari che l'Australia assegna per ogni bambino. Pagare i nuovi genitori per ogni bambino provoca più bambini, più emissioni ed un “cattivo comportamento per l'effetto serra”. Invece, ha scritto, dovrebbe essere sostituito con “un'imposta-bambino” sotto forma d'una tassa del carbonio in conformità con il principio “chi inquina paga”.
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Ufficiale della NYPD Intelligence Division: “siamo nel business dello spaventare la gente”
Nessuno li vede arrivare. Non ci sono lampeggianti, nessuna sirena. Il Suburban nero scivola semplicemente fuori dal traffico della Fifth Avenue ed entra in una zona di parcheggio vietato davanti all'Empire State Building. Pochi istanti più più tardi, quattro uomini si rovesciano fuori in caschi da combattimento ed armatura pesante: due armati di mitragliatrici; gli altri, di doppiette a canne mozze.
I turisti con le loro macchine fotografiche smettono di chiacchierare e fissano questa nuova presenza intimidatrice, sulle loro facce un misto di curiosità e di timore. Anche gli smaliziati new yorker, molti dei quali lavorano nel centro di Manhattan, appaiono impressionati.
A poca distanza dal marciapiede, Abad Nieves osserva lo svolgimento della scena. Nieves è un detective della divisione di intelligence del reparto della polizia di New York (NYPD). Casualmente bardato in pantaloni e giubbotto di cuoio nero, controlla la risposta della gente che bighellona nella zona. Qualcuno sta prendendo nota o filmando? Qualcuno sembra particolarmente sorpreso dall'apparizione improvvisa di uno squadra pesantemente armata della NYPD?
Oggi Nieves non vede nulla di eccessivamente sospetto, ma è compiaciuto che lo schieramento abbia generato una forte impressione. Conosciuta come Hercules team, esegue apparizioni multiple in tutta la città ogni giorno. Le posizioni sono scelte in risposta ad intelligence specifica o semplicemente per fornire un'esposizione di forza in luoghi di alto profilo.
“La risposta che otteniamo solitamente è: porca p...” dice Nieves. “Che è la reazione che vogliamo. Siamo nel business dello spaventare la gente – solo vogliamo spaventare la gente giusta.”
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E alla fine la Camera tagliò i tagli
Taglia, taglia, scusate il bisticcio, stanno tagliando i tagli. L'ultimo a essere soppresso è stato il tetto agli «stipendi d'oro». Passato al Senato, è stato cancellato alla Camera. Anzi, d'ora in avanti i «grand commis» pubblici potranno guadagnare anche di più. Alla faccia di tutte le promesse intorno al bisogno di sobrietà. E di tutti gli italiani che faticano ad arrivare a fine mese. Eppure, dopo tante retromarce nella sbandierata moralizzazione avviata solo per placare l'indignazione popolare, pareva che almeno questo principio fosse acquisito: chi lavora per la sfera pubblica (dai ministeri alle Regioni, dalle aziende di Stato alle municipalizzate) non deve avere buste paga, liquidazioni e pensioni troppo alte. Per mille motivi. Perché le nomine sono spesso dovute non alle capacità professionali ma alle amicizie giuste. Perché in cambio di certi appannaggi non viene chiesta talora efficienza ma piuttosto «gentilezze» al partito di riferimento. Perché nel mondo privato, tirato in ballo a sproposito, chi guadagna molti soldi deve anche render conto agli azionisti del proprio operato (nei Paesi seri) e non mangia contemporaneamente a due greppie: i contratti deluxe del libero mercato e le sicurezze del sistema pubblico.
una segnalazione:
ReplyDeletesubmachine gun non è "pistola submachine", ma "pistola-mitragliatrice".
invece i "snub-nosed shotguns" potrebbero essere "doppiette a canne mozze", ma per questo non sono sicuro :-(
ah, a proposito: BUON NATALE.... alla faccia di foxman ;-)
Volevo spezzare una Lancia a favore dei dipendenti pubblici che non hanno un protettore politico.
ReplyDeleteLo stipendio mio è stato una piccola quota parte di quello che veniva garantito a colleghi di altre strutture pubbliche o private.
In più mi hanno tolto il lavoro, mi hanno messo in un angolino e buttato la chiave.
Ho fatto causa all'amministrazione per tentare di riottenere una dignità lavorativa.
La prossima volta spezzerò una LandRover in testa ai politici che organizzano questo stato di cose.
Ciao Rumenta, grazie della segnalazione, mi era sfuggita quella frase nella traduzione, mò la correggo.
ReplyDeleteAnonimo, che te devo di'? Ti auguro buona fortuna per la causa, ma forse è meglio se ti cerchi un altro lavoro: attendersi giustizia e dignità dai ladri non mi pare molto logico.
Ho optato per la tassa sui pargoli, il professor Walters si merita il premio in quanto pioniere del futuro movimento "scientifico" che agirà non tanto in nome della scienza quanto dei piani di depopolazione.
ReplyDeleteAnch'io ho votato per lui Nicolò, ma come al solito mi sa che mi ritroverò nella minoranza. Sarà perché una proposta non è ancora una legge approvata, ma quando è così supponente e demenziale, beh... il premio lo meriterebbe comunque.
ReplyDeletePerfettamente d'accordo con Nicolò: ragioni di vicinanza e portafoglio mi farebbero optare per la Camera, ma il il prof. Walters è un ottimo prototipo degli stronzi con cui ce la dovremo vedere in futuro..
ReplyDeleteBeh Pax puoi sempre proporre una qualche soluzione che tuteli le minoranze dei sondaggi Chessò una medaglia di legno... ;)
ReplyDeleteComunque tornando alla notizia del professor Walters, segnalo che una proposta simile è arrivata dall'europarlamentare Chris Davies [*1] che propone di tassare le famiglie con più di due figli.
1. http://svolte-epocali.blogspot.com/2007/12/ci-vogliono-tutti-morti2.html