Sunday, May 4, 2008

Bagdad Park

Dovevamo vedere anche questa, non se ne poteva fare a meno.
Mr. Werner, presidente di C3, una holding finanziaria con sede a Los Angeles, sta versando milioni di dollari nello sviluppo del giardino zoologico di Bagdad e di un enorme parco di divertimento di stile americano che comprenderà un parco per skateboard, giostre, un teatro per concerti ed un museo. Lo sta progettando la ditta che ha costruito Disneyland. “La gente ha bisogno di questo genere di influenza positiva. Avrà un enorme effetto psicologico,” ha detto mr. Werner.
Se sarà positivo o meno lo scopriremo a suo tempo. Visto il successo di ogni iniziativa americana nel paese, esercitare il dubbio appare utile e prudente.
L'appezzamento di 20 ettari è adiacente alla Green Zone e comprende l'attuale giardino zoologico di Bagdad, che è stato saccheggiato, lasciato senza energia ed abbandonato dopo l'invasione condotta dagli americani nel 2003. Soltanto 35 dei 700 animali sono sopravvissuti – alcuni sono morti d'inedia, alcuni sono stati rubati ed alcuni sono stati uccisi da iracheni che temevano la mancanza di cibo.
Ora, ho pensato, probabilmente non saranno troppe le zone buone per costruire un mega-parco dei divertimenti a Bagdad, soprattutto considerando il piccolo problema che in molti quartieri della città l'energia elettrica è ancora solo una tenue speranza, come illustra bene un recente articolo di USAToday:
L'anno scorso, con l'arrivo di temperature in tripla cifra, “grandi blackout” hanno colpito Bagdad. Charles Ries dello State Department ha detto che la richiesta di elettricità, che è aumentata ogni anno del 7 - 9 per cento, “potrebbe essere maggiore” in questo. Inoltre, le interruzioni di corrente elettrica potrebbero essere più gravi perché “la siccità ha tagliato della metà l'energia generata dagli impianti idroelettrici.” ha detto ancora Ries, “non c'è possibilità che potremo rispondere alle esigenze dell'estate.” [...]

L'esercito dice che in media l'Iraq riceve 15 ore al giorno di elettricità, mentre Bagdad solo 12.
Ecco, ci sarebbe da chiedersi se in una città con la difficoltà che ha Bagdad nel garantire l'elettricità anche per gli scopi più urgenti abbia un senso progettare un mostro succhia-energia come questo mega-parco (per dire, il consumo medio giornaliero di Walt Disney's World è di più di 60 megawatt), ma ciò che più mi colpisce è che come miglior location possibile hanno scelto proprio il terreno accanto alla Green Zone. Proprio quella zona che è il tirassegno preferito dei mortaisti della resistenza, e che gli occupanti faticano a mantenere sicura. Solo una settimana fa, infatti, si poteva leggere questa notizia:

I militanti hanno bombardato domenica con razzi la Green Zone di Bagdad, approfittando della copertura di una accecante tempesta di polvere per lanciare uno degli attacchi più pesanti delle ultime settimane sul complesso fortificato.

I colpi sono apparsi una sfida alla rinnovata richiesta per un cessate il fuoco dell’imam radicale sciita Moqtada Al-Sadr, che ha visto molti dei suoi armati mascherati abbandonare le vie del sobborgo di Sadr City in cui esercitano il loro dominio nella Bagdad orientale.

I corrispondenti della Reuters hanno sentito i missili fischiare in alto ed esplodere all'interno del complesso governativo e diplomatico pesantemente fortificato situato sul lato ad ovest del fiume Tigri a Bagdad. Le sirene hanno suonato, ordinando alla gente di mettersi al riparo.

La polizia irachena ha detto che otto missili o mortai hanno colpito la Green Zone e gli altri 14 sono caduti in altre parti della capitale irachena prima del tramonto in diverse rapide raffiche, uccidendo due persone e ferendone 20.
Allora, chi è che usa gli scudi umani, che si ripara dietro ai bambini? Chi è senza peccato scagli il primo tiro di mortaio.

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